ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01088

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 85 del 26/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
DELLAI LORENZO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/09/2013 26/09/2013
Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01088
presentato da
CENNI Susanna
testo di
Giovedì 26 settembre 2013, seduta n. 85

   CENNI e DALLAI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il 12 settembre 2012 sono stati pubblicati i decreti legislativi 7 settembre 2012, n. 155 e 156, per mezzo dei quali il Governo ha esercitato la delega di cui all'articolo 1, commi da 2 a 6, della legge 14 settembre 2011, n. 148;
   in particolare il decreto legislativo n. 155 ha previsto una nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero;
   in base a tale decreto legislativo dal 14 settembre 2013 (anche se è prevista una fase transitoria per portare a termine le pendenze processuali in corso) sono stati soppressi, su tutto il territorio nazionale, 30 tribunali, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del giudice di pace;
   trattandosi di una legge delega è subito emersa la necessità di utilizzare parametri di revisione degli uffici economicamente sostenibili, compatibili con l'efficace funzionamento complessivo del sistema giudiziario territoriale e concertate con gli enti e le associazioni professionali locali;
   le indicazioni sopracitate erano presenti in atti di indirizzo approvati dal Parlamento nella XVI Legislatura (ordine del giorno n. 9/04612/081 del 14 settembre 2011);
   la Commissione giustizia della Camera dei deputati, nella scorsa legislatura, ha inoltre indicato nel suo parere al decreto legislativo, la necessità di tenere conto, per la riorganizzazione dei tribunali, le criticità legate alla specificità del bacino d'utenza ed alla dimensione territoriale, alla situazione infrastrutturale, alla presenza di criminalità organizzate, nonché le criticità legate al trasferimento logistico delle sezioni distaccate presso i tribunali;
   sono comunque otto, in base alle disposizioni del Ministero della giustizia, i tribunali che per due anni potranno continuare a funzionare per smaltire l'arretrato civile o penale (Alba, Pinerolo, Vigevano, Chiavari, Sanremo, Bassano del Grappa, Lucera e Rossano): tali strutture sono state scelte in base a criteri legati alla popolazione ed alla sopravvenienza delle cause;
   il comma 5, dell'articolo n. 1 della legge numero 148 del 2011, dispone che entro il 12 settembre del 2014 il Governo, «nel rispetto dei principi e criteri direttivi fissati», possa «adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi medesimi»;
   in numerose occasioni l'attuale Ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri ed il suo predecessore, Paola Severino, hanno rimarcato che una apposita commissione del dicasteri valuterà gli effetti della riforma esaminando i singoli casi;
   il tribunale di Montepulciano, in provincia di Siena, è tra i presidi che vengono soppressi. Gli enti e le istituzioni territoriali, il vasto e diversificato tessuto associativo, sociale e produttivo locale hanno subito manifestato una forte contrarietà rispetto a tale decisione;
   è utile rimarcare, in questo contesto, come tale soppressione comporti notevoli aumenti di spesa (quantificati da uno studio dell'Anai in circa 800mila euro all'anno) ed appesantisce notevolmente il carico di lavoro del tribunale di Siena (già aggravato dalla chiusura della sede distaccata di Poggibonsi), il cui bacino d'utenza è raddoppiato;
   uno degli elementi di maggiori criticità causati dalla soppressione del tribunale di Montepulciano riguarda le problematiche di marginalità e logistica che caratterizzano il suo circondario. Le zone infatti in cui incide tale struttura sono prevalentemente di carattere montano, gravate da una seria e perdurante carenza di infrastrutture viarie efficaci, sia per quanto concerne gli assi stradali, sia per ciò che riguarda il trasporto pubblico ferroviario e su gomma. Da ciò risulta evidente come la soppressione del tribunale di Montepulciano amplifichi notevolmente i disagi di gran parte della popolazione locale a causa della mancanza di collegamenti diretti con la sede accorpante tribunale di Siena). Per integrare tali situazione è utile ricordare che il tribunale non svolge solamente una funzione strettamente giurisdizionale ma anche una serie di pratiche quotidiane, che possono riguardare un'ampia e diversificata fascia di cittadini;
   i caratteri eccezionali di marginalità e ruralità, propri anche del circondario del tribunale di Montepulciano, sono stati riconosciuti dallo stesso Ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri quali reali e avvalorati elementi di criticità che l'apposita commissione ministeriale dovrà esaminare per valutare gli effetti della riforma della geografia giudiziaria;
   appare quindi evidente agli interroganti la necessità da parte del Ministero competente di valutare la possibilità di prevedere il mantenimento, a Montepulciano, di almeno un presidio di legalità, come già peraltro richiesto dagli enti e dalle istituzioni territoriali, e dal tessuto associativo, sociale e produttivo locale –:
   quali siano, nel dettaglio, i parametri che verranno utilizzati dall'apposita commissione ministeriale per valutare gli effetti della riforma della geografia giudiziaria e se conseguentemente il tribunale di Montepulciano abbia le caratteristiche, alla luce di quanto esposto in premessa, per poter rientrare nelle finalità del comma 5 dell'articolo 1 della Legge numero 148 del 2011. (5-01088)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2011 0148

GEO-POLITICO:

MONTEPULCIANO,SIENA - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

giurisdizione giudiziaria

sistema giudiziario