Legislatura: 17Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013 CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013 MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013 DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/08/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/08/2013
RITIRATO IL 23/07/2014
CONCLUSO IL 23/07/2014
SILVIA GIORDANO, LOREFICE, GRILLO, CECCONI, DALL'OSSO, MANTERO e DI VITA. —
Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
l'aspetto igienico sanitario che coinvolge l'intera area del bacino idrografico del fiume Sarno è stato, da sempre, sottovalutato;
la coesistenza di scarichi industriali e civili, di una agricoltura dissipatrice di acqua e di una urbanizzazione priva di reti fognarie funzionanti ancora oggi costituisce una causa di danni ambientali e di rischio sanitario per la popolazione del bacino che recenti indagini epidemiologiche hanno messo in risalto;
quello della popolazione che vive a contatto con il fiume Sarno è la storia di una popolazione che si nutre delle sue stesse eiezioni e di queste ne muore o a causa di malattie infettive o intossicata per i metalli pesanti per anni sversati nelle acque di superficie e ormai entrati nella catena alimentare;
i monitoraggi effettuati dall'ARPAC rilevano la presenza di metalli pesanti, presenti in concentrazioni maggiori rispetto a quanto consentito dalla legge (decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento);
l'emergenza sanitaria dell'inquinamento del Sarno, per le popolazioni che vivono nelle sue vicinanze, consiste nel fatto che la presenza nelle sue acque di microrganismi di origine fecale e di metalli pesanti, in concentrazione superiore a quanto stabilito dalla legge, è causa dell'aumento di infezioni quali febbre tifoide, diarrea infettiva, epatite A, ma soprattutto tumori;
il 2 aprile 2003 il Senato della Repubblica ha approvato la deliberazione istitutiva della «Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle cause dell'inquinamento del fiume Sarno», i cui lavori si sono conclusi nel 2006;
la relazione alla proposta di istituzione della Commissione parlamentare, sottolineava come «la salute della popolazione è sottoposta a pericoli continui e, non a caso, nella zona esiste un tasso di malattie dell'apparato respiratorio e di malattie infettive, con altissime percentuali di carcinoma polmonare, che è il più alto d'Europa»;
la Commissione parlamentare ha avuto occasione di verificare che un Rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità del 1997 già segnalava che nella zona del fiume Sarno risultava «un indice di mortalità per cancro e leucemia superiore del 17 per cento rispetto ad altre zone del mondo»;
la Commissione Parlamentare ha, pertanto, considerato evidente la sussistenza anche di una emergenza sanitaria, probabilmente dovuta all'inquinamento del fiume;
nonostante ciò nella sua relazione conclusiva rilevava che «nessuno, però, ha mai posto in essere un'indagine epidemiologica per analizzare possibili relazioni causa effetto tra inquinamento del fiume ed eventuali patologie specifiche, né alcun ente ha proceduto ad uno o più screening specifici da cui si potessero evidenziare eventuali nessi di causalità o con causalità tra l'inquinamento (accertato) del fiume e le condizioni sanitarie della popolazione» (12 aprile 2006);
inoltre, con amarezza, bisogna rilevare che sono stati sperperati finora circa 800 milioni di euro senza ottenere un apprezzabile risultato –:
se non si ritenga necessario un intervento, in attuazione dei principi di prevenzione e precauzione, al fine di limitare i rischi relativi all'incidenza di malattie tumorali, attivando uno stato di allerta della popolazione e finanziando ricerche statistiche e studi finalizzati alla riduzione del rischio derivante dall'inquinamento;
se non si intenda avviare una indagine epidemiologica allo scopo di monitorare le relazioni tra causa ed effetto tra l'inquinamento del fiume Sarno e patologie specifiche. (5-00922)
SIGLA O DENOMINAZIONE:FIUME SARNO
EUROVOC :inquinamento dei corsi d'acqua
malattia
impatto ambientale
protezione delle acque
cancro
prevenzione dell'inquinamento