ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01278

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 103 del 23/10/2013
Abbinamenti
Atto 5/01302 abbinato in data 05/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: TENTORI VERONICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 23/10/2013
Stato iter:
05/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2013
Resoconto GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 05/11/2013
Resoconto TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/11/2013

DISCUSSIONE IL 05/11/2013

SVOLTO IL 05/11/2013

CONCLUSO IL 05/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01278
presentato da
TENTORI Veronica
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2013, seduta n. 103

   TENTORI, CIMBRO, FRAGOMELI, BRAGA, GADDA, COMINELLI, GIUSEPPE GUERINI, COVA, MARCO DI MAIO, ROTTA, MADIA, SCUVERA, TERROSI, GUERRA e QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   pochi giorni fa Joele Leotta, diciannovenne di Nibionno in Provincia di Lecco, è stato ucciso barbaramente a calci e pugni a Maidstone, capoluogo del Kent, da un gruppo di nove ragazzi tra i 21 e i 25 anni, mentre si trovava in trasferta per imparare l'inglese e cercare un lavoro;
   apprendiamo dalla stampa che il nostro connazionale è stato inizialmente importunato e insultato e che successivamente la gang ha fatto irruzione nel suo alloggio uccidendolo barbaramente e lasciando ferito l'amico;
   apprendiamo altresì che le autorità inglesi avrebbero avvisato con ritardo quelle italiane, tanto che la notizia della tragedia alla famiglia è stata data ben 24 ore dopo, e da una conoscente. Nonostante questo la Farnesina si è impegnata da subito con la massima attenzione per dare supporto e informazioni alla famiglia e alle istituzioni;
   secondo le informazioni che giungono si tratterebbe di un'azione a sfondo razziale in quanto la giovane vittima sarebbe stata insultata proprio perché italiana, con l'accusa di rubare il lavoro ai giovani del posto;
   l'Italia così come l'Inghilterra fa parte dell'Unione europea tutti i cittadini sono liberi di circolare e hanno il diritto di spostarsi in sicurezza nei diversi paesi europei. A parere dell'interrogante, se confermate le circostanze del tragico episodio, simili linguaggi e derive che sempre più spesso sfociano nel dramma non devono e non possono essere tollerati –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere per fare immediatamente chiarezza sulla natura di questa tragica vicenda, con particolare riferimento al presunto omicidio di stampo razziale e quali siano le reali responsabilità della rispetto al presunto ritardo, se confermato, nel dare immediata comunicazione dell'accaduto alle autorità competenti italiane.
(5-01278)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-01278

  La dolorosa vicenda che ha visto coinvolto Joele Leotta e la sua famiglia è un fatto che non ha mancato di segnare l'opinione pubblica italiana e allertare le nostre sedi diplomatiche e consolari in Inghilterra, che si sono da subito spese per richiedere collaborazione e chiarimenti alle Autorità locali. In occasione della sua ultima missione in Gran Bretagna, anche la Ministro Bonino ha auspicato una rapida soluzione del caso.
  È mia intenzione ora ripercorrere con voi i fatti della vicenda, fornendovi aggiornati dettagli sull'accaduto e segnalandovi le tempestive iniziative assunte a tutela della connazionale e della sua famiglia.
  Il 21 ottobre 2013 il padre di Joele ha contattato il nostro Consolato Generale a Londra per avvisare che il figlio era stato vittima di un'aggressione a Maidstone, nel Kent, la sera del 20 ottobre. Il Signor Leotta ha dichiarato di aver appreso dell'accaduto dal padre dell'altro ragazzo coinvolto, Alex Galbiati, amico di Joele (ora fortunatamente ripresosi dall'aggressione). Su insistenti richieste del nostro Consolato Generale, è stata ottenuta nella tarda serata del 21 ottobre conferma scritta dalla polizia del Kent dell'avvenuto decesso di Joele, a seguito delle gravi lesioni riportate. Immediatamente dopo, i Carabinieri hanno comunicato la notizia alla famiglia e l'Assistente Sociale del Consolato Generale ha preso contatto con il padre del connazionale.
  I genitori di Joele sono giunti il 22 ottobre in Inghilterra per il riconoscimento della salma e per incontrare le autorità investigative. Il 22 ed il 23 ottobre sono stati costantemente affiancati dall'Assistente Sociale del Consolato Generale, appositamente distaccata nel Kent per facilitare ogni possibile sostegno morale e logistico alla famiglia.
  Per quanto riguarda le iniziative intraprese presso le Autorità britanniche, il Consolato Generale ha da subito investito della questione la polizia del Kent, chiedendo di essere costantemente aggiornato sull'andamento delle indagini, tuttora in corso, delle autorità inquirenti. In merito ai ritardi di comunicazione da parte delle Autorità locali, il nostro Consolato Generale ha lamentato la mancata tempestiva informazione dell'accaduto alla polizia del Kent. A ciò è seguita l'azione diplomatica dell'Ambasciata, che ha compiuto due formali passi di protesta presso il Foreign Office.
  Relativamente ai tempi di rilascio della salma, vi informo che, avendo Joele subito un colpo alla testa, sono stati richiesti degli esami specialistici per accertare la causa del decesso. Tali esami richiedono dalle quattro alle sei settimane. Inoltre, in accordo con la legislazione inglese, poiché è in corso un procedimento penale, la salma deve rimanere a disposizione del Coroner (ovvero, del medico legale) per eventuali esami autoptici che vengano richiesti dagli imputati. I tempi di rilascio della salma dipendono pertanto da quest'ultimo fattore, rispetto al quale non si possono formulare al momento previsioni. La famiglia Leotta, con cui il Consolato Generale mantiene costanti contatti, è al corrente della situazione.
  Posso assicurare che il Ministero degli affari esteri, tramite le sedi a Londra, continuerà a sensibilizzare le Autorità locali affinché facciano piena chiarezza sulla tragica morte di Joele. Allo stato attuale non sono emerse novità nelle indagini e restano agli arresti con l'imputazione di omicidio e lesioni aggravate i quattro cittadini lituani.
  Vorrei chiudere informandovi che già dagli inizi di settembre, su iniziativa dell'Ambasciatore d'Italia a Londra, è in cantiere un progetto informativo rivolto ai giovani connazionali, denominato «Primo Approdo». Si tratta di un progetto che intende fornire un primo orientamento ai giovani italiani che si recano, in cerca di nuove esperienze accademico-professionali, in Inghilterra attraverso seminari e incontri tematici settimanali, ospitati nella sede del Consolato Generale. A seguito del tragico fatto occorso a Joele, il progetto verrà intitolato alla sua memoria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cittadino della Comunita'

criminalita'

Inghilterra

omicidio

lavoro giovanile