ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 98 del 16/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: CANI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/10/2013
Stato iter:
17/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2013
Resoconto CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 17/10/2013
Resoconto CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2013

SVOLTO IL 17/10/2013

CONCLUSO IL 17/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01235
presentato da
CANI Emanuele
testo di
Mercoledì 16 ottobre 2013, seduta n. 98

   CANI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'azionista unico della Carbosulcis spa, con sede nella provincia di Carbonia Iglesias, è l'assessorato all'industria della regione autonoma della Sardegna, che è pertanto direttamente responsabile della gestione dell'azienda e dei relativi risultati operativi, oltre che delle strategie industriali e delle eventuali deficienze rispetto a quanto previsto dalla normativa dell'Unione europea applicabili al settore carboniero;
   la Carbosulcis spa, unica miniera di carbone attualmente ancora attiva sul territorio nazionale, è coinvolta in due procedure di indagine da parte dell'Unione europea e più precisamente:
    la procedura d'indagine per aiuto di Stato SA.20867 (2012/NN) per l'aiuto di Stato concesso (e non notificato alla EU) alla Carbosulcis dal 1998 al 2010;
    la procedura d'indagine per aiuto di Stato SA.33424 (2011/N) per l'aiuto di Stato notificato relativamente al Progetto Integrato CCS Sulcis –:
   a che punto siano giunte le interlocuzioni in atto tra Carbosulcis spa, regione Sardegna, Ministero dello sviluppo economico e Unione europea relativamente al problema esposto in premessa. (5-01235)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01235

  Circa le problematiche relative alla miniera carbonifera ( procedura d'indagine per Aiuto di Stato SA.20867) in riferimento all'unità di produzione di carbone «Miniera di monte Sinni», gestita dalla Carbosulcis S.p.A., a fronte della decisione di avvio della procedura d'indagine da parte della DG Concorrenza della Commissione Europea del 21 novembre 2012, si precisa che il Ministero Sviluppo Economico ha formalmente risposto nei termini in data 21 dicembre 2012, a cui ad oggi non risulta abbia fatto seguito alcuna replica da parte della Commissione.
  Con tale nota veniva precisato che:
   1. la notifica fu comunicata attraverso nota del Presidente del Consiglio dei Ministri al Commissario UE del 23 giugno 1994;
   2. la misura di sostegno alla gestione temporanea della miniera non presentava i caratteri di aiuto di Stato in quanto tale sostegno considerato autonomamente non costituiva ex ipso facto aiuto ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 1 del TFUE, poiché non risultavano cumulativamente soddisfatte le seguenti condizioni:
    a) vantaggio economico al beneficiario;
    b) trasferimento di risorse statali;
    c) natura selettiva dell'aiuto;
    d) capacità di incidere sugli scambi tra Stati membri falsando o minacciando di falsare la concorrenza all'interno dell'UE.

  Non sussistono, infatti, due dei cinque requisiti necessari ed in particolare il vantaggio economico del beneficiario e la capacità di incidere sugli scambi tra Stati Membri.
   3. Qualora si trattasse, invece, di Aiuto di Stato è stato dimostrato che oltre il 50 per cento degli aiuti contestati risultano compatibili.

  A seguito dell'interlocuzione con la Commissione Europea, avviata a partire da febbraio 2013, si evidenzia, infine, che nell'ambito delle analisi in corso da parte del Governo Italiano e della Regione autonoma della Sardegna per la predisposizione del nuovo Piano Sulcis viene attentamente valutata la possibilità di mettere in atto anche processi di riconversione industriale con investimenti innovativi finalizzati alla tutela ambientale, garantendo comunque i livelli occupazionali esistenti.
  Si segnala, infine, che da ultimo si è tenuto a Bruxelles, lo scorso 1o ottobre, un incontro riservato tra la delegazione italiana, composta da rappresentanti della Regione, del MISE e di Carbosulcis, e la Commissione europea. Nel corso di tale incontro è stata esaminata un'ipotesi di piano di chiusura della miniera. In particolare, la delegazione italiana ha rappresentato che il fallimento dell'impresa, che conseguirebbe inevitabilmente alla richiesta di restituzione degli aiuti, vanificherebbe qualunque ipotesi di chiusura pianificata della miniera, con la salvaguardia dei livelli occupazionali.
  La Commissione ha richiesto approfondimenti su taluni aspetti del documento che la delegazioni italiana si è impegnata a fornire in tempi brevi; tuttavia, sebbene il clima dell'incontro sia stato collaborativo, non può dirsi che siano state fornite rassicurazioni in merito alla positiva conclusione della procedura di indagine formale attualmente in corso.
  Per quanto riguarda il «Progetto integrato CCS Sulcis , lo stesso è stato notificato dal MiSE alla Commissione Europea in data 27 luglio 2011.
  Da tale data si è avviata una intensa e complessa interlocuzione. La Commissione Europea ha avanzato più d'una richiesta di chiarimenti ed integrazioni relativamente ai profili tecnici specifici del progetto e del suo finanziamento. L'elemento rispetto al quale la Commissione Europea conserva le maggiori riserve è rappresentato dal meccanismo previsto per il finanziamento degli aiuti, a valere sulle tariffe elettriche, giudicato potenzialmente incompatibile con le norme del mercato unico europeo.
  Si precisa che l'istruttoria della Commissione Europea non si è limitata all'elemento del finanziamento, concentrandosi anche sulla verifica della necessità e proporzionalità dell'aiuto da erogare alla centrale elettrica nonché all'accertamento della inesistenza di alcun tipo di aiuto all'attività mineraria, come prescritto dalla disciplina comunitaria più recente in materia.
  In particolare circa l'utilizzo preferenziale del carbone del Sulcis, nel corso dell'interlocuzione la Commissione europea ha fatto presente che sarebbe necessario eliminare tale riferimento preferenziale.
  Nel frattempo il Governo ha prorogato di 1 anno il termine previsto dalla legge per l'indizione della gara internazionale volta all'individuazione del concessionario cui affidare il progetto integrato.
  Infine, in data 2 agosto 2013 è stato sottoscritto tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Sardegna un protocollo di intesa per lo sviluppo di un polo tecnologico per la ricerca sul carbone pulito e la realizzazione di una centrale elettrica clean coal technology. L'attuazione di tale protocollo prevede, tra l'altro, la modifica della vecchia normativa e la riformulazione dell'intervento tenendo anche conto delle osservazioni fatte dai servizi della Commissione nel corso della procedura di notifica in atto che pertanto sarà ritirata e ripresentata secondo la formulazione.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CARBOSULCIS SPA

EUROVOC :

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Sardegna

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gestione d'impresa