Legislatura: 17Seduta di annuncio: 105 del 25/10/2013
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/10/2013
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 25/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 11/02/2014 Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) REPLICA 11/02/2014 Resoconto OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/10/2013
DISCUSSIONE IL 11/02/2014
SVOLTO IL 11/02/2014
CONCLUSO IL 11/02/2014
OLIVERIO. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
nel comune di Maierato, in provincia di Vibo Valentia, territorio ad alta vocazione agricola, vengono perpetrati ingenti danni alle colture agricole e agli allevamenti di animali da pascolo ad opera da parte di cinghiali selvatici;
la Coldiretti Calabria ha chiesto un urgente incontro al prefetto e al questore di Vibo valentia, mettendo in evidenza lo stato di esasperazione degli agricoltori e proponendo anche un estensione del periodo di caccia al cinghiale;
i comparti agricoli interessati sono sottoposti a enormi danni non più sostenibili da parte degli agricoltori, alcuni dei quali hanno deciso di abbandonare le zone montane;
il reiterarsi di questi gravi episodi rende necessaria l'adozione di immediati provvedimenti onde evitare il diffondersi di manifestazioni dettate da reazioni emotive;
risulta, pertanto, assolutamente opportuno provvedere urgentemente a risarcire i danni provocati ai territori interessati –:
di quali informazioni disponga il Ministro interrogato e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di venire incontro alle giuste aspettative degli agricoltori di Maierato, i quali traggono prevalentemente il loro sostentamento dalle attività agricole, contribuendo nel contempo a tutelare l'ambiente e il patrimonio naturale. (5-01293)
Il problema dei crescenti danni all'agricoltura causati dalla fauna selvatica e dagli ungulati selvatici è un argomento più volte affrontato tra i rappresentati del Ministero delle politiche alimentari e forestali ed i rappresentanti delle regioni in riunioni e tavoli tecnici nel corso dei quali sono state definite le priorità per un necessario aggiornamento del quadro normativo.
In tal senso sono stati presi contatti con il Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare ed è stato costituito un gruppo di lavoro con il compito di esaminare le principali criticità della legge n. 157 del 1992 recante le «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio».
In tale contesto è stata concordata, anche con l'ausilio tecnico-scientifico dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), una proposta emendativa della predetta legge specificatamente in materia di gestione venatoria degli ungulati selvatici, con riferimento ai periodi e alle modalità di prelievo in selezione nonché alla gestione venatoria del cinghiale.
La citata proposta, è già all'attenzione delle regioni e si auspica che le concertazioni possano concludersi positivamente.
Per quanto riguarda la possibilità di applicare misure finanziarie compensative dei danni causati agli agricoltori dalla fauna selvatica, si fa presente che attualmente, nell'ambito del regolamento per lo sviluppo rurale, tale tipologia di intervento non è prevista.
Nell'ambito delle trattative sulla riforma degli orientamenti sugli aiuti di Stato in agricoltura, la Commissione europea ha mostrato un'apertura verso la possibilità che gli Stati membri concedano aiuti volti a compensare i danni subiti da fauna selvatica protetta.
In proposito, segnalo che la delegazione italiana ha chiesto che questa tipologia di aiuti venga consentita in relazione ai danni causati da tutta la fauna selvatica e non soltanto dalla fauna selvatica protetta.
Il negoziato è tuttora aperto e dovrebbe chiudersi nei primi sei mesi dell'anno in corso con esito che auspichiamo più che positivo su questa problematica e sulle altre questioni aperte per sostenere il settore agricolo italiano.
GEO-POLITICO:MAIERATO,VIBO VALENTIA - Prov,CALABRIA
EUROVOC :settore agricolo
indennizzo
protezione dell'ambiente
regolamentazione della caccia
allevamento