ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01079

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 84 del 25/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 25/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/09/2013
Stato iter:
26/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/09/2013
Resoconto BINETTI PAOLA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 26/09/2013
Resoconto FADDA PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 26/09/2013
Resoconto BINETTI PAOLA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/09/2013

SVOLTO IL 26/09/2013

CONCLUSO IL 26/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01079
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Mercoledì 25 settembre 2013, seduta n. 84

   BINETTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   desta sconcerto, la notizia appresa attraverso famiglie con figli autistici che, presso un centro di neuropsichiatria infantile di una ASL a tutti i pazienti con autismo, di qualsiasi età, viene consigliata la somministrazione di un farmaco che, a detta degli operatori e degli utenti, è una vera panacea;
   il farmaco in questione sembrerebbe essere l'aripiprazolo, un antipsicotico atipico e condivide con gli altri antipsicotici, tipici e atipici, un profilo di tossicità tutt'altro che trascurabile. Alcuni recenti lavori rilevano un influsso negativo sul metabolismo per gli atipici peggiore che per i tipici (Rasimas JJ. Liebelt EL, Adverse Effects and Toxicity of the Atypical Antipsychotics: What is Important for the Pediatric Emergency Medicine Practitioner, Clin Pediatr Emerg Med. 2012; Dori N., Green T., The metabolic syndrome and antipsychotics in children and adolescents, Harefuah, 2011; Gautam S., Meena PS., Drug-emergent metabolic syndrome in patients with schizophrenia receiving atypical (second-generation) antipsychotics, Indian J. Psychiatry. 2011);
   le linee guida rappresentano il risultato di una rassegna critica della letteratura, nonché dell'opinione condivisa di un gruppo multidisciplinare di esperti. Sono di aiuto al medico per orientarlo nella prescrizione dei farmaci, soprattutto per quelle patologie, come l'autismo, per le quali non c’è una solida base di «evidence» e dove, a fronte di sintomi spesso gravissimi, i pochi farmaci disponibili sono quasi tutti off label, con ciò che questo comporta anche dal punto di vista legale;
   gli esperti consigliano di non usare antipsicotici, antidepressivi, anticonvulsivanti e diete di esclusione (come le diete senza glutine e caseina) per curare i sintomi nucleari dell'autismo perché il rapporto tra rischi (specialmente con gli anticonvulsivanti e le diete di esclusione) e benefici non è stato in favore del loro uso;
   nel caso di terapia con antipsicotici per trattare i comportamenti esplosivi quando gli interventi psicosociali o altri interventi sono insufficienti o non possono essere praticati a causa della severità del comportamento, i farmaci antipsicotici dovrebbero essere prescritti inizialmente e monitorati da un pediatra o da uno psichiatra che dovrebbe: identificare il comportamento bersaglio; decidere una misura appropriata per monitorarne l'efficacia, rivedere l'efficacia e ogni effetto collaterale del farmaco dopo alcune settimane; sospendere il trattamento se non ci sono segni di risposta clinicamente importante dopo sei settimane –:
   se non ritenga opportuno valutare la reale efficacia di farmaci consigliati e somministrati a pazienti autistici e, specificatamente nel caso di centri di neuropsichiatria infantile, fornire puntuali indicazioni per operatori e utenti in grado di garantire esclusivamente il ricorso a farmaci già sperimentati e che risultino realmente di una qualche utilità per i disturbi generati dall'autismo. (5-01079)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 settembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01079

  Come è noto, l'autismo è una malattia ad esordio nell'età pediatrica i cui sintomi sono tipicamente già manifesti prima dei 3 anni, per poi perdurare fino all'età adulta.
  In molti casi, nei bambini affetti da DSA, vengono diagnosticati anche altri disturbi come ad esempio la depressione, il disturbo bipolare, i disturbi psicotici.
  Allo stato attuale non esistono specifiche terapie farmacologiche per il trattamento dei soggetti affetti da DSA, sebbene siano state sviluppate terapie di natura non farmacologica finalizzate alla riduzione dei deficit di natura comunicativa dei pazienti.
  L'efficacia dei trattamenti, non è stata comunque avallata dalla conduzione di studi clinici su larga scala, e attualmente i soli farmaci che hanno mostrato una qualche efficacia, come quello oggetto della interrogazione in esame, hanno prodotto effetti solo sui sintomi associati del disturbo e non su quelli primari.
  Nella linea Guida 21 «Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti» è riportata la seguente raccomandazione per lo stesso farmaco (pagina 85): «Dati preliminari prodotti da Studi Clinici Randomizzati» supportano l'efficacia a breve termine del medicinale nel migliorare i sintomi di grave irritabilità in bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico e concomitante quadro caratterizzato dalla presenza di irritabilità, agitazione o comportamenti autolesionistici.
  È indispensabile, tuttavia, come più sopra riferito, che i dati scientifici a disposizione sul medicinale vengano confermati da studi ulteriori che approfondiscano il profilo di efficacia e tollerabilità del farmaco anche nel medio/lungo termine. I pazienti e/o i loro familiari dovrebbero essere informati del fatto che in Italia l'utilizzo del medicinale è previsto per altre patologie, poiché il farmaco in Europa non è approvato per il trattamento dei disturbi comportamentali associati a disturbi dello spettro autistico nella popolazione di bambini e adolescenti, ma è stato recentemente approvato per la popolazione pediatrica affetta da disturbo bipolare e schizofrenia.
  Nell'ambito della stessa Linea Guida 21 è stata formulata la seguente raccomandazione per la ricerca: «Si raccomanda che, in futuro, anche gli studi condotti primariamente per valutare l'efficacia degli interventi farmacologici accertino con completezza anche il profilo di sicurezza e tollerabilità degli interventi, prevedendo misure di esito adeguate».
  Concludo auspicando che in sede di revisione della Linea Guida sopra ricordata possano essere inserite raccomandazioni più adeguate in ordine alla problematica oggi esaminata.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

prodotto farmaceutico

fanciullo

malattia mentale