ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00911

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPA SANDRA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 08/08/2013
GALLI CARLO PARTITO DEMOCRATICO 08/08/2013
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 08/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
11/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2014
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 11/12/2014
Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/08/2013

DISCUSSIONE IL 11/12/2014

SVOLTO IL 11/12/2014

CONCLUSO IL 11/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00911
presentato da
ZAMPA Sandra
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   ZAMPA, CIVATI, CARLO GALLI e PES. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   la RAI – Radiotelevisione Italiana stipula con il Ministero dello sviluppo economico un contratto nazionale di servizio, su base triennale, avente in oggetto le attività che la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo deve svolgere per assolvere il compito di servizio al pubblico nel territorio della Repubblica italiana;
   il contratto di servizio, stipulato il 6 luglio 2011, copre il periodo 2010-2012 e deve pertanto essere rinnovato;
   all'articolo 2, comma 3, lettera d), del suddetto contratto se ne affermano i principi generali, secondo i quali la concessionaria deve: ”assicurare un elevato livello qualitativo della programmazione informativa, ivi comprese le trasmissioni di informazione quotidiana e le trasmissioni di approfondimento, i cui tratti distintivi sono costituiti dall'orizzonte europeo ed internazionale, il pluralismo, la completezza, l'imparzialità, obiettività, il rispetto della dignità umana, la deontologia professionale e la garanzia di un contraddittorio adeguato, effettivo e leale, così da garantire l'informazione, l'apprendimento e lo sviluppo del senso critico, civile ed etico della collettività nazionale, nel rispetto del diritto/dovere di cronaca, della verità dei fatti e del diritto dei cittadini ad essere informati;
   all'articolo 4, primo comma, il contratto afferma che «La Rai assicura la qualità dell'informazione quale imprescindibile presidio di pluralismo, completezza e obiettività, imparzialità, indipendenza e apertura alle diverse forze politiche nel sistema radiotelevisivo»;
   il 1o agosto 2013 Rai Uno ha trasmesso uno speciale della trasmissione «Porta a Porta», inizialmente previsto in seconda serata e poi anticipato nella fascia oraria del prime time, nel corso della quale è stato trasmesso il videomessaggio integrale dell'onorevole Silvio Berlusconi, della durata di 9 minuti, dove Berlusconi, commentando l'esito della condanna a suo carico confermata dalla Corte di cassazione, attaccava ripetutamente la magistratura;
   nel corso della serata lo stesso messaggio – seppur per stralci – è stato trasmesso successivamente da tutte le testate giornalistiche della RAI;
   ad avviso degli interroganti la trasmissione integrale del videomessaggio di Berlusconi contrasta fortemente con i principi che ispirano e regolano l'informazione pubblica –:
   a che punto sia la stesura del nuovo contratto di servizio;
   e se non ritenga opportuno inserire nel prossimo contratto disposizioni che garantiscano nei programmi di servizio una effettiva pluralità, rappresentatività delle varie forze politiche e rispetto delle istituzioni. (5-00911)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00911

  In merito alla vicenda riportata nell'atto in esame la Rai, sentita al riguardo, ha rappresentato che in linea generale l'informazione dalla stessa fornita risponde ai principi sanciti nella «Carta dei doveri e degli obblighi degli operatori del servizio pubblico radiotelevisivo», che richiede agli operatori della Rai «uno specifico e più accentuato dovere alla completezza, al pluralismo e all'imparzialità e, ove necessario, al contraddittorio e al confronto tra idee contrapposte».
  La Rai, peraltro, ha assicurato il proprio impegno al rispetto dei principi fissati dal codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, sulla cui applicazione vigila il comitato costituito ad hoc presso l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
  Quest'ultima, peraltro, sentita al riguardo ha rappresentato di aver posto in essere nei termini, ai sensi dell'articolo 45 del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, le attività di propria competenza in vista del rinnovo del contratto di servizio, approvando le linee guida relative al triennio 2013-2015 con la delibera n. 587/12/CONS del 29 novembre 2012.
  Al riguardo, la citata delibera ha individuato tredici obiettivi strategici connessi alla fornitura del servizio pubblico radiotelevisivo tra i quali, si segnala, quello di «migliorare la qualità della programmazione nella sua accezione più vasta».
  Resta ferma, nei confronti della concessionaria pubblica, l'applicazione dei princìpi generali a tutela del pluralismo informativo e, segnatamente, dei princìpi di completezza, correttezza e imparzialità dell'informazione, nonché degli specifici atti di indirizzo adottati dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
  In merito alla diffusione del videomessaggio da parte del programma «Porta a porta», l'AGCOM ha precisato che il tempo fruito dall'onorevole Silvio Berlusconi per esporre le proprie considerazioni in merito alla sentenza che lo riguardava è stato imputato al soggetto politico di appartenenza come «tempo di parola» fruito nel mese di agosto 2013. Tale tempo ha dunque concorso a determinare il tempo fruito dal partito Popolo delle Libertà ai fini della verifica trimestrale che l'Autorità esercita secondo i criteri declinati nella delibera n. 243/10/CSP.
  Per quanto concerne nello specifico il quesito posto dall'onorevole interrogante, evidenzio che nel nuovo contratto di servizio, in corso di definizione, si è data molta attenzione all'aspetto della qualità dell'informazione, quale imprescindibile presidio di pluralismo, completezza e obiettività, imparzialità, indipendenza che la Rai è tenuta ad assicurare, favorendo l'apertura alle diverse forze politiche e sociali del sistema radiotelevisivo. La stessa dovrà garantire l'equo bilanciamento delle trasmissioni, assicurando che esse siano caratterizzate da canoni di pluralismo e di apertura alle diverse forze politiche e sociali.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA SPA

EUROVOC :

partiti politici

contratto di prestazione di servizi

televisione

accesso all'informazione

diritto dell'individuo

servizio pubblico

deontologia professionale