ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00905

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00905
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   PRODANI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per gli affari europei. — Per sapere – premesso che:
   l'emergenza delle discariche abusive costituisce un problema di grande rilevanza per il quale bisogna trovare soluzioni efficaci per la tutela del territorio e della salute umana;
   l'Italia, a seguito della procedura di infrazione n. 2003/2077 (causa C-135/05), il 26 aprile 2007 è stata condannata dalla Corte di giustizia dell'Unione europea per non aver adottato tutti i provvedimenti necessari all'adempimento degli obblighi previsti dalle direttive 75/442/CE, 91/689/CE e 1999/31/CE relative ai rifiuti pericolosi ed alle discariche di rifiuti;
   con nota del maggio 2007, la Commissione europea ha chiesto di ricevere entro il 26 giugno 2007 informazioni sugli atti nazionali per dare esecuzione alla sentenza. A causa dell'immobilismo del Governo pro tempore la Commissione, con lettera di messa in mora, ha assegnato all'Italia il termine di due mesi a decorrere dal 4 febbraio 2008 per presentare osservazioni ed evitare sanzioni;
   dopo un'ulteriore richiesta di trasmissione delle misure per adempiere la sentenza, il 25 giugno 2009 l'organo comunitario ha adottato un parere motivato sulla permanenza in Italia del fenomeno dello smaltimento illegale e incontrollato di rifiuti e per la mancata esecuzione della sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2007;
   tra le discariche abusive per cui l'Italia è stata condannata dall'Unione europea – ben 255 presenti in 18 regioni – figura quella realizzata all'interno del marina turistica di Porto San Rocco, nel comune di Muggia (Trieste);
   la discarica in questione, composta da circa 18 mila metri cubi di rifiuti tossici e nocivi, è stata occultata dando vita a una collinetta artificiale adibita a parco con annessa area giochi per bambini;
   malgrado le numerose denunce dei cittadini e delle organizzazioni ambientaliste come Greenaction Transnational sulla pericolosità di quest'operazione – i rifiuti seppelliti sembrano contenere metalli pesanti, idrocarburi e PCB – le amministrazioni non hanno autorizzato e svolto nessun intervento di bonifica;
   l'Italia rischia un'ulteriore condanna dalla Corte di giustizia che potrebbe comminare una pesante sanzione pecuniaria che la Commissione europea ha già determinato in 284.800 euro al giorno –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare la pesante sanzione comunitaria, attraverso la bonifica dei siti inquinati a tutela della salute dei cittadini che risiedono vicino alle discariche abusive come quella di Porto San Rocco. (5-00905)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MUGGIA,TRIESTE - Prov,FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

discarica abusiva

sentenza della Corte CE

rifiuti

sanita' pubblica

eliminazione dei rifiuti

esecuzione della sentenza

impianto portuale