ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01389

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 112 del 06/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: FARINA DANIELE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/11/2013
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 06/11/2013
Stato iter:
14/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/11/2013
Resoconto FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2013
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 14/11/2013
Resoconto FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/11/2013

SVOLTO IL 14/11/2013

CONCLUSO IL 14/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01389
presentato da
FARINA Daniele
testo di
Mercoledì 6 novembre 2013, seduta n. 112

   DANIELE FARINA, MIGLIORE e SANNICANDRO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   con P.D.G. 23 novembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale - n. 30 del 16 aprile 2004, è stato indetto un concorso pubblico a 50 posti nell'area C, posizione economica C2, profilo professionale di educatore (Ministero della giustizia – dipartimento dell'amministrazione penitenziaria);
   la graduatoria è stata pubblicata solo nel 2010; ad oggi, sarebbero state assunte solo 27 unità sui 50 posti messi a concorso, e le ultime assunzioni risalirebbero a circa un anno fa;
   considerati i cospicui e numerosi cosiddetti «tagli», vi è la concreta possibilità che i restanti vincitori, ovvero 23 educatori, non vengano assunti, e ciò a fronte della drammatica condizione in cui versano notoriamente le nostre carceri;
   sicuramente la situazione di invivibilità che caratterizza gli istituti di pena del nostro Paese sarebbe migliorabile con l'incremento, tra tutte le professionalità pure necessarie nell'ambito, del numero di educatori;
   è del tutto evidente, infatti, che non sia possibile avviare percorsi rieducativi e di recupero dei detenuti, e dunque attuare quanto previsto dall'articolo 27 della Costituzione, trascurando l'assunzione delle figure che proprio di ciò si occupano;
   nonostante anche la legge n. 199 del 2010, all'articolo 5, prevedesse un necessario e imprescindibile «adeguamento numerico e professionale della pianta organica del personale civile del DAP del Ministero della giustizia anche in relazione all'entità numerica della popolazione carceraria», fino ad oggi si è assistito solo alla drastica riduzione della presenza di tali figure;
   nel 2003 furono banditi due concorsi per educatore penitenziario: uno per 397 posti (C1) e l'altro per 50 posti (C2); mentre si è arrivati alla copertura totale dei 397 posti per educatore C1, altrettanto, invece, non è stato fatto per gli educatori C2 –:
   quali urgenti iniziative il Ministro intenda adottare per consentire il completamento delle assunzioni riguardanti il concorso citato in premessa che, oltre ad essere necessarie per l'attuazione concreta di quanto previsto dall'articolo 27 della Costituzione in tema di funzione rieducativa della pena, renderebbero finalmente giustizia a chi, da tempo ormai, ha maturato il diritto all'assunzione. (5-01389)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-01389

  L'interrogazione parlamentare in discussione riguarda la questione della mancata assunzione di 23 dei 50 vincitori del concorso pubblico indetto nel 2003 per l'assunzione di educatori penitenziari. Gli onorevoli interroganti sollecitano il Ministro della giustizia ad assumere le iniziative necessarie «per consentire il completamento delle assunzioni riguardanti il concorso» anche al fine di rendere «finalmente giustizia a chi, da tempo ormai, ha maturato il diritto all'assunzione».
  In proposito, non posso che condividere il richiamo degli interroganti ai princìpi di alta civiltà giuridica di cui all'articolo 27 della Costituzione: la figura professionale dell'educatore penitenziario è infatti necessaria ai fini dell'avvio dei percorsi rieducativi e di recupero dei detenuti.
  Debbo però rappresentare che, allo stato, il completamento delle procedure di assunzione di tutti i vincitori del concorso in questione non è possibile poiché, non essendo state rideterminate le piante organiche come previsto dai provvedimenti di cosiddetta «spending review» (decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135), è operativo anche per l'amministrazione penitenziaria il blocco delle assunzioni previsto dalle vigenti disposizioni normative.
  Questo Ministero, fortemente impegnato ad agire su tutti i possibili fronti per porre rimedio alle gravi carenze del sistema penitenziario, non ha mancato di segnalare più volte l'incompatibilità dell'ulteriore riduzione delle dotazioni organiche stabilita dalla citata legge n. 135 del 2012 in rapporto alle stringenti esigenze del settore penitenziario, evidenziando che tale operazione non consentirebbe all'amministrazione penitenziaria di adempiere con pienezza il suo mandato istituzionale. Inoltre, l'eventuale riduzione delle dotazioni organiche delle varie professionalità del settore penitenziario potrebbe determinare una situazione di esubero di personale tale da ostacolare, in ogni caso, la possibilità di procedere a nuove assunzioni da parte di questo Ministero.
  È stato, pertanto, richiesto al competente Ministro per la funzione pubblica e la semplificazione di valutare la possibilità di ricomprendere l'intero personale penitenziario tra le ipotesi già previste di deroga alla vigente disciplina sulla riduzione delle piante organiche, ipotizzando in particolare un'estensione all'amministrazione penitenziaria delle deroghe previste per il cosiddetto comparto sicurezza.
  Informo che, a tal fine, in questi giorni sono in corso contatti con il Dipartimento della funzione pubblica anche per la definizione di tale problematica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

assunzione

concorso amministrativo

stabilimento penitenziario

personale civile