Legislatura: 17Seduta di annuncio: 91 del 04/10/2013
Primo firmatario: BOCCUZZI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/10/2013
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/10/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/10/2013
BOCCUZZI. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il 22 febbraio 2013 Fabrizio Veronese, 56 anni, e Guglielmo Bellan, 53 anni, impiegati nell'azienda rodigina General montaggi industriali, stavano lavorando alla manutenzione della chiusa di Valle Lepri, in una zona prosciugata per permettere lo svolgimento delle operazioni, quando la pressione dell'acqua ha fatto cedere una paratia, sommergendoli;
con il cedimento della paratia, i due uomini sono stati travolti da un'ondata d'acqua che li ha sommersi e spinti all'interno di un cunicolo;
i due colleghi erano da soli sul posto e non ci sono testimonianze di quanto accaduto, che è stato tuttavia possibile verificare dalle telecamere a circuito chiuso. L'allarme è stato dato dai famigliari, preoccupati nel non vederli tornare a casa in serata;
per l'inizio delle ricerche sono state predisposte due idrovore, per svuotare almeno parzialmente la sezione della chiusa e facilitare la ricerca dei corpi, rinvenuti dai sommozzatori dei vigili del fuoco;
al dramma per quanto accaduto, si aggiunge l'iniziativa (avvenuta sabato 14 settembre) ad avviso dell'interrogante quantomeno indelicata e poco rispettosa del dolore dei familiari delle vittime da parte de Il Resto del Carlino di pubblicare il video choc delle telecamere a circuito chiuso della morte dei due operai. Tale video è stato in seguito rimosso dalla testata, ma ciò non ha impedito a Tgcom 24 (gruppo Mediaset di mandarlo in onda in tv) e di pubblicarlo persino sulla pagina web;
successivamente, il video è stato pubblicato anche su liberoquotidiano.it, su alTaritaliani.it, sul corriere.it, sul gazzettino.it, su video.leggo.it, su varesenews.it;
a parere dell'interrogante, le suddette testate hanno travisato il diritto di cronaca, rovesciandone il senso ed il fine, trasformandolo in un momento di inutile ed irrispettosa spettacolarizzazione della tragedia, senza alcun riguardo per la dignità delle vittime e per il dolore delle famiglie dei due operai;
le disposizioni del contratto di servizio con la concessionaria pubblica ancora in vigore prevedono all'articolo 4, comma 4: «La Rai è tenuta ad improntare la propria programmazione di informazione e approfondimento generale ai principi di imparzialità, completezza e correttezza, nel rispetto della dignità e della privacy delle persone e ad assicurare comunque un contraddittorio adeguato, effettivo e leale» –:
quali iniziative intenda assumere per addivenire, anche attraverso la costituzione di un apposita sede di confronto tra le diverse amministrazioni pubbliche competenti e i rappresentanti di tutti i principali organi di informazione, per il rafforzamento dei codici di comportamento al fine di prevenire forme di informazione che possano anche indirettamente compromettere la dignità e la privacy delle persone, così come previsto per la concessionaria pubblica. (5-01146)
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