ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01181

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 93 del 09/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 09/10/2013
Stato iter:
10/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/10/2013
Resoconto ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/10/2013
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 10/10/2013
Resoconto ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/10/2013

SVOLTO IL 10/10/2013

CONCLUSO IL 10/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01181
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Mercoledì 9 ottobre 2013, seduta n. 93

   ARTINI, CORDA, ALBERTI, BASILIO, RIZZO, FRUSONE e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   nella notte del 3 ottobre 2010 è avvenuto il drammatico evento che ha provocato la morte di migranti (284 al momento accertati) naufragati a circa un chilometro e mezzo dalle coste di Lampedusa;
   la Marina militare svolge la missione di vigilanza pesca, che consente non solo di controllare il traffico di navi mercantili nel canale di Sicilia ma di monitorare anche l'eventuale arrivo di barconi carichi di migranti, grazie ai sistemi radar sulle navi in pattugliamento, nonché tramite l'uso di elicotteri in pattugliamento direttamente dalle navi;
   sono presenti almeno tre radar a terra che coadiuvano il lavoro delle navi in Vi.Pe., controllati da Marina militare, Guardia costiera e Guardia di finanza;
   il CINCNAV, tramite COMM, ha il controllo centralizzato ed in diretta di quelli che sono i traffici delle navi in transito nel canale di Sicilia tramite il software (utilizzato sulle navi militari italiane) che coordina, anche grazie ai dati di altri Paesi, tutte le informazioni sulle imbarcazioni presenti;
   il CINCNAV ha anche una capacità di diffusione dell'informazione a livello interministeriale (DIISM) e consente a vari Ministeri di avere informazioni direttamente dai punti di contatto nelle acque internazionali in Vi.Pe. –:
   quale nave fosse in servizio Vi.Pe. nel periodo che va dal 2 al 3 ottobre, e che abbia potuto, coadiuvata dagli altri molteplici sistemi citati, registrare la presenza, nella stessa notte, del barcone, poi naufragato, su cui viaggiavano 516 migranti.
(5-01181)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-01181

  In premessa, vorrei ricordare che la Marina Militare è impegnata, ormai da anni, al controllo dei flussi migratori nel Canale di Sicilia, partecipando in maniera continuativa, 7 giorni su 7, all'operazione «Vigilanza Costante».
  Tale gravoso impegno ha consentito di salvare negli ultimi 10 anni la vita ad almeno 100/120 mila migranti, soccorsi a bordo delle nostre unità navali o accompagnati verso un approdo sicuro.
  La notte del disgraziato incidente, il sistema di sorveglianza marittima descritto dall'Onorevole interrogante e realizzato in collaborazione con Guardia Costiera e Guardia di Finanza era attivo e funzionante.
  La Nave impegnata in operazione, Nave Vega, un pattugliatore attrezzato per tale tipologia di attività, si trovava alla distanza di circa 35 miglia nautiche (circa 70 km) a sud di Lampedusa nel settore assegnato di pattugliamento, in una zona in cui erano presenti circa 50 pescherecci intenti in attività di pesca.
  In quella notte i radar della nave non hanno mai localizzato alcun contatto correlabile con una imbarcazione intenta al trasporto di migranti. A causa della notevole distanza, inoltre, il pattugliatore Vega non avrebbe potuto tracciare al radar di bordo il barcone tragicamente naufragato.
  Per completezza d'informazione, preme evidenziare che sia l'unità navale sia i radar terrestri non dispongono di sistemi per la registrazione di tracce radar.
  Il Pattugliatore d'altura VEGA, appartenente alla Prima Squadriglia Pattugliatori di base ad Augusta, ha svolto la missione nell'ambito della Operazione di Controllo dei flussi migratori dal 20 settembre al 4 ottobre 2013.
  Nel periodo di attività, Nave Vega ha preso parte ad un totale di sette eventi di Ricerca e Soccorso in mare che hanno interessato altrettante imbarcazioni di migranti dirette verso le coste italiane.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISOLA DI LAMPEDUSA

EUROVOC :

nave

acque marittime

marina militare

software

diffusione delle informazioni

migrante