ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01201

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 95 del 11/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2013
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2013
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2013
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 11/10/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/10/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 29/11/2013

SOLLECITO IL 08/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01201
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Venerdì 11 ottobre 2013, seduta n. 95

   ARTINI, SEGONI, DAGA, ZOLEZZI, BUSTO, TOFALO e RIZZO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato dai quotidiani la procura di Pistoia avrebbe aperto un'indagine nei confronti di Publiacqua, «per il reato di appropriazione indebita» che vedrebbe coinvolti i vertici della società mista che gestisce il servizio idrico integrato (acquedotti, fognatura e depurazione) nella Toscana centrale;
   secondo quanto riportato dalla stampa locale e anche da un comunicato di Publiacqua spa l'indagine sarebbe stata aperta per la mancata restituzione della remunerazione del capitale, voce tariffaria abrogata dal referendum del 2011;
   nei mesi scorsi Legambiente, Confconsumatori e il comitato Acquabenecomune avevano presentato esposti per la mancata applicazione degli esiti referendari. Ai vertici viene contestato di essersi trattenuti una quota di circa il 13,76 per cento da restituire a tutti utenti su quanto dagli stessi versato con le bollette dell'acqua e mai restituito da Publiacqua;
   secondo i media la procura avrebbe «preso in considerazione anche un successivo esposto» che poneva «interrogativi sull'effettivo ammontare degli investimenti compiuti da Publiacqua nel 2012, dopo che Ginevra Lombardi, allora assessore all'ambiente del comune di Pistoia aveva chiesto spiegazioni del perché, sebbene fosse previsto che Publiacqua investisse 78 milioni nel 2012, ne risultassero invece rendicontati in bilancio solo circa 63»;
   il verbale di identificazione con la quale la società è stata informata delle indagini, riferisce Publiacqua, è stato recapitato all'amministratore delegato della società Alberto Irace;
   l'attuale sottosegretario ai trasporti, Erasmo D'Angelis è stato presidente di Publiacqua spa dal dicembre 2009 fino all'undici maggio 2013;
   il Tar della Toscana ha accolto il ricorso presentato dal Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua: le tariffe praticate dai gestori dopo il referendum sono illegittime, in quanto comprendono ancora la «remunerazione del capitale investito» abolita dal referendum del 12 e 13 giugno 2011. Il tribunale amministrativo in un passaggio della sentenza n. 436 scrive: «il criterio della remunerazione del capitale essendo strettamente connesso all'oggetto del quesito referendario, viene inevitabilmente travolto dalla volontà popolare abrogatrice»;
   il 13 settembre 2013 l'assemblea dei sindaci della provincia di Genova, ha deliberato la restituzione delle somme indebitamente pretese dai gestori del servizio idrico dal 21 luglio al 31 dicembre 2011;
   il giudice di pace di Chiavari, in Liguria ha disposto la restituzione del 22 per cento della bolletta di una cittadina, pari alla quota di profitto che i cittadini pagano sulle bollette dell'acqua, come «remunerazione del capitale»;
   con il decreto-legge n. 201 del 2011, il cosiddetto «Salva-Italia», sono state attribuite all'Autorità per l'energia elettrica e il gas «le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici»;
   le tariffe determinate dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, e approvate in Toscana dall'assemblea dell'Ait (Autorità Idrica Toscana) ha reintrodotto la remunerazione del capitale investito sotto la voce «oneri finanziari»;
   con la deliberazione n. 38 del 31 gennaio 2013 l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha stabilito, dopo un parere del Consiglio di Stato, che la componente tariffaria del servizio idrico integrato relativa alla remunerazione del capitale sia restituita direttamente all'utente senza passare per un conguaglio di fine anno. Ha avviato un procedimento per la determinazione: «dei criteri attraverso cui gli Enti d'Ambito dovranno individuare, fermo restando il principio del full cost recovery, gli importi indebitamente versati da ciascun utente a titolo di remunerazione del capitale investito in relazione al periodo 21 luglio 2011 – 31 dicembre 2011, da restituire all'utente medesimo». Il termine di durata del procedimento è stato fissato in 120 giorni;
   con deliberazione n. 273 del 25 giugno 2013 ha definito i criteri per la determinazione dell'ammontare da restituire circa gli importi indebitamente versati da ciascun utente a titolo di remunerazione del capitale investito in relazione al periodo 21 luglio 2011 – 31 dicembre 2011. Tali criteri prevedono che dalla quota della remunerazione del capitale, determinata ai sensi dell'articolo 3.3 del metodo tariffario normalizzato ovvero in applicazione dell'articolo 8 del metodo tariffario Emilia Romagna, prevista da ciascun piano d'ambito o da altri documenti di pianificazione, devono essere detratte le seguenti voci di costo, riferite al solo servizio idrico integrato:
    a) gli oneri fiscali;
    b) gli oneri finanziari;
    c) gli accantonamenti per la svalutazione crediti;
   Publiacqua, ricorda che «per quanto riguarda il periodo che va dal luglio al dicembre 2011 siamo in attesa che l'Autorità idrica regionale ci comunichi quanto dobbiamo restituire agli utenti»;
   i criteri individuati dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas inerenti alla determinazione dell'ammontare da restituire circa gli importi indebitamente versati da ciascun utente a titolo di remunerazione del capitale investito in relazione al periodo 21 luglio 2011 – 31 dicembre 2011, di cui al comma 3 dell'articolo 2 della deliberazione 273/2013, ad avviso degli interroganti non appaiono rispettosi e coerenti con l'esito del secondo quesito referendario del 2011 –:
   se quanto riportato in premessa corrisponda a verità;
   se il Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, ex presidente di Publiacqua, Erasmo d'Angelis, sia coinvolto nell'indagine in corso da parte della procura di Pistoia;
   quali azioni si intendano mettere in atto per dare effettiva applicazione alla volontà popolare espressa con il referendum del 2011;
   quali azioni si intendano mettere in atto per favorire la ri-pubblicizzazione del servizio idrico;
   se si intendano assumere iniziative per superare, e con quali modalità, l'attuale regime transitorio della tariffa del servizio idrico integrato. (5-01201)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PISTOIA,PISTOIA - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

fissazione dei prezzi

reato

risorse idriche

societa'

inchiesta giudiziaria

referendum