Legislatura: 17Seduta di annuncio: 109 del 31/10/2013
Primo firmatario: FABBRI MARILENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 31/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/02/2014 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 12/02/2014 Resoconto PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/10/2013
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/02/2014
DISCUSSIONE IL 12/02/2014
SVOLTO IL 12/02/2014
CONCLUSO IL 12/02/2014
FABBRI, PETITTI. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
il processo di liberalizzazione per la distribuzione di gas in Italia è iniziato con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 164 del 2000;
il decreto ministeriale del 19 gennaio del 2011 recante la definizione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale, al comma 1, dell'articolo 1, reca: «Gli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare e l'affidamento del servizio di distribuzione del gas sono determinati in numero di 177». Al successivo comma 2 reca invece: «Con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per i rapporti con le regioni e la coesione territoriale, da comunicare alla Conferenza Unificata, sono indicati i Comuni appartenenti a ciascun ambito territoriale»;
in vista della scadenza (al 31 dicembre 2013) dei contratti di gestione delle reti e di distribuzione del gas, il dipartimento per l'energia e l'Autorità nazionale per l'energia e il gas stanno facendo la ricognizione per la definizione degli ambiti territoriali ottimali, operazione preliminare alla definizione del perimetro di pertinenza per la definizione e la pubblicazione dei bandi di gara finalizzati alla selezione del soggetto gestore;
in provincia di Bologna i comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno hanno formalmente deliberato ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale n. 24 del 1996 la fusione dei suddetti comuni che prevede dal 1o gennaio 2014 il commissariamento finalizzato all'elezioni del comune unico per la primavera del 2014;
attualmente 4 comuni su 5 pur essendo in territorio bolognese sono stati finora inseriti nell'ambito territoriale di Modena per la distribuzione del gas, mentre quello di Crespellano, il più grande per popolazione, nell'ambito territoriale di Bologna;
la definizione dell'ambito territoriale per la selezione del soggetto gestore gas viene a sovrapporsi in termini temporali con la nascita del nuovo comune unico –:
se non ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, al fine di individuare un unico ambito territoriale di riferimento in modo da garantire a tutti gli abitanti del nuovo comune, le stesse modalità di erogazione del servizio nonché condizioni tariffarie e al contempo accogliere la richiesta degli stessi comuni suddetti di inserimento nell'ambito territoriale di Bologna 2, a prescindere dalla perimetrazione dell'ambito precedente individuato. (5-01355)
Preme evidenziare che – come peraltro già rappresentato dagli uffici del MiSE agli enti locali coinvolti – i comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Monte Veglio e Savigno ricadono nell'ambito di Modena 2 per motivi di interconnessione della rete all'impianto di «Valle Samoggia-Bazzano-Zocca»; così come il comune di Crespellano, ricade nell'ambito Bologna 2 a motivo dell'interconnessione con l'impianto «Anzola dell'Emilia».
A Seguito della prospettata fusione, in coerenza con la normativa vigente, il nuovo comune (risultato dalla fusione dei 5 comuni citati) verrà ad essere ricompreso nell'ambito Modena 2 perché l'impianto prevalente che serve il comune stesso, si trova in tale ambito, in quanto interconnesso con i comuni di Guiglia (MO), Marano sul Panaro (MO), Zocca (MO) e Montese (MO).
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 18 ottobre 2011 recante «Determinazione dei comuni appartenenti a ciascun ambito territoriale del settore della distribuzione del gas» si esplicita infatti, tra i criteri che hanno guidato il Ministero dello sviluppo Economico alla determinazione degli ambiti e dei comuni ad essi appartenenti, il criterio dell'interconnessione. In particolare i Comuni interconnessi devono appartenere allo stesso ambito, con la precisazione che, laddove un comune sia servito da più impianti di distribuzione di gas naturale, si considera che il comune sia servito solo dall'impianto prevalente, cioè dall'impianto che serve il maggior numero di clienti nel territorio comunale.
Tale è la situazione in cui si troverà il futuro nuovo comune.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DL 2000 0164
GEO-POLITICO:BOLOGNA,BOLOGNA - Prov,EMILIA ROMAGNA
EUROVOC :distribuzione d'energia
distribuzione del gas
gas naturale
comune