ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00803

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 62 del 31/07/2013
Abbinamenti
Atto 5/00804 abbinato in data 01/08/2013
Atto 5/00805 abbinato in data 01/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 31/07/2013
Stato iter:
01/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/08/2013
Resoconto LATRONICO COSIMO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2013
Resoconto CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 01/08/2013
Resoconto LATRONICO COSIMO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/08/2013

DISCUSSIONE IL 01/08/2013

SVOLTO IL 01/08/2013

CONCLUSO IL 01/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00803
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo di
Mercoledì 31 luglio 2013, seduta n. 62

   LATRONICO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   si è appreso da notizie di stampa che alle 3:00 del 29 luglio 2013, un carico di materiale nucleare sarebbe stato trasportato dal centro ENEA della Trisaia di Rotondella, in provincia di Matera, all'aeroporto militare di Gioia del Colle dove un aereo americano ha provveduto a trasferirlo in America;
   le operazioni sarebbero state autorizzate dagli organi italiani preposti in accordo con le istituzioni americane competenti e si sarebbero svolte con l'ausilio di centinaia di agenti di pubblica sicurezza che avrebbero scortato il materiale pericoloso lungo il tragitto sulla strada statale 106 Jonica;
   le operazioni si sono svolte senza alcun coinvolgimento dei territori e delle autonomie locali interessati e senza che gli stessi fossero informati dei fatti;
   è necessario verificare quale materiale sia stato trasportato e le modalità del trasporto, anche al fine di tranquillizzare le popolazioni che vivono e operano attorno al centro ENEA di Trisaia, da tempo preoccupate delle condizioni di conservazione del materiale radioattivo e che sono interessate a conoscere l'avanzamento dell'attività di messa in sicurezza annunciate negli anni scorsi per elevare gli standard di salvaguardia dei lavoratori e dell'ambiente –:
   quali siano gli standard di sicurezza adottati nel prelievo e nel trasporto del materiale radioattivo. (5-00803)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 agosto 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00803

  Rilevato che le interrogazioni in oggetto riguardano il medesimo argomento, il Governo relazionerà in forma unitaria.
  Si rappresenta in premessa che in merito all'operazione esposta dagli interroganti, concernente il trasferimento di materiale nucleare in America, il trasporto è stato effettuato dalla SO.G.I.N. S.p.A. (Società Gestione Impianti Nucleari), in base agli impegni presi dall'Italia in occasione del vertice sulla Sicurezza Nucleare per il rimpatrio negli Stati Uniti di sostanze contenenti uranio arricchito e plutonio, svoltosi a Seoul nel 2012.
  Il Ministero dell'Ambiente non ha, per legge, competenze specifiche al riguardo. Tuttavia ha acquisito, ex post, informazioni dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall'ISPRA – Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale.
  È stato accertato che le operazioni sono state effettuate nel massimo rispetto di tutte prerogative di tutela per l'ambiente e per la sicurezza delle popolazioni.
  Le operazioni rientrano tra quelle previste dal Progetto GTRI (Global Threat Reduction Initiative) – Programma di rimpatrio negli Stati Uniti di materie nucleari, avviato nel 2004 dalla National Nuclear Security Administration (NNSA).
  La partecipazione italiana all'iniziativa GTRI, promossa dal Presidente degli Stati Uniti, è stata ufficializzata a livello internazionale dal Presidente del Consiglio senatore Mario Monti a Seoul, il 27 marzo 2012 durante il Summit sulla Sicurezza Nucleare. L'allontanamento di tali materiali è funzionale al processo in atto di definitiva dismissione del sito stesso, fino al suo rilascio senza vincoli di natura radiologica.
  Le operazioni di rimpatrio sono state autorizzate nel rispetto del trattato Euratom, dalle competenti autorità italiane, in seno al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero della difesa, per gli aspetti di competenza.
  Per le operazioni di trasporto, l'ISPRA – Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale ha svolto le attività di controllo derivanti dai compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorità nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, con riferimento alle installazioni nucleari, alle materie nucleari ed alle sorgenti di radiazioni ionizzanti in genere. In particolare:
   ha rilasciato le certificazioni previste dagli standard internazionali e dalla normativa nazionale in tema di trasporto di materie radioattive e fissili;
   ha provveduto alla convalida dei certificati di approvazione dei contenitori di trasporto rilasciati dal paese di origine ai sensi della regolamentazione dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (AIEA) e degli attestati di sicurezza per l'ammissione al trasporto stradale;
   ha verificato le procedure di sicurezza e di radioprotezione per le operazioni di caricamento e movimentazione del contenitore di trasporto;
   ha fornito supporto al Ministero dell'interno per gli aspetti di pianificazione d'emergenza e di protezione fisica delle materie trasportate.

  La Prefettura di Matera ha gestito il trasporto con un piano di emergenza redatto sulla base dei presupposti tecnici definiti dal trasportatore autorizzato MIT Safetrans e validati da ISPRA. All'atto della partenza del vettore, l'ISPRA era presente con un suo ispettore che ha seguito il trasporto fino a destinazione. Le operazioni di trasporto sono state svolte nel rispetto della regolamentazione (AIEA) per il trasporto in sicurezza delle materie radioattive, recepite nella normativa nazionale. In particolare, il trasporto è avvenuto utilizzando un contenitore qualificato e certificato ai sensi di detti standard e caratterizzato da elevata robustezza, capacità di tenuta e di schermaggio alle radiazioni anche nelle situazioni incidentali più gravose.
  È stata esclusa qualsiasi indebita esposizione alle radiazioni della popolazione nonché rilasci di radioattività all'ambiente. L'ISPRA dichiara che le operazioni si sono svolte nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza e di radioprotezione dei lavoratori, della popolazione e dell'ambiente, senza alcun evento anomalo. Il trasporto effettuato ha altresì permesso di ridurre l'inventario radiologico attualmente presente sul sito.
  Gli obblighi di informazione, secondo le prescrizioni del d.P.C.M. 10 febbraio 2006, par. 5, vanno garantiti nei confronti della popolazione interessata dall'emergenza radiologica, soltanto nel caso di incidente durante il trasporto.
  Il quantitativo massimo di materiale nucleare trasportabile, per il quale è stata rilasciata l'autorizzazione, consiste in circa 1.050 grammi di biossido di uranio (UO2) con uranio totale pari a 920 grammi, con arricchimento non superiore al 91 per cento, per circa 828 grammi di uranio 235.
  Il Ministro dell'ambiente ha chiesto all'ISPRA e all'ARPA competente di continuare a monitorare la situazione.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MATERA - Prov,BASILICATA

EUROVOC :

protezione dell'ambiente

rete stradale

combustibile nucleare