ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01192

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 94 del 10/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2013
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2013
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 10/10/2013
Stato iter:
19/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2013
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 19/12/2013
Resoconto BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/10/2013

DISCUSSIONE IL 19/12/2013

SVOLTO IL 19/12/2013

CONCLUSO IL 19/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01192
presentato da
BERNINI Paolo
testo di
Giovedì 10 ottobre 2013, seduta n. 94

   PAOLO BERNINI, ARTINI, RIZZO e BASILIO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   si fa riferimento al progetto Signum – acronimo di «Studio di impatto genotossico nelle unità militari» – annunciato il 29 giugno 2004, in un'audizione presso la Commissione difesa della Camera dei deputati, dal Generale medico Michele Donvito dove veniva annunciata una ricerca sensazionale (con il coinvolgimento di mille soldati per verificare gli effetti dell'uranio impoverito) e che questo studio, una volta portato a termine, avrebbe rappresentato per l'Italia e per tutto il consesso scientifico internazionale una pietra miliare;
   in un'interrogazione a risposta scritta (n. 4-14347) presentata da Augusto Di Stanislao, giovedì 22 dicembre 2011, seduta n. 565, si chiedeva al Ministro della difesa Di Paola il perché ancora non fossero state rese note dal Ministero della difesa le conclusioni a cui è pervenuto lo studio Signum;
   il Ministro Di Paola, in risposta a suddetta interrogazione ha risposto in data mercoledì 1o agosto 2012 (nell'allegato B della seduta n. 675) dicendo in conclusione che «la suddetta commissione parlamentare d'inchiesta ha recentemente rimosso il vincolo di segretezza posto sugli atti del progetto SIGNUM»;
   ad oggi, nonostante la rimozione del vincolo di segretezza al progetto SIGNUM, non sarebbero stati pubblicati i risultati –:
   quali siano i motivi per i quali, ad oggi, non sono ancora stati pubblicati i risultati del progetto SIGNUM. (5-01192)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 dicembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-01192

  Il progetto SIGNUM, acronimo di studio sull'Impatto Genotossico Nelle Unità Militari, costituisce l'iniziativa di ricerca più avanzata e scrupolosa promossa dall'Amministrazione Difesa.
  Il protocollo di una simile ricerca, mai prima messo in atto a livello mondiale, è il risultato di un ponderato lavoro di revisione scientifica promosso dal prof. Mandelli congiuntamente alla Sanità Militare e vede la partecipazione di prestigiose istituzioni nazionali, di rilievo scientifico assoluto.
  Il progetto ha lo scopo d'identificare possibili fattori di rischio a carico della popolazione militare impegnata nell'Operazione «Antica Babilonia» in teatro iracheno, utilizzando matrici biologiche (urine, capelli, sangue) per:
   valutare l'eventuale esposizione all'uranio impoverito e ad altri elementi genotossici ambientali noti;
   stimare se esiste un potenziale rischio di contrarre tumori indotti da agenti genotossici;
   acquisire una migliore conoscenza scientifica nel campo della tossicologia attraverso indagini su parametri bio-umorali.

  In particolare, si è ricercata la presenza di xenoelementi potenzialmente tossici (uranio, cadmio, asbesto, molibdeno, piombo, vanadio, wolfranio, zirconio) e di marcatori di danno biologico precoce che offrono vantaggi senza uguali per la valutazione dell'esposizione genotossica in ambienti a contaminazione complessa.
  Il monitoraggio del progetto è stato affidato ad un Comitato scientifico, costituito da rappresentanti del mondo militare e civile, presieduto dal prof. Amadori - Università di Roma Tor Vergata.
  Lo studio si svolge in due fasi: nella prima fase (tra il 2004 e il 2005) sono stati raccolti, su circa 1000 unità di volontari del contingente impiegato in Iraq, dei campioni stratificati in base all'età, area di nascita e tipologie d'impiego per essere rappresentativo dell'intero contingente.
  Campioni biologici (sangue, urine, capelli) sono stati prelevati sia sul territorio nazionale prima dell'impiego sia presso un laboratorio attrezzato ad hoc in Iraq, al termine della missione.
  Per tutti gli individui in studio sono state raccolte anche informazioni dettagliate su possibili esposizioni fuorvianti, incluso stile di vita, dieta, fumo, anamnesi patologica.
  I livelli di concentrazione totale di uranio impoverito misurati nel gruppo in studio sono risultati tali da non supportare ragionevolmente l'ipotesi di un'esposizione a tale metallo durante il periodo di missione in esame, coerentemente con il risultato del monitoraggio ambientale.
  Per quanto riguarda gli altri xenoelementi oggetto di esame, sono stati osservati modesti incrementi statisticamente significativi nelle concentrazioni di cadmio, molibdeno, nichel e zirconio, mentre diminuzioni, altrettanto statisticamente significative, sono stati osservate per quanto concerne arsenico, piombo, tungsteno e vanadio.
  Tali variazioni, di limitata importanza sotto il profilo tossicologico (i livelli medi di concentrazione riscontrati rientrano all'interno degli intervalli riportati nella letteratura come normali per le popolazioni non esposte professionalmente), possono essere verosimilmente ascritte a cambiamenti nelle abitudini di vita e alimentari tra le condizioni pre-impiego e post-impiego.
  In conclusione, le attività d'identificazione e di monitoraggio hanno evidenziato livelli d'inquinamento in teatro operativo, relativi ai vari elementi, inferiori alle soglie di sicurezza accettate per la popolazione generale italiana e il dosaggio degli agenti genotossici nei campioni biologici è risultato compatibile con i dati ambientali.
  Tali risultati suggeriscono l'opportunità di procedere con ulteriori studi mirati ad approfondire il ruolo, nell'induzione di eventi biologici precoci, di alcune variabili emerse nel corso dello studio, quali, ad esempio, lo stile di vita.
  Alla prima fase è seguita una seconda fase analitica, tuttora in corso, atta ad evidenziare:
   l'effettiva esposizione a uranio impoverito e ad altri elementi potenzialmente genotossici;
   la presenza o meno di esposizioni a sostanze mutagene e/o cancerogene.

  Tale fase si prefigge di mantenere sotto sorveglianza epidemiologica il personale che ha aderito al progetto mediante l'effettuazione, con cadenza annuale e in ogni caso su base volontaria, di accertamenti clinici e di laboratorio indirizzati particolarmente ad evidenziare l'insorgenza di patologie neoplastiche, consentendo di monitorare i vari parametri sanitari ed epidemiologici a lungo termine.
  Considerato che nel corso del prossimo anno scadranno i 10 anni di follow up, si sta valutando l'opportunità di ricostituire il Comitato scientifico del progetto, sia per valutare i risultati del follow-up sia, successivamente, per dichiarare ufficialmente concluso lo studio.
  Per quanto riguarda la divulgazione a livello mediatico della relazione finale, è intendimento del professor Amadori procedere alla pubblicazione dei suoi risultati su riviste mediche specializzate di rilevanza internazionale, al fine di sgombrare il campo da eventuali speculazioni.
  Per quel che concerne, invece, lo specifico quesito sui «motivi per i quali, ad oggi, non sono ancora stati pubblicati i risultati del progetto SIGNUM», è appena il caso di precisare che la relazione finale, dove sono riportati i risultati conclusivi della prima fase dello studio, è facilmente accessibile e consultabile su internet, digitando le parole «Progetto Signum».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

commissione d'inchiesta

personale militare

uranio