ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00979

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 75 del 11/09/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/01521
Firmatari
Primo firmatario: SBROLLINI DANIELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2013
MORETTI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2013
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00979
presentato da
SBROLLINI Daniela
testo di
Mercoledì 11 settembre 2013, seduta n. 75

   SBROLLINI, GINATO, MORETTI e CRIMÌ. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   alcune situazioni particolarmente gravi, se confermate, dal punto di vista dell'inquinamento ambientale sono state portate a conoscenza dell'opinione pubblica, creando allarme e preoccupazione. In particolar modo, la recente inchiesta sul sottofondo della Valdastico sud e il rilevamento di sostanze potenzialmente inquinanti in alcuni pozzi della provincia necessitano di interventi chiarificatori e risposte certe;
   per quanto riguarda il caso A31 sud, un esposto presentato dall'associazione Medicina democratica e dall'Associazione italiana esposti amianto ha dato il via all'inchiesta seguita dalla direzione antimafia di Venezia che il 22 luglio conferirà l'incarico ai periti per l'analisi del terreno. Nel documento presentato dalle associazioni si denuncia un presunto inquinamento delle falde sotto il cantiere dell'A3 sud causato dalla presenza di materiale tossico, in particolare rifiuti di acciaieria;
   sulla questione dell'inquinamento delle acque, in base a recenti rilevamenti, la concentrazione di sostanze perfluoro-alchiliche in alcune zone del vicentino, sarebbe molto alta, si registrano infatti 1500 nanogrammi per litro a Brendola, Sarego e Lonigo, mentre in un pozzo del capoluogo si sfiorano i 2000. Non esiste in Italia una normativa che regoli con severità la presenza di tali sostanze nell'acqua, tali prodotti ad oggi sono infatti esclusi dalle tabelle delle sostanze inquinanti. La pericolosità di queste sostanze è in corso di accertamento. Nonostante il vuoto normativo italiano, esiste una raccomandazione comunitaria del 2010 che chiede di monitorarne la presenza negli alimenti poiché tali sostanze sono associabili a un ampio spettro di effetti sulla salute. La Germania si è dotata di una normativa severa che fissa un tetto di 100 nanogrammi per litro. In questo preoccupante contesto, le sedi Arpav hanno un ruolo essenziale per monitorare e scongiurare le minacce alla salute dei cittadini e all'ambiente –:
   se per la questione Valdastico sud, il Ministro stia monitorando gli sviluppi dell'inchiesta e se, in merito alla stessa, intenda avviare, per quanto di competenza, verifiche sulla regolarità delle procedure di realizzazione dell'opera;
   se per quanto riguarda l'inquinamento dei pozzi, sia a conoscenza del vuoto normativo sopra descritto e se non intenda assumere iniziative per fissare rigidi parametri nonché ponendo in essere azioni di messa in sicurezza e controllo delle acque. (5-00979)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

VAL D' ASTICO

EUROVOC :

agente inquinante

inquinamento idrico

sostanza tossica

degradazione dell'ambiente

sanita' pubblica

zona inquinata

rifiuti