ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01259

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 102 del 22/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAPEZZONE DANIELE
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/10/2013
Stato iter:
24/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/10/2013
Resoconto CAPEZZONE DANIELE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2013
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 24/10/2013
Resoconto CAPEZZONE DANIELE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/10/2013

SVOLTO IL 24/10/2013

CONCLUSO IL 24/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01259
presentato da
CAPEZZONE Daniele
testo di
Martedì 22 ottobre 2013, seduta n. 102

   CAPEZZONE. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, all'articolo 52, comma 1, lettera a), modificando la disciplina sulla rateazione delle somme iscritte a ruolo, prevede che il debitore il quale, per ragioni estranee alla propria responsabilità, si trovi in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, possa richiedere l'ampliamento della rateazione, fino a un massimo di centoventi rate mensili;
   in tale contesto il comma 3 del predetto articolo 52, stabilisce, che «Con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, sono stabilite le modalità di attuazione e monitoraggio degli effetti derivanti dall'applicazione del meccanismo di rateazione di cui al comma 1, lettera a)»;
   l'attuazione della predetta norma, e la conseguente facoltà di chiedere la più ampia rateazione, pertanto, sarà possibile solo dopo l'emanazione del decreto ministeriale, che, tuttavia, al momento, non è stato ancora essere stato adottato, nonostante siano passati ormai più di due mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del citato decreto-legge n. 69;
   la questione è stata di recente oggetto dell'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01055, svolta presso la Commissione finanze della Camera il 16 ottobre 2013, in risposta alla quale il rappresentante del Governo si è limitato ad affermare che «sono in fase avanzata gli approfondimenti necessari alla stesura del provvedimento in argomento» e che «l'Agenzia delle entrate ed Equitalia S.p.A. stanno collaborando con il Dipartimento delle finanze ed il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato alla predisposizione di una bozza di decreto»;
   appare sconcertante che, sebbene sia ormai ampiamente scaduto il termine per l'emanazione del decreto ministeriale, si sia ancora nella fase di predisposizione dello stesso, nonostante si tratti di un adempimento che, come riconosciuto dallo stesso Governo, risulta indispensabile al fine di tutelare i contribuenti in difficoltà;
   in tale contesto appare dunque necessario reiterare, fino a quando il decreto medesimo non sarà emanato, la domanda posta attraverso il precedente atto di sindacato ispettivo, al fine di stimolare l'Esecutivo al rispetto delle scelte assunte in materia dal legislatore, che il Governo è invece tenuto a rispettare puntualmente, soprattutto in un caso, come quello di specie, in cui la normativa da attuare risponde alle pressanti esigenze di una platea amplissima di contribuenti –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di pervenire in tempi brevissimi alla conclusione dell’iter attuativo della predetta normativa, e se intenda fornire indicazioni più precise circa i tempi di emanazione del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze previsto dal comma 3 dell'articolo 52 del decreto-legge n. 69 del 2013. (5-01259)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-01259

  Con il documento in esame il Presidente Capezzone chiede al Governo quali iniziative intende assumere al fine di pervenire in tempi brevissimi alla conclusione dell'iter attuativo delle modifiche in materia di rateazione delle somme iscritte a ruolo, previsto dal comma 3 dell'articolo 52, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013 n. 98, e chiede se il Governo intenda fornire indicazioni più precise circa i tempi di emanazione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di cui al citato comma 3 dell'articolo 52 del decreto-legge n. 69 del 2013.
  Al riguardo, il Dipartimento delle finanze, d'intesa con l'Agenzia delle Entrate, ribadisce che è in fase avanzata l'iter di stesura del decreto in commento.
  In particolare, il Dipartimento precisa che lo slittamento dei termini di adozione del decreto, lamentato dall'Onorevole Presidente, è derivato dalla complessità delle misure tecnico-operative volte ad assicurare che il nuovo meccanismo di rateazione sia inserito e coerentemente raccordato alle variegate disposizioni già vigenti in materia.
  In tale contesto, le strutture interessate stanno operando affinché il decreto, di imminente emanazione, stabilisca, con semplicità, chiarezza e celerità, le modalità di attuazione e monitoraggio delle nuove disposizioni introdotte dal decreto legge n. 69 del 2013, al fine di andare effettivamente incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà.
  In questo senso, dagli approfondimenti effettuati è emersa la possibilità che, per ragioni di equità, i piani di rateazione ordinari già accordati alla data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 69 del 2013, ovvero quelli che siano stati accordati nelle more dell'adozione del decreto ministeriale in commento, possano, in presenza delle condizioni di legge, essere aumentati fino a 120 rate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

debito

decreto

fiscalita'