ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00917

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00917
presentato da
FIANO Emanuele
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   FIANO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il Centro di identificazione ed espulsione (CIE) del capoluogo lombardo si trova nella periferia orientale di Milano, in via Corelli;
   si tratta di una struttura gestita dalla Croce rossa e controllata dal comando della polizia di Lambrate, nella quale attualmente sono trattenuti circa 90 immigrati;
   a partire dalla sua apertura, avvenuta nel 1998, il CIE «Corelli» di Milano è stato sempre gestito dalla Croce rossa italiana, dapprima tramite assegnazioni dirette e in seguito, negli ultimi dieci anni, per mezzo della partecipazione a bandi di gara fatti dalla prefettura di Milano che è il soggetto titolare del Centro per conto del Ministero dell'interno;
   l'ultima gara alla quale partecipò la Croce rossa si tenne nel 2009 e la vide aggiudicataria, sulla base di una offerta economica di circa 54 euro pro capitepro die: tale cifra si dimostrò già allora l'estremo limite necessario a rientrare nelle spese che il medesimo ente doveva affrontare per onorare i capitolati richiesti nel bando di gara;
   negli anni infatti i bandi hanno progressivamente e sempre più significativamente visto ridursi le risorse messe a disposizione dal Ministero, risorse che sono giunte, con l'ultimo bando di gara, a prevedere un'offerta al ribasso a partire da una quota pro capitepro die di 30 euro;
   cifre così basse non garantiscono di certo standard adeguati a strutture già per loro intrinseca natura così complicate, né per le necessità e la dignità dei soggetti trattenuti né per chi le deve gestire;
   la Croce rossa, ente pubblico non economico si è trovata nella situazione di partecipare all'ultimo bando, ma presentandosi con un'offerta economica, da loro considerata minima, assolutamente fuori budget per gli standard del Ministero dell'interno;
   la gara, alle condizioni date, è stata vinta dalla cooperativa Oasi, cooperativa che si è trovata più volte coinvolta in serie problematiche gestionali nei centri di Modena, Bologna e Trapani, tutte problematiche dello stesso segno, e cioè legate all'omesso pagamento degli stipendi dei lavoratori, anche a fronte di versamenti già effettuati dalla prefetture competenti, con gravi conseguenza alcune anche note alle cronache, sulla vita nei centri, a discapito, dunque, non solo dei lavoratori, ma anche dei trattenuti, con l'esplosione del disagio manifestatasi con scioperi e rivolte;
   in uno di questi casi la cooperativa in questione è stata sollevata dall'incarico dalla prefettura;
   da notizie di stampa, ad esempio, si apprende che la prefettura di Trapani ancora il 12 febbraio 2013 avrebbe diffidato la cooperativa l'Oasi a pagare gli stipendi arretrati, minacciando la revoca della concessione, mentre le prefetture di Modena e Bologna annunciavano l'intenzione di anticipare almeno una parte dei soldi necessari al pagamento degli stipendi dei dipendenti dei CIE che si trovano sul loro territorio;
   il personale del CIE di via Corelli ha avuto, nel tempo, uno scarso avvicendamento, ed attualmente conta una trentina di persone, quasi tutte rivestenti lo status di personale militare appartenente al corpo militare della Croce rossa italiana: gli altri sono lavoratori a tempo determinato, che però hanno lavorato senza soluzione di continuità da una decina di anni, mentre alcuni sono lavoratori autonomi (mediatori culturali, infermieri e medici);
   si tratta di personale difficilmente ricollocabile al di fuori della Croce rossa italiana, (per età e per estrema specificità della formazione) ma alle condizioni date è quasi impossibile che Croce rossa possa nuovamente vincere il bando;
   risulta che alla prefettura sia noto il problema di lavoratori che hanno comunque maturato una grande esperienza gestionale in un CIE oggettivamente difficile –:
   se il Ministro non ritenga necessario, nelle more di una ormai ineludibile sostanziale ed organica riforma del sistema dei CIE, adottare misure immediate che consentano l'immediato funzionamento dei centri già esistenti, quali quello di via Corelli a Milano, garantendo, al contempo, condizioni che rendano meno dolorosa ed inumana la permanenza dei trattenuti negli stessi, permanenza che, come si sa, si protrae ormai fino a diciotto mesi, nonché i diritti dei lavoratori che in essi lavorano correttamente da anni, assicurando dunque le risorse necessarie affinché questi minimi standard vengano rispettati ed evitando pericolose fare al ribasso. (5-00917)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CENTRO DI IDENTIFICAZIONE E DI ESPULSIONE (CIE)

GEO-POLITICO:

MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

ente pubblico

Croce Rossa

amministrazione locale

licenziamento

gara d'appalto

espulsione