Legislatura: 17Seduta di annuncio: 103 del 23/10/2013
Primo firmatario: GUERINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013 PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013 SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2013
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/10/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE delegato in data 05/11/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2013
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 05/11/2013
TRASFORMA IL 21/01/2014
TRASFORMATO IL 21/01/2014
CONCLUSO IL 21/01/2014
GIUSEPPE GUERINI, LAFORGIA, PASTORINO e SCANU. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
in data 4 ottobre 2013 l'ufficio per il servizio civile nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato — in forza della legge n. 64 del 2001 (recante «Istituzione del servizio civile nazionale») e del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77 (recante: «Disciplina del servizio civile nazionale a norma dell'articolo 2 legge n. 64 del 2001») — il «Bando per la selezione di n. 8.146 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all'estero»;
l'articolo 3 del citato bando prevede come primo requisito ai fini della partecipazione alla selezione quello di «essere cittadini italiani»;
tale prescrizione appare chiaramente discriminatoria nei confronti dei cittadini comunitari e non comunitari regolarmente residenti in Italia, precludendo loro qualsiasi possibilità di accedere alle selezioni;
a tale proposito, giova segnalare che già in seguito alla pubblicazione del precedente Bando per il servizio civile (settembre 2011) era stata da più parti sollevata la medesima contestazione ed erano stati inoltre instaurati due procedimenti innanzi a due distinti tribunali (Brescia e Milano) da parte di cittadini extracomunitari che si dolevano della discriminatorietà del predetto bando in parte qua;
il tribunale di Milano aveva dichiarato il carattere discriminatorio del bando 2011, con sentenza successivamente confermata sul punto anche da parte della corte d'appello del capoluogo lombardo;
i ricorrenti avevano inoltre richiesto un parere all'ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica (UNAR), che in data 12 dicembre 2011 aveva concluso auspicando che «il legislatore italiano, con sollecitudine, rimedi alla lacuna normativa, riformando la legge attuale nella parte in cui limita la fruibilità dell'esperienza ai soli cittadini italiani estendendola ai cittadini comunitari ed ai cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti secondo la previsione di cui all'articolo 41 T.U.I.» e che di conseguenza «venga accolta l'eccezione di illegittimità costituzionale formulata in entrambi i giudizi per la valutazione dell'illegittimità costituzionale dell'articolo 3 decreto legislativo n. 77 del 2002»;
ciononostante, si è segnalato come il legislatore nell'emanare il bando del servizio civile per l'anno 2013 abbia riproposto il medesimo requisito tassativo della cittadinanza italiana;
le richieste di ammissione alla selezione vanno inoltrate entro il 4 novembre 2013 e pertanto si rende necessario ed urgente un intervento che modifichi i requisiti di ammissione, onde impedire il perpetuarsi di un'odiosa ed intollerabile discriminazione ed evitare il prevedibile contenzioso giudiziario che verosimilmente ne scaturirà –:
quali iniziative intenda assumere per garantire la parità di accesso alle selezioni dei volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all'estero anche ai cittadini comunitari ed extracomunitari regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. (5-01274)
SIGLA O DENOMINAZIONE:DL 2002 0077, L 2001 0064
EUROVOC :cittadino straniero
cittadino della Comunita'
migrante
revisione della legge
servizio civile
discriminazione etnica