Legislatura: 17Seduta di annuncio: 80 del 19/09/2013
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2013 BIONDELLI FRANCA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2013 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2013 BONIFAZI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2013 BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/09/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/09/2013
RITIRATO IL 25/09/2013
CONCLUSO IL 25/09/2013
BENAMATI, BONOMO, BIONDELLI, D'OTTAVIO, BONIFAZI e BARGERO. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
Fabbricazioni Nucleari spa (FN) con sede a Bosco Marengo (AL) è stata fondata nel 1967 per operare nel campo della fabbricazione del combustibile per centrali nucleari;
nel 1985 l'AGIP Nucleare entra a far parte dell'azionariato e ne acquisisce la maggioranza delle azioni;
nel corso del 1989, a seguito della moratoria deliberata dal Governo circa l'utilizzo del nucleare da fissione quale fonte energetica, l'ENEA subentra come azionista di maggioranza in FN, indirizzando le attività nell'ambito delle tecnologie innovative, della progettazione e dello sviluppo di nuovi materiali (soprattutto ceramici avanzati);
nel 1989 la gestione dell'impianto per la produzione di combustibile nucleare di Bosco Marengo è passata all'ENEA;
nel maggio del 1996 la società diventa «FN - Nuove Tecnologie e Servizi Avanzati SpA» con l'attuale assetto azionario:
98,85 per cento ENEA;
1,28 per cento Deposito Avogadro srl;
0,07 per cento Ansaldo Nucleare SpA;
nel giugno 2003, in ottemperanza alle ordinanze del commissario delegato per la sicurezza dei materiali nucleari, le licenze e le autorizzazioni relative alla gestione dell'impianto sono trasferite alla SoGIN;
nel 2005, SoGIN diventa proprietaria dell'impianto, assorbendo la parte nucleare del personale FN con l'obiettivo di realizzare la bonifica ambientale del sito;
dal marzo 2010 FN possiede la sede operativa principale presso il Centro Ricerche ENEA di Saluggia e quella secondaria a Bosco Marengo;
ad oggi ENEA è il principale committente di FN soprattutto nell'ambito delle attività di ricerca sull'energia e sui materiali avanzati (biomasse, fusione termonucleare);
per quanto concerne la sede di Bosco Marengo, FN, dopo il parziale assorbimento da parte di SoGIN, è stata costretta ad abbandonare l'area produttiva nella quale si era insediata in origine ed ha proseguito la propria attività in un'area nelle immediate vicinanze, mantenendo in funzione il sistema termico per materiali ceramici, non trasportabili per motivi vari, fra cui la carenza di spazi e mancanza di strutture a Saluggia;
la situazione economica negli ultimi periodi è andata via via peggiorando in quanto le entrate non sono sufficienti neppure a coprire le spese correnti e gli stipendi dei 14 dipendenti che da molti mesi vengono erogati con forte ritardo se non addirittura dilazionati in acconti. Sembra, inoltre, che siano intervenuti problemi anche nel pagamento dei contributi previdenziali;
FN non ha ritenuto sino ad ora ricorrere ad ammortizzatori sociali speciali, cosa che comporterebbe l'impossibilità di portare a termine i programmi scientifici già contrattualizzati con gli enti finanziatori mettendo ulteriormente a rischio la già precaria situazione aziendale;
l'assenza di liquidità comporta anche notevoli disagi nello svolgimento delle attività che sono rallentate dalla difficoltà di acquisire materie prime e dispositivi vari nonché di provvedere alla manutenzione degli strumenti;
si deve tener presente che nel sito di Bosco Marengo, come più sopra riportato, è ancora locato uno dei forni (CVI) più usati da FN per il trattamento del materiale composito (ad esempio fibre di carburo di silicio) che è un punto di forza di FN in tutto il lavoro che viene svolto per conto di ENEA nel settore della fusione termonucleare; tale forno, d'altronde, non potrebbe essere spostato in quanto trattasi di materiale molto delicato ed il sito ENEA di Saluggia non ha spazi a disposizione per il suo posizionamento;
da molte parti, aziendali e sindacali, è condiviso il fatto che una delle poche opportunità per scongiurare il collasso della società sia quello che essa venga assorbita dall'ENEA ritenendo che questa possa essere l'unica soluzione per continuare ad operare –:
se quanto in premessa corrisponda al vero e se il Ministro sia a conoscenza in dettaglio della situazione di FN e quali misure di competenza intenda adottare per evitare il fallimento dell'azienda con perdita di posti di lavoro e di competenze tecnologiche. (5-01038)
GEO-POLITICO:BOSCO MARENGO,ALESSANDRIA - Prov,PIEMONTE, SALUGGIA,VERCELLI - Prov,PIEMONTE
EUROVOC :centrale nucleare
fallimento
soppressione di posti di lavoro
risorse energetiche