Legislatura: 17Seduta di annuncio: 65 del 05/08/2013
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2013
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
- MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/08/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/08/2013
GHIZZONI e PICCOLI NARDELLI. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. — Per sapere – premesso che:
il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 135, ha previsto, all'articolo 2, la riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 gennaio 2013 ha, successivamente, definito la nuova dotazione organica del Ministero per i beni e le attività culturali prevedendo una riduzione di circa 300 dipendenti di ruolo compresi i comandati provenienti da altre amministrazioni;
risulta che la direzione generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio e il personale del Ministero abbia informato alcuni istituti, presso cui risultano dipendenti comandati, della necessità di provvedere al rientro dei medesimi nell'amministrazione di appartenenza;
inoltre, l'articolo 30, comma 2-sexies del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, così modificato dalla legge 4 novembre 2010, ha fissato un termine massimo di tre anni per l'utilizzazione temporanea del personale comandato da altre amministrazioni;
il personale comandato presso il MIBAC, ed in particolare quello inserito presso gli archivi di Stato e le soprintendenze archivistiche, svolge mansioni rilevanti dal punto di vista tecnico-scientifico e amministrativo, tanto che la perdita di tale personale potrebbe generare gravi problemi di funzionalità ai servizi del Ministero e aggravare le già note e strutturali carenze in specifici settori;
in particolare, nel sistema degli archivi di Stato risulterebbero – da una prima valutazione – almeno quaranta situazioni di fortissima criticità se al personale in comando non venisse data conferma di tale posizione, come peraltro già accaduto presso l'archivio di Belluno e di Fermo. In merito poi alle soprintendenze, si segnala la particolare condizione di quella per l'Emilia Romagna, presso la quale operano tre comandati, peraltro fortemente impegnati a fronteggiare l'emergenza post-terremoto del maggio 2012;
infine, che la revoca dei comandi non risolverebbe di certo le esigenze di risparmio della spesa pubblica e – oltre a ledere il diritto dei lavoratori interessati, maturato negli anni, ad avere il riconoscimento della reale condizione lavorativa – avrebbe come immediata conseguenza la mancata prosecuzione di molte importanti attività e la mancata erogazione di servizi fondamentali per il territorio finora svolti, con estrema competenza, da tale personale –:
quali provvedimenti di propria competenza intendano adottare i Ministri in indirizzo al fine di tutelare preziose competenze che da anni operano presso strutture dell'amministrazione del MIBAC, quali archivi di Stato e soprintendenza archivistiche, e come intendano garantire i servizi erogati grazie al personale comandato ormai organicamente presente in tali istituti. (5-00842)
SIGLA O DENOMINAZIONE:DECRETO LEGGE 2012 0095, MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
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