ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00797

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 62 del 31/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: SOTTANELLI GIULIO CESARE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 31/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 08/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 31/07/2013
Stato iter:
08/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/05/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 08/05/2014
Resoconto MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/07/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/05/2014

DISCUSSIONE IL 08/05/2014

SVOLTO IL 08/05/2014

CONCLUSO IL 08/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00797
presentato da
SOTTANELLI Giulio Cesare
testo presentato
Mercoledì 31 luglio 2013
modificato
Giovedì 8 maggio 2014, seduta n. 225

   SOTTANELLI, MONCHIERO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
le patologie degenerative neuromuscolari a prognosi infausta rappresentano oggi una drammatica emergenza sanitaria che coinvolge i pazienti e le famiglie, con problemi di gestione dei percorsi di cura che impegnano il SSN in nuove sfide di sostenibilità;
diventa, dunque, indispensabile garantire ai pazienti e alle loro famiglie ogni possibile presidio a tutela della dignità dei malati;
i pazienti affetti da SLA, nelle fasi avanzate della malattia, necessitano di supporti assistenziali e tecnologici che migliorino la loro capacità di relazione e la qualità della vita stessa;
in tutte le regioni italiane è pertanto previsto l'intervento assistenziale del SSR per dotare di comunicatore ottico e alfabetico a puntamento oculare i malati di SLA che ne avessero necessità;
nella regione Abruzzo, tuttora interessata dal piano di rientro dall'eccessivo disavanzo sanitario, una paziente affetta da SLA si è vista rigettare tale richiesta in quanto la Asl di Teramo «non avrebbe notizia della disponibilità di fondi dedicati, nella presente annualità»;
la stessa Asl di Teramo, con triste umorismo involontario, avrebbe però garantito alla paziente «la facoltà di presentare in futuro ulteriori istanze», di fatto ignorando la gravità e la progressività della patologia in oggetto –:
se non ritenga necessario intervenire perché siano garantiti i presidi assistenziali e tecnologici indispensabili per migliorare la qualità esistenziale dei pazienti affetti da SLA e da altre gravi patologie del motoneurone e quali iniziative, anche normative, intenda attuare al fine di poter esercitare un più attento livello di controllo sull'erogazione dei LEA e delle prestazioni integrative da parte delle regioni italiane, con l'obiettivo di garantire pari livelli di assistenza in tutto il territorio nazionale. (5-00797)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 maggio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00797

  Il Ministero della salute è consapevole dei rilevanti aspetti di drammaticità e, insieme, di delicatezza della tematica che riguarda le persone affette da gravi forme di patologie neuromuscolari a prognosi infausta, tra cui la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), che coinvolgono il necessario ed indifferibile intervento del Servizio Sanitario nazionale in tutte le sue articolazioni.
  In tale ottica, il Ministero della salute già nel 2007 (Accordo Stato-Regioni del 1o agosto 2007), ha finanziato l'acquisto di dispositivi tecnologici per la comunicazione aumentativa ed alternativa delle persone affette da SLA (e da altre patologie degenerative neuro-muscolari che provocano, tra le altre conseguenze, la perdita della parola), impegnando le regioni alla predisposizione di progetti specifici nell'ambito degli Obiettivi prioritari del Piano Sanitario Nazionale.
  L'orientamento in tal senso è stato confermato nel 2009 (Accordo Stato-Regioni del 25 marzo 2009), limitatamente alla soddisfazione dei bisogni dei pazienti che versano in una condizione di pressoché totale impossibilità di comunicare, pur mantenendo inalterate le capacità cognitive.
  Le risorse con il predetto vincolo di destinazione sono state erogate nella misura di 10 milioni di euro per il triennio 2007-2009 e, al fine di monitorare la fase attuativa, questo Ministero ha richiesto agli Assessorati regionali di voler relazionare specificamente in merito agli interventi effettuati ed ai risultati ottenuti con l'utilizzo di tali fondi, ripartiti in base alla popolazione residente e destinati ai progetti intitolati «Facilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi patologie neuro-motorie».
  Negli anni successivi, a testimonianza dell'attualità della tematica e dell'attenzione istituzionale, il Ministero della salute ha ritenuto di inserire la specifica questione nell'ambito della linea prioritaria dedicata alla «non autosufficienza», meno specifica della precedente iniziativa, ma che ha destinato al riparto tra le regioni uno stanziamento di 20 milioni di euro, da investire complessivamente in vari progetti in materia di assistenza alle persone affette da malattie neurologiche (percorsi assistenziali dedicati, presa in carico globale, individuazioni di Centri, costituzione di una rete assistenziale, domiciliarità, formazione ed addestramento degli operatori).
  Per quanto di rilievo regionale, la regione Abruzzo ha inteso precisare che l'ASL di Teramo ha attivato da circa tre anni un proprio progetto denominato «Ritorno a Casa», finalizzato a garantire l'assistenza domiciliare a pazienti affetti da gravi malattie neurodegenerative.
  Detta assistenza prevede il coinvolgimento di una «equipe» multidisciplinare e multispecialistica, che segue a domicilio i pazienti che presentano gravi disturbi motori con conseguente impedimento all'accesso alle strutture sanitarie per visite, esami, controlli, terapie specifiche, al fine di garantire i necessari supporti assistenziali e tecnologici atti a migliorare la qualità della vita dei pazienti stessi.
  Nel caso specifico, preso in esame dall'interrogazione, la comunicazione espressa all'interessata si è subito rivelata, ad ogni evidenza, un mero equivoco.
  Infatti, la paziente è già seguita dalla predetta «equipe» multidisciplinare, la quale ha inviato il parere di merito obbligatorio alla Direzione del Coordinamento aziendale, autorizzando l'acquisto del comunicatore ottico, al fine di fornirlo al più presto.
  La paziente ha ricevuto idonea comunicazione da parte della ASL, che è stata accompagnata dalle scuse formali per gli spiacevoli fraintendimenti ingeneratisi.
  Colgo l'occasione, da ultimo, per comunicare che nella giornata di ieri si è conclusa la procedura di ripartizione, a favore delle regioni, del fondo per le non autosufficienze di cui all'articolo 1, comma 1265, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che come è noto a questa Commissione, ammonta a 350 milioni di euro, a seguito di una integrazione introdotta con emendamenti parlamentari nella legge di stabilità.
  Il decreto del Ministro del lavoro di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dell'economia e finanze che ripartisce il fondo alle regioni, infatti, è stato firmato nella giornata di ieri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

malattia

spese sanitarie

servizio sanitario nazionale

servizio sanitario