ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 79 del 18/09/2013
Trasformazioni
Trasformato il 19/12/2013 in 4/03005
Firmatari
Primo firmatario: MAZZOLI ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/09/2013
Stato iter:
19/12/2013
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2013

TRASFORMA IL 19/12/2013

TRASFORMATO IL 19/12/2013

CONCLUSO IL 19/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01027
presentato da
MAZZOLI Alessandro
testo di
Mercoledì 18 settembre 2013, seduta n. 79

   MAZZOLI e TERROSI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il modello di sviluppo economico fondato su sistemi locali di piccole e medie imprese è in seria difficoltà a causa del mutamento del mercato internazionale che ha causato l'ingresso di nuovi competitor e un processo di frammentazione produttiva che ha messo in ginocchio la cultura distrettuale a vocazione manifatturiera, specie quella di derivazione artigianale;
   al riguardo, è opportuno sottolineare la tragica situazione del distretto della ceramica di Civita Castellana che sta affrontando da oltre un decennio una crisi senza precedenti, sia in termini di fatturato, sia sul fronte occupazionale;
   inizialmente il malessere ha interessato il comparto delle ceramiche delle stoviglierie domestiche, causando la perdita di 1.800 posti di lavoro con la chiusura di 30 aziende, ma alla metà del 2008 si è esteso anche al comparto degli articoli igienico sanitari – che all'epoca contava ben 37 aziende sulle 43 totali presenti nel territorio italiano – registrando un calo nella produzione e nelle vendite;
   secondo dati Filctem-CGIL nel distretto dal 2010 a giugno 2013 si è passati da 3.424 occupati a 2.729, sono stati licenziati o pensionati 814 lavoratori e sono stati dichiarati 153 esuberi; 314 lavoratori sono sottoposti a cassa integrazione guadagni ordinaria, 933 a cassa integrazione guadagni straordinaria, 164 a cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga, 152 a mobilità in deroga, 93 a contratto di solidarietà;
   solo nelle ultime settimane, la Ceramica Flaminia e Catalano srl, due tra le più grandi aziende del distretto di Civita Castellana, hanno comunicato ai sindacati l'intenzione di avviare le procedure di mobilità per una parte dei propri dipendenti;
   si tratta di 119 posti di lavoro: Ceramica Flaminia ha dichiarato 39 eccedenze (24 per cento). compresi gli impiegati, su 162 dipendenti; Catalano srl ne ha annunciate 80 (34 per cento) su 237 lavoratori;
   numerose altre aziende sono destinate a conoscere la medesima sorte che contempla, purtroppo, solo due alternative: la chiusura o il licenziamento di gran parte dell'organico, dovute al permanere di una tendenza negativa che non accenna a fermarsi;
   è necessario attivare un monitoraggio sistematico per individuare i principali fattori di criticità, elaborare strategie unitarie per l'intero polo e centralizzare i troppo dispersivi canali di vendita;
   occorre intervenire mettendo in atto provvedimenti volti a promuovere e a tutelare l'industria della ceramica italiana, di cui Civita Castellana rappresenta il polo manifatturiero d'eccellenza;
   è necessario rilanciare la competitività, con la creazione di una task-force che agisca da catalizzatore del sistema locale, promuovendo progetti in comune, avviando la costruzione di nuove reti di relazione tra le istituzioni locali e le imprese, procedendo all'individuazione, ove inevitabile, di possibili strategie di riconversione produttiva, anche puntando ad alleanze con altre imprese del settore –:
   quali misure intenda mettere in campo per invertire la tendenza negativa del comparto nazionale della ceramica e se ritenga opportuno convocare con urgenza un tavolo del settore, con le parti sociali e gli enti locali, al fine di decidere e formalizzare l'attivazione degli interventi più urgenti per favorire la ripresa produttiva, l'accesso a finanziamenti agevolati per le imprese e il prepensionamento dei ceramisti più anziani. (5-01027)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

ceramica

licenziamento

cassa integrazione

cessazione d'attivita'

riconversione produttiva

piccole e medie imprese

rilancio economico