ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 84 del 25/09/2013
Abbinamenti
Atto 5/01070 abbinato in data 26/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 25/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/09/2013
Stato iter:
26/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/09/2013
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/09/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/09/2013
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/09/2013

DISCUSSIONE IL 26/09/2013

SVOLTO IL 26/09/2013

CONCLUSO IL 26/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01073
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Mercoledì 25 settembre 2013, seduta n. 84

   ALLASIA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il gruppo Riva, a seguito del sequestro preventivo di beni immobili, disponibilità finanziarie e di quote societarie per una somma di 916 milioni di euro, eseguito dalla Guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta della procura di Taranto sull'Ilva, lo scorso giovedì 12 settembre 2013 ha annunciato la decisione dell'immediata cessazione delle attività e la conseguente chiusura di sette stabilimenti e di due società di servizi e trasporti facenti capo a Riva Acciaio;
   sono circa 1.400 i dipendenti del gruppo che rischiano di perdere il proprio di posto lavoro, da qualche giorno costretti a restare a casa senza stipendio e senza alcun ammortizzatore sociale;
   i siti produttivi interessati, che non hanno alcun legame con le vicende giudiziarie dell'Ilva di Taranto, sono tutti ubicati al Nord del Paese; lo stabilimento di Lesegno, in provincia di Cuneo, che da lavoro a 256 persone, rappresenta, in particolare, un punto riferimento per la sopravvivenza del sistema produttivo dell'intero Paese;
   secondo notizie di stampa, il provvedimento del Gip di Taranto impedirebbe al gruppo l'utilizzo degli impianti e dei conti correnti, con il conseguente blocco delle attività bancarie, facendo venir meno i presupposti operativi ed economici per la prosecuzione della normale attività;
   la chiusura dello stabilimento di Cuneo, e degli altri siti industriali, rischia di avere conseguenze gravissime per le singole realtà territoriali locali, con particolare riferimento all'indotto, nonché per i lavoratori, il cui futuro appare molto incerto;
   la decisione del gruppo Riva, se rimanesse confermata, rappresenterebbe il suicidio della siderurgia italiana ad esclusivo vantaggio dei competitori esteri;
   è necessario un intervento del Governo affinché si giunga al più presto ad una soluzione della vicenda che abbia come primo obiettivo quello di garantire l'immediata tutela dei lavoratori –:
   quali iniziative il Ministro interrogato voglia adottare per garantire il ripristino delle condizioni operative ed economiche del gruppo Riva, necessarie per la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro, con particolare riferimento al sito industriale di Lesegno, in provincia di Cuneo.
(5-01073)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 settembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01073
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

LESEGNO,CUNEO - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

industria siderurgica

cessazione d'attivita'

edificio per uso industriale

inchiesta giudiziaria

conservazione del posto di lavoro

stabilimento