ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 84 del 25/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 25/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESE MARIO MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO - ALLEANZA PER L'ITALIA (API) 25/09/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/09/2013 25/09/2013
Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/09/2013
Stato iter:
26/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/09/2013
Resoconto CAPELLI ROBERTO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 26/09/2013
Resoconto FADDA PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 26/09/2013
Resoconto CAPELLI ROBERTO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/09/2013

SVOLTO IL 26/09/2013

CONCLUSO IL 26/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01076
presentato da
CAPELLI Roberto
testo di
Mercoledì 25 settembre 2013, seduta n. 84

   CAPELLI e BORGHESE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il Sottosegretario di Stato alla Salute Paolo Fadda rispondendo lo scorso 4 luglio all'interrogazione n. 5-00511 sul caso verificatosi in Sardegna di morte per malattia di Creutzfeldt-Jakob ha confermato, riportando il comunicato della prefettura di Nuoro, il ricovero presso l'ospedale «San Francesco» di Nuoro il 16 agosto 2012 di una paziente con sintomatologia clinica e segni neurologici per malattia cosiddetta «della mucca pazza»;
   solo in data 21 agosto 2012 si è proceduto all'invio della scheda di sorveglianza solamente all'Istituto superiore di sanità;
   il decreto ministeriale 15 dicembre 1990 «Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive» stabilisce, per le malattie di classe I una segnalazione immediata;
   l'articolo 1 dell'ordinanza del 12 febbraio 2001 prevede che, la malattia di Creutzfeldt-Jakob e le sindromi e varianti ad essa correlate siano incluse nell'elenco, di cui al decreto ministeriale 15 dicembre 1990, delle malattie di classe I infettive diffusive che danno luogo a particolari misure di sanità pubblica;
   per tale tipo di malattia e per le sindromi correlate l'allegato 1 dell'ordinanza di cui sopra, prevede che il caso, anche se sospetto, sia segnalato entro 12 ore e che la relativa scheda di sorveglianza sia inviata contemporaneamente (allegato 2 del decreto ministeriale 21 dicembre 2001 e allegato 1 dell'ordinanza ministeriale 12 febbraio 2001) al Ministero della salute, all'azienda sanitaria locale, all'assessorato alla sanità della regione o provincia autonoma e all'Istituto superiore di sanità;
   la stessa negligenza nell'osservanza delle prescrizioni di legge si è avuta anche con riferimento ai riscontri diagnostici le cui informazioni ed esiti non sono stati trasmessi agli organi previsti;
   il secondo esame del «liquor», sempre secondo la comunicazione della prefettura, ha dato esito positivo per la proteina 14-3-3, suggestiva per la diagnosi della malattia e anche se la certezza diagnostica si può avere solo dopo aver eseguito l'esame autoptico, per il quale i familiari della paziente deceduta non hanno dato l'autorizzazione, si deve smentire la precisazione della direttrice dell'Asl di Nuoro, in quanto si tratta proprio di una morte sospetta per variante di Creutzfeldt-Jakob in altre parole variante nota come «malattia della mucca pazza» per utilizzare la stessa terminologia della direttrice;
   altra mancanza, rilevata sempre dall'esame del documento della prefettura, riguarda la mancata comunicazione alle autorità sanitarie veterinarie del sospetto di malattia le quali avrebbero dovuto procedere alle opportune verifiche dal momento che tale variante si contrae solo a seguito dell'assunzione di carni bovine;
   in base alle considerazioni sopra esposte si deve dissentire dall'affermazione del Sottosegretario di Stato alla salute il quale afferma a conclusione della risposta all'atto di sindacato ispettivo: «Dalla documentazione pervenuta, emerge un quadro rassicurante sul rispetto delle norme e del sistema di controlli attualmente vigente»;
   il 14 luglio 2013 una segnalazione arrivata al corpo forestale faceva rinvenire, in mezzo ai rottami abbandonati nel deposito di uno sfasciacarrozze della zona industriale di Pratosardo in provincia di Nuoro, la carrozzina, il materasso e tutti i presidi sanitari appartenuti alla morta per la variante del morbo della mucca pazza. Gli uomini del corpo forestale hanno provveduto a mettere sotto sequestro tutto il materiale rinvenuto chiedendo al proprietario dell'area di vigilare affinché nessuno da ora in poi si avvicini alla zona recintata, né tantomeno acquisti o tocchi in alcun modo gli oggetti sequestrati. Esiste, infatti, il serio rischio che possano essere ancora contaminati dal morbo. La procura ora ha aperto un fascicolo d'inchiesta per accertare eventuali responsabilità –:
   quali iniziative il Ministro interrogato abbia intenzione di intraprendere in considerazione di quella che all'interrogante appare una mancata osservanza delle disposizioni contenute nell'articolo 2 del decreto ministeriale 21 dicembre 2001 il quale prevede che deve essere osservato il flusso informativo prescritto nell'allegato 1, essendoci stato un comportamento ad avviso dell'interrogante negligente da parte delle autorità competenti le quali hanno dato comunicazione del caso oltre il tempo massimo previsto. (5-01076)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 settembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01076

  Come segnalato dall'onorevole interrogante, la tematica oggi in esame ha costituito oggetto di una precedente interrogazione, che si è svolta nel mese di luglio scorso.
  Ad oggi nonostante le sollecitazioni avviate dal Ministero della salute, la Prefettura di Nuoro, che come è noto è il tramite istituzionale, ha comunicato di non avere specifiche ed ulteriori informazioni da fornire rispetto a quelle già note, che ripercorrono tutte le iniziative avviate dalla competente ASL di Nuoro, già comunicate nel corso della citata seduta del mese di luglio scorso.
  Tuttavia la presente interrogazione ha costituito l'occasione per avviare una istruttoria più dettagliata anche all'interno delle Direzioni tecniche del Ministero della salute, che mi hanno consentito di appurare con maggiore livello di dettaglio, che alcune criticità segnalate dall'onorevole interrogante non sono infondate, infatti sia i tempi che alcuni dei destinatari delle informazioni previste dal decreto del ministro della salute del 2001, non sono stati rispettati.
  Ritengo comunque corretto ribadire, come ho già fatto nel mese di luglio, che il caso in esame è da considerarsi isolato, in quanto riferito ad una variante della malattia della mucca pazza, che non può essere considerata malattia contagiosa e diffusiva, o tale comunque da mettere in pericolo la salute della comunità.
  Colgo l'occasione, per ricordare ancora una volta che, grazie al sistema di prevenzione, monitoraggio e controllo in atto nel territorio nazionale, l'assenza di casi di Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) ha consentito all'Italia di conseguire la qualifica di Paese a rischio sanitario trascurabile per BSE, e tuttavia l'esperienza del caso esaminato mi induce a ritenere necessaria una segnalazione da parte del Ministero della salute affinché a livello locale siano rispettate le prescrizioni del decreto del 2001 sopra citato.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

NUORO - Prov,SARDEGNA

EUROVOC :

malattia

morte

rischio sanitario

malattia animale

bovino

servizio sanitario