ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 103 del 23/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: FIORIO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01275
presentato da
FIORIO Massimo
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2013, seduta n. 103

   FIORIO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   l'ossigeno rappresenta l'elemento fondamentale per la vita; si stima che la sua presenza nell'atmosfera sia pari al 62,5 per cento, misura maggiore a quella di qualsiasi altro componente chimico; per questo, l'ossigenoterapia, intesa come l'introduzione nell'organismo di una quantità di ossigeno ad alta concentrazione, è una terapia tra le più diffuse, che trova impiego nelle malattie sia acute che croniche (soprattutto di tipo cardiaco e respiratorio);
   con il completamento del processo di recepimento della direttiva 2001/83/CE, dal 1o gennaio 2010, l'ossigeno terapeutico può essere commercializzato solo se dotato di autorizzazione all'immissione in commercio (Aie), parificato quindi ad un medicinale;
   decine di migliaia di cittadini in Europa sono affetti da patologie respiratorie, in Italia recenti stime parlano di oltre 70 mila soggetti;
   molti pazienti hanno inoltre spesso bisogno di un continuo ed efficiente fabbisogno di ossigeno, definita «ossigenoterapia continuativa»: una cura che comporta la somministrazione di ossigeno di non meno di 15 ore al giorno;
   l'ossigenoterapia continuativa permette ai malati cronici di poter continuare a partecipare alla vita pubblica sociale;
   nonostante l'attuale disponibilità di moderni presidi medici trasportabili (moduli portabili di ossigenoterapia, definiti anche «stroller»), i pazienti non possono affrontare lunghi spostamenti a causa della mancanza di uniformità (sia a livello nazionale che comunitario) degli «attacchi» per ricaricare le bombole di ossigeno presenti nei plessi ospedalieri o nelle farmacie attrezzate;
   risulta quindi evidente come tale difformità aggravi sensibilmente la qualità della vita ed il diritto alla mobilità di migliaia di cittadini già colpiti da gravi e invalidanti patologie;
   la Commissione europea ha sollecitato spesso il Comitato europeo di normalizzazione (Cen) a sviluppare norme che prevedano, per i nuovi modelli di bombole di ossigeno portatili, una uniformità degli «attacchi» per la ricarica –:
   se non ritenga necessario, alla luce di quanto esposto in premessa, intraprendere iniziative urgenti, coinvolgendo le autorità comunitarie e nazionali preposte, le associazioni dei malati e le aziende del settore, per arrivare alla definizione di norme che uniformino gli allacciamenti per la ricarica dei moduli di respirazione per l'ossigeno. (5-01275)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

autorizzazione di vendita

affezione delle vie respiratorie

medicinale

commercializzazione

prodotto farmaceutico

malattia

ossigeno

legislazione farmaceutica

protezione del consumatore