ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01184

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 94 del 10/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/10/2013
Stato iter:
20/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/03/2014
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 20/03/2014
Resoconto IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/10/2013

DISCUSSIONE IL 20/03/2014

SVOLTO IL 20/03/2014

CONCLUSO IL 20/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01184
presentato da
IANNUZZI Tino
testo di
Giovedì 10 ottobre 2013, seduta n. 94

   TINO IANNUZZI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la legge di Stabilità (per l'anno 2013) 24 dicembre 2012 n. 228, all'articolo 1, comma 108, ha dettato misure per il contenimento della spesa degli Enti nazionali previdenziali ed assistenziali sociali pubblici;
   a tal fine sono indicati specifici interventi di razionalizzazione per la riduzione delle spese;
   in particolare, questo obiettivo deve essere perseguito per realizzare un risparmio aggiuntivo di 300 milioni annui a cominciare dal 2013;
   tali risparmi debbono essere conseguiti «prioritariamente» attraverso interventi specifici ed espressamente contemplati: la riduzione delle risorse per la esternalizzazione dei servizi informatici, della gestione patrimoniale, per i contratti di acquisto dei servizi informatici e tecnici, per le convenzioni bancarie e postali, per i contratti di locazione di immobili, la riduzione delle consulenze; l'eventuale riduzione, per gli anni 2013, 2014 e 2015, delle facoltà assunzionali, previste dalla legislazione vigente; la rinegoziazione dei contratti in essere con i fornitori dei servizi; la stipula di contratti di sponsorizzazione tecnica o finanziaria con appositi operatori;
   un programma di 150.000 verifiche straordinarie annue da parte dell'INPS, per il triennio 2013-2015, aggiuntive rispetto alle ordinarie attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali nei confronti dei titolari di benefici per trattamenti pensionistici di invalidità civile (comma 109);
   solamente ove «con l'attuazione delle misure di cui al comma 108, o di ulteriori interventi individuati dagli enti stessi nell'ambito della propria autonomia organizzativa, non si raggiungono i risparmi aggiuntivi previsti dal medesimo comma si provvede anche attraverso la riduzione delle risorse destinate ai progetti speciali di cui all'articolo 18 della legge 9 marzo 1989 n. 88 e successive modificazioni» (comma 110);
   quest'ultima possibilità, per realizzare risparmi di spesa, è assolutamente eccezionale e residuale ed, in quanto tale, è utilizzabile, solamente nella ipotesi in cui è stato rigorosamente accertato e documentato che il puntuale ed integrale ricorso ai prioritari criteri di risparmio di spesa, identificati dai commi 108 e 109, non abbia raggiunto completamente la preventivata riduzione di spesa;
   da informazioni assunte, invece, gli enti previdenziali ed assistenziali, su indicazione ministeriale, starebbero procedendo a ridurre unilateralmente ed automaticamente le risorse destinate ai progetti speciali di cui al menzionato articolo 18 della legge n. 88 del 1989 senza che sia stato dato alcun conto dell'intervento ricorso ai suddetti prioritari interventi di risparmio, né tantomeno dell'entità delle risorse così risparmiate;
   ne deriva una situazione inaccettabile ed ingiustificata, che rischia di indebolire le attività di tali enti nel campo della lotta all'evasione e/o all'elusione previdenziale, contributiva ed associativa, e la doverosa ed indispensabile azione di controllo degli enti assistenziali e previdenziali, menomando e mortificando la professionalità del personale –:
   quali siano gli effettivi e precisi risparmi realizzati con il ricorso ai prioritari ed inderogabili interventi, fissati dall'articolo 1, commi 108 e 109 della legge n. 228 del 2012, per ridurre la spesa degli enti nazionali, previdenziali ed assistenziali, sociali pubblici, indicando analiticamente i risparmi conseguiti intervento per intervento;
   se sia vero che in sede periferica sia stato attivato il taglio delle risorse per i progetti speciali di cui all'articolo 18 della legge n. 88 del 1989, senza il preventivo, puntuale ricorso a tali prioritari criteri di risparmio di spesa, analiticamente accertati e documentati. (5-01184)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01184

  L'onorevole interrogante – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione del Governo sui risparmi di spesa che gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici devono realizzare a partire dal 2013.
  A tal proposito faccio presente che il comma 108 dell'articolo 1 della legge n. 228 del 2012 (Legge di stabilità per il 2013) stabilisce che gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, adottano ulteriori interventi di razionalizzazione per la riduzione delle proprie spese in modo da conseguire, a decorrere dall'anno 2013, risparmi aggiuntivi complessivamente non inferiori a 300 milioni di euro annui.
  La medesima disposizione precisa, altresì, le modalità attraverso le quali, in via prioritaria, detti risparmi debbano essere conseguiti.
  In tal senso, il decreto del 24 aprile 2013, adottato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ha specificato che, della predetta somma, l'80 per cento viene posto a carico dell'Inps – per una riduzione di spesa pari a 240 milioni di euro – mentre il rimanente 20 per cento viene posto a carico dell'Inail – per una riduzione di spesa pari a 60 milioni di euro.
  Con riferimento all'Inps, passo ora ad illustrare nel dettaglio gli interventi – meglio indicati nel progetto di bilancio preventivo 2014 – posti in essere dall'Istituto per realizzare tali riduzioni di spesa.
  In primo luogo, l'Inps ha reso noto di aver ridotto, rispetto al 2011, le spese postali annue di circa 115 milioni di euro attraverso l'utilizzo di forme elettroniche di comunicazione.
  L'Istituto ha inoltre ridotto le risorse destinate ai CAF, procedendo ad una revisione qualitativa e quantitativa dell'attività in convenzione e conseguendo risparmi per complessivi 31,5 milioni che risultano non inferiori al 20 per cento dei costi sostenuti nel 2011.
  L'Inps ha reso noto, inoltre, che la riduzione delle spese per l'informatica, rispetto al 2012, ottenuti in conseguenza della razionalizzazione degli interventi realizzati dopo il processo di incorporazione dell'Inpdap in Inps, ammontano a 103 milioni.
  L'Istituto ha conseguito poi riduzioni di spesa destinando, per il 2014, 12 milioni di euro alle visite mediche di controllo d'ufficio rispetto ai 50 milioni di euro originariamente previsti. Tale riduzione è stata possibile grazie alla ricezione telematica dei certificati di malattia, che ha consentito una più razionale programmazione dei casi da sottoporre a visita di controllo.
  L'Inps, inoltre, continua a rafforzare il processo di razionalizzazione logistica volta a conseguire risparmi attraverso la dismissione dei contratti di locazione passiva. Tale attività consentirà, nel 2014, un risparmio annuo di oltre 10 mln per gli uffici della Direzione generale.
  Relativamente alle spese per servizi amministrativi svolti da altri enti, l'Inps ha evidenziato che non sono comprimibili le spese sostenute in base a specifiche disposizioni legislative. Ci si riferisce, ad esempio, alle rilevanti somme corrisposte all'Agenzia delle entrate per le riscossioni tramite il modello F24 ed al compenso spettante ai concessionari della riscossione.
  Per quanto concerne le consulenze, l'Inps ha evidenziato che nel bilancio non sono previsti stanziamenti per tali spese di conseguenza non è possibile conseguire alcun risparmio. Analogamente, non risulta possibile conseguire risparmi dalla riduzione di facoltà assunzionali allo stato non esistenti.
  L'Inps ha reso noto, altresì, che, nello scorso mese di dicembre, si è conclusa con gli istituti bancari la rinegoziazione dei contratti relativi al pagamento delle prestazioni pensionistiche. Tale negoziazione comporterà per il 2014 un risparmio stimato pari a 10 milioni di euro.
  L'Istituto ha inoltre chiarito che, al momento, non sono previste entrate derivanti da contratti di sponsorizzazione tecnica o finanziaria.
  Infine l'Istituto ha evidenziato, per il corrente anno, la contrazione delle spese per il personale comandato, la riduzione delle spese di manutenzione straordinaria rispetto alle previsioni originarie del 2013 e la riduzione, in misura più contenuta rispetto al 2013, di mutui e prestiti al personale dipendente.
  Per quanto concerne i risparmi di spesa ottenuti dall'Inail, l'Istituto ha comunicato che l'ammontare complessivo di essi è stato raggiunto attraverso:
   a) la razionalizzazione dei sistemi informativi di supporto e comunicazioni;
   b) la razionalizzazione delle comunicazioni con l'utenza;
   c) la razionalizzazione delle comunicazioni interne;
   d) la diminuzione delle commissioni per il pagamento delle rendite;
   e) la razionalizzazione del sistema informativo istituzionale a seguito dell'integrazione degli Enti incorporati e relativo aumento delle competenze;
   f) l'attualizzazione della programmazione dei lavori pubblici 2013/2015;
   g) l'ulteriore razionalizzazione delle spese relative ai consumi intermedi;
   h) la razionalizzazione delle soluzioni di Business Continuity.

  In conclusione in risposta alle preoccupazioni segnalate nel presente atto, faccio presente che entrambi gli istituti hanno conseguito i risparmi previsti dal citato comma 108 dell'articolo 1 della legge n. 228 del 2012 senza intaccare i fondi destinati alla remunerazione dei progetti speciali previsti dall'articolo 18 della legge n. 88 del 1989.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1989 0088, L 2012 0228

EUROVOC :

ente pubblico

risparmio

societa' di servizi

evasione fiscale

prestazione di servizi

contratto

contratto di locazione