ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00918

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/01117
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 08/08/2013 08/08/2013
Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
13/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2013
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/11/2013
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/08/2013

DISCUSSIONE IL 13/11/2013

SVOLTO IL 13/11/2013

CONCLUSO IL 13/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00918
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   DE LORENZIS, CRISTIAN IANNUZZI, PAOLO NICOLÒ ROMANO e DELL'ORCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il giorno 25 giugno 2013 il treno intercity partito da Roma Termini alle ore 6:39 è arrivato a Taranto con oltre 120 minuti di ritardo; analogamente lo stesso treno intercity che sarebbe dovuto partire circa un'ora dopo il suo arrivo a Taranto e cioè alle ore 14:00, ha tardato la sua partenza di quasi 110 minuti;
   in stazione a Taranto, il personale preposto alla biglietteria ignorava le motivazioni di tale ritardo così come nessuno ha informato adeguatamente la cittadinanza e la clientela che aspettava spazientita la partenza del treno per la Capitale;
   alle 22:00 circa il treno in direzione per Roma si è fermato nuovamente nei pressi di Formia e il controllore ha informato i malcapitati viaggiatori che il treno si sarebbe fermato per altri 20 minuti e incalzato dalle domande della clientela il dipendente di Trenitalia affermava che il ritardo era stato causato da un incidente di un mezzo ferroviario adibito al trasporto delle merci avvenuto in mattinata nella stazione di Formia;
   a detta dell'interrogante Trenitalia non solo ha peccato da un punto di vista della comunicazione, non avendo fornito utili spiegazioni ai passeggeri, ma anche organizzativo non avendo predisposto alcun servizio sostitutivo, consentendo, così, che l'incidente avvenuto nella mattinata avesse ripercussioni sino a notte tarda quando sarebbe stato sufficiente istituire dei servizi navetta sostitutivi;
   il sopra citato intercity è arrivato a Roma dopo aver accumulato un ritardo finale complessivo di oltre 240 minuti;
   attualmente il servizio di Trenitalia offre solo 2 corse giornaliere senza cambio da Taranto a Roma e il loro ritorno, con gli intercity in partenza da Taranto alle ore 7:50 e in arrivo a Roma alle ore 14:21 e in partenza da Taranto alle ore 14:00 in arrivo a Roma alle ore 20:41;
   non esistono corse notturne senza cambio da Taranto verso Roma;
   a causa dell'esiguo numero di corse giornaliere, ogni ritardo rischia di trasformare il viaggio in una odissea per i passeggeri;
   le corse da e per Roma dal capoluogo Jonico prevedono 1, 2 o addirittura 3 cambi tra treni intercity, regionali, freccia argento, freccia rossa e perfino autobus senza nessun oggettivo risparmio di tempo nei confronti del treno intercity diretto Taranto-Roma e senza alcun risparmio su costi del biglietto che risultano essere persino superiori;
   negli ultimi anni la politica di tagli attuata da Trenitalia verso Taranto ha reso un servizio sempre più scadente e vincolato a poche alternative per lo spostamento da e per la capitale;
   neanche le rotte aeree costituiscono una valida alternativa per i cittadini che intendano spostarsi tra Taranto e Roma poiché l'esistente e ben fornito aeroporto «Arlotta» di Grottaglie è precluso a voli passeggeri di linea per cui un tarantino per spostarsi verso la capitale con l'aereo è costretto a partire dall'aeroporto di Bari o di Brindisi usufruendo o di un servizio trasporti che si articola in diversi cambi in treno per arrivare agli aeroporti pugliesi abilitati al trasporto passeggeri, con un tempo di percorrenza superiore anche all'ora o, in alternativa, dei pulmini diretti per gli aeroporti che spesso arrivano a destinazione anche diverse ore prima del volo;
   a detta dell'interrogante, dunque, e alla luce di quanto sopra descritto, il collegamento tra Taranto e la Capitale sembra essere più deficitario di quello afferente ad altri capoluoghi di provincia che, a differenza di Taranto, hanno sul proprio territorio aeroporti e stazioni ferroviarie;
   il territorio Tarantino, anche alla luce anche della delicatissima questione concernente l'Ilva, sta affrontando una fase di forte crisi economica che potrebbe essere attenuata, in parte, da uno sviluppo turistico della zona che richiede, però, la previsione e l'implementazione di infrastrutture di collegamento efficienti –:
   se il Ministro non ravvisi nel comportamento osservato da Trenitalia degli elementi di forte criticità, non ritenga tale atteggiamento lesivo dei diritti dei passeggeri e quali iniziative di competenza intenda adottare;
   quali iniziative intenda adottare affinché venga garantito un collegamento tra la città di Taranto e Roma più efficiente, più frequente e che non comporti, per gli spostamenti su rotaia, cambi di vettura;
   se non ritenga opportuno adottare, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative volte a rilanciare l'aeroporto Arlotta di Grottaglie per i voli civili. (5-00918)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00918

  In relazione agli spiacevoli disagi segnalati dagli Interroganti, determinatisi a causa del notevole ritardo del treno Roma-Taranto nella giornata del 25 giugno scorso sono state assunte precise informazioni presso Ferrovie dello Stato.
  In tale data, a seguito dello svio durante la notte di un treno merci nella Stazione di Formia, che ha comportato l'interruzione della circolazione, l'intercity 701 Roma – Taranto, come tutti gli altri treni di media-lunga percorrenza circolanti sulla linea, è stato instradato via Cassino, anziché via Formia, con fermate straordinarie a Cassino e Frosinone.
  Nel corso del viaggio, il suddetto treno ha accumulato un sensibile ritardo, dovuto prevalentemente all'aumento dei tempi di percorrenza determinato dal diverso percorso effettuato, peraltro su una linea ed in un orario ad intenso traffico pendolare.
  In conseguenza di tale circostanza, il treno corrispondente IC 702 Taranto – Roma delle ore 14, effettuato con il medesimo materiale rotabile in arrivo con il treno 701, è partito in ritardo.
  Successivamente, sia alcune anomalie in corso di viaggio dovute ad inconvenienti tecnici infrastrutturali (avaria all'impianto di segnalamento - posto di movimento Maggioni), sia il maggior tempo occorso per il servizio viaggiatori in alcune stazioni, sia la variazione della traccia oraria che ha modificato i tempi di ingresso/egresso nel nodo di Napoli, oltre al rallentamento prescritto nell'attraversamento della tratta interessata dallo svio, nel frattempo resa operativa con un unico binario, hanno determinato un ulteriore aggravio del ritardo del treno di cui trattasi.
  Al fine di limitare il disagio dei viaggiatori coinvolti in tale circostanza, Trenitalia ha informato di aver potenziato, durante l'intera giornata dello scorso 25 giugno, il servizio di assistenza alla clientela nelle stazioni di Roma Termini, Napoli Centrale, Latina, Formia, Frosinone e Cassino.
  Inoltre, sono stati allestiti servizi sostitutivi con bus tra Latina e Frosinone e tra Formia e Cassino e resi disponibili alcuni taxi per ulteriori diverse destinazioni; nelle stazioni di Napoli e Salerno sono stati predisposti presidi dedicati, che hanno informato e assistito la clientela coinvolta; l'impianto di Napoli ha prolungato il proprio orario fino al termine dell'emergenza.
  Nella stazione di Taranto, altresì, presso il presidio di biglietteria e assistenza, fin dalle ore 6.10 (orario di apertura al pubblico) del 25 giugno, sono state rese disponibili le informazioni relative allo svio del treno merci; gli operatori della biglietteria hanno informato, circa la possibile condizione disagiata del viaggio, e assistito la clientela sia dell'IC 700, in partenza da Taranto alle ore 7.50, che le persone in attesa dell'IC 701 da Roma, suggerendo, inoltre all'utenza in partenza con l'IC 702, una diversa soluzione di itinerario, con utilizzo da Bari dell'IC 704 delle 16.05 o del Frecciargento 9358 delle 18.17.
  Devo, comunque, far presente che i collegamenti Intercity tra Roma e Taranto, costituiti attualmente da 3 coppie di treni, di cui una periodica, presentando un rapporto costi/ricavi negativo (a causa delle basse frequentazioni), sono inseriti nel Contratto di Servizio media-lunga percorrenza 2009-2014, stipulato tra MIT, MEF e Trenitalia.
  Come è noto, la caratteristica dei treni oggetto del Contratto è quella di non essere economicamente sostenibili da parte di Trenitalia e, quindi, i Ministeri contraenti, nell'ambito delle risorse di cui dispongono, erogano corrispettivi in coerenza con quanto stabilito nel Piano economico-finanziario anch'esso inserito nel Contratto; pertanto, sia la programmazione dei servizi contrattualizzati, che comprende, fra l'altro, numero e tipologia dei collegamenti, itinerari e fermate, che la determinazione delle tariffe applicabili, vengono gestite in tale ambito: allo stato, la difficoltà ad inserire nuove relazioni nel perimetro dei servizi contribuiti deriva dalla carenza di previsione di risorse aggiuntive.
  Sul fattore della qualità dei servizi dei collegamenti inseriti nel contratto di Servizio per la media e lunga percorrenza, il MIT può incidere, in primo luogo, in termini tariffari sulla base di quanto indicato dal citato atto negoziale: l'articolo 5, infatti, pone a carico della Società erogatrice la rilevazione dei valori degli indicatori di qualità, i quali concorrono, unitamente ad altri elementi, alla determinazione dell'incremento tariffario dei servizi che compongono l'offerta sovvenzionata dallo Stato.
  Inoltre, la puntualità dei collegamenti compresi nel Contratto di Servizio, qualora non assicurata secondo quanto contrattualmente previsto, contribuisce, unitamente agli altri fattori di qualità, alla determinazione di penali che vanno poi a ridurre l'ammontare delle risorse da versare all'impresa Ferroviaria.
  Il MIT continuerà a vigilare, con rinnovato impegno, affinchè vengano garantiti collegamenti adeguati ed efficienti.
  Con riferimento, infine, al ruolo che il Governo intende affidare all'aeroporto di Taranto, ad oggi principalmente dedicato al settore cargo, come ho già avuto modo di riferire la scorsa settimana durante una seduta di sindacato ispettivo in questa Commissione, evidenzio che è nella sua fase finale un serrato e generale approfondimento con tutti i soggetti interessati, tra i quali figurano anche le Regioni, orientato ad individuare il ruolo e la caratterizzazione degli scali aeroportuali italiani e nel cui ambito sarà esaminato anche l'aeroporto «Arlotta», di Grottaglie.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GROTTAGLIE,TARANTO - Prov,PUGLIA, TARANTO,TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

trasporto ferroviario

trasporto viaggiatori

aeroporto

rete ferroviaria

circolazione aerea