ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01258

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 102 del 22/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01258
presentato da
SAVINO Elvira
testo di
Martedì 22 ottobre 2013, seduta n. 102

   ELVIRA SAVINO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'atrofia muscolare spinale o SMA, acronimo dei termini inglesi spinal muscular atrophy, indica un gruppo di malattie neuromuscolari ereditarie. Tutte queste forme della malattia colpiscono particolari cellule nervose chiamate motoneuroni, destinate al controllo dei movimenti dei muscoli volontari. La SMA causa la degenerazione dei motoneuroni alla base del cervello e lungo il midollo spinale, impedendo il corretto trasferimento degli impulsi elettrici e chimici ai muscoli, necessario per il normale funzionamento degli stessi, e pregiudicando l'espletamento di attività quali andare carponi («gattonare»), camminare, controllare il collo e la testa, e deglutire;
   le principali forme di SMA sono tre: malattia di Werdnig – Hoffhmann (SMA I), SMA intermedia (SMA II), SMA lieve, o malattia di Kugelberg – Welander (SMA III). Esse differiscono tra di loro essenzialmente per l'età d'insorgenza dei primi sintomi e per la severità della progressione;
   la SMA è la causa principale di morte infantile e affligge da 1 su 6.000 a 1 su 10.000 nati vivi. La sua forma più severa causa molto spesso la morte nei primi due anni di vita. Circa un individuo su 40 è portatore sano;
   la SMA è una delle malattie più invalidanti che esistano. Una persona affetta da SMA smetterà di camminare, di muovere le braccia, perderà l'uso di tutti i muscoli volontari. Spesso vengono coinvolti anche i muscoli respiratori e quelli per la masticazione e la deglutizione. Una persona affetta da SMA nel corso della propria vita perde tutte le abilità;
   la SMA è inserita nell'elenco delle malattie rare, allegato al decreto del Ministero della salute 18 maggio 2001, n. 279, recante «Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124», il che implica il diritto del paziente – una volta certificata la malattia – all'esenzione totale dal ticket per le prestazioni di assistenza sanitaria incluse nei livelli essenziali di assistenza (LEA) ritenute efficaci ed appropriate per il trattamento e il monitoraggio della malattia e per prevenire ulteriori aggravamenti;
   in considerazione dell'onerosità e della complessità dell’iter diagnostico per le malattie rare, l'esenzione è estesa alle indagini volte all'accertamento delle malattie stesse ed alle indagini genetiche sui familiari dell'assistito eventualmente necessarie per la diagnosi di malattia rara di origine genetica;
   ai malati di atrofia muscolare spinale è, altresì, riconosciuta l'esenzione dal pagamento dei farmaci di fascia A (come a tutti gli altri cittadini), ma il vero problema riguarda l'esclusione dalla lista di rimborsabilità dei farmaci inseriti in fascia C e l'inserimento nella fascia di trattamenti non farmacologici di presidi e di prodotti galenici;
   i malati di SMA infatti non hanno bisogno di farmaci perché al momento non esistono cure che consentano di arrestare o far regredire la malattia;
   le persone affette da SMA necessitano invece quotidianamente di integratori alimentari ossia «prodotti alimentari destinati a integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare ma non in via esclusiva aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate»;
   i bambini affetti da SMA hanno spesso problemi di masticazione e deglutizione e, quindi, l'alimentazione diventa un processo lungo e noioso ed, inoltre, a seguito di infezioni respiratorie, può verificarsi un indebolimento dell'organismo con conseguente malnutrizione;
   per le persone affette da SMA la quantità di proteine deve essere maggiore per prevenire il catabolismo proteico dei muscoli: questi sono infatti costituiti da materiale proteico e un bimbo affetto da SMA non può permettersi di perdere anche poco della sua massa muscolare;
   un bimbo affetto da SMA di 10 anni, per esempio, deve pesare almeno il 10 per cento in meno rispetto ad un bimbo sano, perché i suoi muscoli, già deboli, non possono supportare un peso eccessivo e, dunque, è necessario prevenire l'obesità per permettere al bambino di muoversi al meglio delle sue capacità. Ad esempio, un peso eccessivo in un bambino affetto da SMA III sarà la causa principale per cui il bimbo smetterà di camminare;
   nelle forme medie di SMA i problemi di deglutizione sono di lieve entità e vengono superati utilizzando degli addensanti per liquidi. In commercio esistono anche bevande gelificate per «mangiare» l'acqua. Questi prodotti sono più densi dell'acqua e ciò rende più facile la deglutizione: quando arrivano nello stomaco diventano acqua;
   il malato di SMA per nutrirsi ha bisogno, come sopra descritto, di alimenti e di integratori alimentari, i quali diventano – in questo caso – dei veri e propri prodotti salvavita;
   la SMA non si cura con i farmaci e, dunque, coloro che sono affetti da SMA – nonostante siano in possesso di un codice per l'esenzione dal ticket – non pesano sul sistema sanitario nazionale;
   i malati di SMA necessitano quotidianamente di integratori alimentari;
   è necessario rendere concreti il diritto alla salute e il diritto all'uguaglianza, quest'ultimo concretamente fruibile solo nel rispetto delle diversità. Inutile concedere un'esenzione dai farmaci se di fatto la cura richiede integratori;
   in data 17 maggio 2012 è stata svolta un'interpellanza urgente a prima firma dell'interrogante su tale grave problematica a cui il Ministro della saluta pro tempore, rispondeva in questo modo: «nella proposta di aggiornamento dei LEA a suo tempo predisposta dal Ministero della salute l'erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale degli integratori alimentari o dei parafarmaci per questo tipo di patologie non era prevista. Sotto questo aspetto credo che sia però doveroso da parte del Ministro della salute pro tempore dare rassicurazione all'interpellante che la questione sarà valutata e studiata soprattutto alla luce della possibilità di individuare all'interno degli integratori e dei parafarmaci quelli con un nesso più diretto ed evidente rispetto alle esigenze salvavita per così dire delle persone colpite da questa patologia così da vedere la possibilità di applicare, analogamente a quanto accade già per altre patologie, il medesimo trattamento. Posso assicurare all'interpellante che questo sarà in tempi brevi studiato e approfondito dal Ministero –:
   se sia in corso lo studio assicurato dal Ministro pro tempore;
   quali tempestive iniziative intenda assumere – nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle prerogative attribuite alle regioni in materia sanitaria dalla normativa vigente – al fine di garantire ai malati di atrofia muscolare spinale l'effettivo godimento del diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa per tutte le prestazioni sanitarie incluse nei livelli essenziali di assistenza (LEA). (5-01258)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

prodotto farmaceutico

prevenzione delle malattie

prestazioni sanitarie gratuite

trattamento sanitario

diritti del malato

prodotto dietetico

spese sanitarie