ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01262

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 102 del 22/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: PISANO GIROLAMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/10/2013
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 22/10/2013
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/10/2013
Stato iter:
24/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/10/2013
Resoconto CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2013
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 24/10/2013
Resoconto CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/10/2013

DISCUSSIONE IL 24/10/2013

SVOLTO IL 24/10/2013

CONCLUSO IL 24/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01262
presentato da
PISANO Girolamo
testo presentato
Martedì 22 ottobre 2013
modificato
Giovedì 24 ottobre 2013, seduta n. 104

   PISANO, BARBANTI, PESCO, CANCELLERI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il 3 ottobre 2013 il Gruppo del MoVimento 5 Stelle, per il tramite del Servizio Studi della Camera, ha inviato una richiesta di dati al Ministero dell'economia e delle finanze, mediante una mail inviata all'indirizzo di posta elettronica df.def.segreteria@finanze.it, in cui si chiedeva di fornire, in una o più tabelle:
nelle righe, gli scaglioni di reddito IRPEF;
nelle colonne, il numero di immobili posseduti (1, 2, 3, >=4, >=10);
nelle celle, la numerosità dei contribuenti, il gettito IMU totale, il gettito medio e il valore totale degli immobili;
l'8 ottobre 2013 è stata inviata al ministero dell'economia e delle finanze, nella persona del Vice Capo di Gabinetto, una seconda richiesta, volta a conoscere il numero e il corrispondente valore in euro delle irregolarità verificate nelle dichiarazioni dei redditi di persone fisiche, inerenti;
a) le agevolazioni fiscali riguardanti interventi di ristrutturazione edilizia (di cui all'articolo 16-bis, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986);
b) le agevolazioni fiscali riguardanti interventi di riqualificazione energetica degli edifici (di cui all'articolo 1, comma 48, della legge n. 220 del 2010);
le suddette informazioni sono necessarie al gruppo parlamentare M5S per svolgere la propria attività e per elaborare delle proposte di legge, da condividere e discutere con le altre forze politiche, al fine di esercitare il potere legislativo che la Costituzione attribuisce alle Camere;
le medesime richieste di dati sono state poste all'attenzione del Vice ministro dell'economia delle finanze Luigi Casero l'8 ottobre 2013 e, successivamente, sono state ulteriormente sollecitate al Sottosegretario del medesimo dicastero Pier Paolo Baretta in data 15 ottobre 2013;
a tutt'oggi il Governo non ha ancora fornito alcuna risposta alle predette richieste, frapponendo in tal modo un ostacolo all'efficace svolgimento dell'attività parlamentare;
in tale contesto merita ricordare che la legge di contabilità e finanza pubblica, (legge, n. 196 del 2009), all'articolo 6, comma 1, dispone che «Ai fini del controllo parlamentare sulla finanza pubblica, anche di settore, la Camera dei deputati ed il Senato della repubblica hanno accesso, sulla base di apposite intese, alle banche dati delle amministrazioni pubbliche ed a ogni altra fonte informativa gestita da soggetti pubblici rilevante ai fini del controllo della finanza pubblica» –:
quali siano i motivi, eventualmente anche di carattere organizzativo, di tale ingiustificabile ritardo nel fornire al Parlamento le informazioni richieste e quali opportune azioni correttive intenda attuare sull'organizzazione del Ministero per ridurre drasticamente i tempi di risposta alle richieste dei parlamentari e per trasmettere, senza ulteriori ritardi, i dati sopra richiamati. (5-01262)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-01262

  Gli Onorevoli interroganti con il presente atto parlamentare richiamano l'attenzione del Governo su talune richieste di dati che sono state inviate al Ministero dell'economia e delle finanze da parte di alcuni dipendenti della Camera dei deputati, alle quali a tutt'oggi non sarebbe stato ancora dato corso.
  In proposito, il Governo intende in primo luogo fornire le più ampie assicurazioni agli Onorevoli interroganti circa la propria volontà di garantire una proficua interlocuzione con le Camere e i suoi componenti e di mettere a loro disposizione nel minor tempo possibile ogni informazione utile ai fini dell'espletamento del mandato parlamentare.
  Proprio per queste ragioni, si esprime sorpresa per i contenuti dell'interrogazione e per i rilievi formulati da parte degli Onorevoli interroganti, che lamentano un ingiustificabile ritardo nella fornitura delle informazioni richieste.
  In proposito, si rappresenta che le richieste cui si fa riferimento hanno carattere informale e sono contenute in e-mail trasmesse ad uffici diversi da parte di singoli dipendenti della Camera, e non sono pertanto espressione dell'Amministrazione della Camera o di una sua articolazione organizzativa, che – dando conto di richieste di informazioni ricevute da singoli deputati – non forniscono alcuna indicazione di urgenza né di termini entro i quali far pervenire le risposte.
  Al riguardo si osserva come, al fine di agevolare l'accesso alle informazioni da parte dei parlamentari, occorre invece individuare più efficaci ed ordinate modalità di interlocuzione tra il Ministero e la Camera e i suoi organi.
  In particolare, fermi rimanendo gli strumenti già attualmente previsti dal Regolamento della Camera e correntemente utilizzati ai fini dell'acquisizione di dati e informazioni, in applicazione del disposto di cui all'articolo 6, comma 1, della legge n. 196 del 2009, come evidenziato dagli stessi interroganti, sarebbe senz'altro opportuna la conclusione di apposite intese volte alla razionalizzazione dei rapporti e delle forme di collaborazione necessarie ai fini del controllo parlamentare sulla finanza pubblica. Il Governo manifesta la piena disponibilità a procedere nel senso indicato dalla richiamata disposizione.
  In tale contesto, al fine di agevolare l'accesso dei parlamentari alle informazioni di loro interesse nelle more dell'adozione delle predette intese, le richieste di dati andrebbero comunque indirizzate, una volta formulate in sede politica con le modalità autonomamente determinate dall'organo parlamentare, da parte del responsabile di un'articolazione organizzativa in rappresentanza dell'Amministrazione della Camera, ad un singolo referente del Ministero dell'economia e delle finanze, l'Ufficio legislativo, che cura tradizionalmente per conto del Ministro i rapporti con l'Istituzione parlamentare. Inoltre, andrebbero necessariamente concordati i termini entro i quali devono essere forniti i dati richiesti, anche sulla base dell'urgenza, della complessità della richiesta e dei carichi di lavoro degli uffici.
  Nel rappresentare, infine, che gli uffici competenti hanno già predisposto, in via di collaborazione, gli elementi informativi di interesse degli interroganti, ancorché le richieste siano pervenute in modo irrituale, si ribadisce che, ai fini di una proficua collaborazione tra Governo e Parlamento, occorre adottare procedure più organiche ed efficienti.

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IL DIRETTORE CENTRALE  
Salvatore Lampone     

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Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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