Legislatura: 17Seduta di annuncio: 118 del 14/11/2013
Primo firmatario: MALISANI GIANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2013
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/11/2013 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/11/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 16/12/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/11/2013
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 16/12/2013
MALISANI e BLAZINA. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
la bozza del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante «Regolamento concernente la riorganizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135» prevede, tra l'altro, anche l'accorpamento di quatto uffici scolastici regionali tra cui quello del Friuli Venezia Giulia con quello del Veneto;
il provvedimento si riferisce ad una regione a statuto speciale che ha tra le proprie prerogative anche il settore dell'istruzione. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in questione inoltre non considera la specificità regionale, rappresentata dalla presenza tre minoranze linguistiche, slovena, friulana e tedesca, riconosciute dalle leggi nazionali n. 482 del 1999 e la legge n. 38 del 2001 e da leggi regionali; in conseguenza di ciò, ci sono nella regione Friuli Venezia Giulia scuole con lingua di insegnamento slovena e/o insegnamento bilingue sloveno-italiano, scuole in cui vengono svolti corsi nelle tre lingue minoritarie, in particolare quella friulana. Va tenuto conto inoltre che molte scuole del Friuli Venezia Giulia hanno intrapreso in questi anni proficui rapporti di collaborazione con le scuole della vicina Repubblica di Slovenia con interscambi significativi di docenti e studenti. Altra specificità è rappresentata da un territorio molto variegato con un ampia area montana. Tutto ciò ha richiesto all'ufficio scolastico regionale un approccio specifico nella governance della scuola ed in particolare nella gestione del personale e degli organici. Da ultimo, va ricordato che all'interno dell'ufficio scolastico regionale è attivo un ufficio specifico per le scuole con lingua di insegnamento slovena con un proprio direttore;
da tutto ciò si deduce che il sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia presenta caratteristiche difficilmente assimilabili a quelle della regione Veneto;
le indispensabili misure di contenimento della spesa non possono intaccare la specialità del Friuli Venezia Giulia e le sue specificità, nonché trascurare la funzionalità delle strutture amministrative e conseguentemente dei sistemi formativi;
la proposta di accorpamento dell'ufficio scolastico regionale sta destando viva preoccupazione tra i diversi soggetti istituzionali, a partire dalla Presidente della regione Friuli Venezia Giulia –:
se il Governo non ritenga opportuno – come già successo nella precedente legislatura – in base alle motivazioni sopra esposte rivalutare le scelte presenti nella bozza del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e sospendere quella parte del provvedimento che riguarda l'ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia in modo da garantire e tutelare la specificità del sistema scolastico regionale. (5-01458)
EUROVOC :Friuli-Venezia Giulia
istituto di istruzione
insegnamento delle lingue
insegnamento
lingua minoritaria
amministrazione del personale