Legislatura: 17Seduta di annuncio: 61 del 30/07/2013
Primo firmatario: CAUSIN ANDREA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 30/07/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 30/07/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/11/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/07/2013
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/11/2013
CAUSIN. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
il mare Adriatico risale lungo i fiumi Brenta, Bacchiglione e Gorzone, anche per chilometri, soprattutto nei periodi di bassa portata idrica degli stessi coincidendo, normalmente, con la stagione estiva;
questo fenomeno, meglio conosciuto col nome di cuneo salino di risalita, insinua l'acqua salata marina nelle falde freatiche «avvelenando» i terreni più bassi con grave nocumento per l'ambiente e soprattutto per l'attività agricola, interessando un'area di circa 20.000 ettari;
per risolvere questa concreta situazione negativa, è stata progettata e finanziata un'opera di sbarramento anti-intrusione salina, da costruire alla foce del fiume Brenta, costituita di fatto da un nuovo ponte stradale sotto il quale verranno posizionate delle barriere mobili per trattenere l'acqua salata dalla parte del mare e quella dolce verso la pianura;
l'iniziativa è stata del consorzio di bonifica Adige Euganeo che ha coinvolto la regione del Veneto, il comune di Chioggia ed il Magistrato alle acque che assegnerà l'esecuzione dei lavori tramite gara d'appalto. I lavori dovranno essere conclusi entro il 2014, termine imposto dai finanziamenti erogati dal Ministero coinvolto;
la progettazione dell'opera garantirà la navigabilità del fiume anche con paratie di sbarramento chiuse, peraltro attivate solo con particolari condizioni idrauliche del Brenta;
contro la realizzazione di quest'opera, importante e urgente, si sono espressi i titolari di sei darsene fluviali, che individuano proprio in questo ponte/sbarramento un ostacolo per la navigabilità del fiume Brenta, temendo un grave nocumento alla loro attività imprenditoriale;
esistono già sul Brenta due ponti: uno stradale (Ponte Romea) e uno ferroviario, la cui altezza (2.34 e 3.07 m. s.l.m.m.) risulta inferiore a quella del ponte da realizzare (3.70 m. s.l.m.m.). Ciò non ha impedito la realizzazione e il funzionamento delle darsene e del transito dei natanti;
alcuni esperti temono inoltre che quest'opera possa alterare e snaturare la idrodinamica della zona lagunare di Chioggia con il rischio di ristagno dei reflui fognari urbani nella stessa –:
quale sia lo stato di avanzamento dei lavori o, se non ancora assegnati, quali siano le cause ostative che non ne permettono l'inizio. (5-00790)
GEO-POLITICO:CHIOGGIA,VENEZIA - Prov,VENETO
EUROVOC :corso d'acqua
impianto portuale
acque sotterranee
gara d'appalto