ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00754

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: SANI LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 26/07/2013
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 26/07/2013
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 26/07/2013
FAENZI MONICA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00754
presentato da
SANI Luca
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   SANI, VELO, MANCIULLI, DALLAI e FAENZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con il Ministro per i beni e le attività culturali e la regione toscana, DEC/SCN/044 del 28 febbraio 2002, è stato istituito il «Parco tecnologico e archeologico delle colline metallifere grossetane»;
   gli enti preposti per legge alla gestione del parco (così come sancito dalla Legge istitutiva numero 338 del 2000, comma 14 dell'articolo 114) sono il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero per i beni e le attività culturali, la regione Toscana, la provincia di Grosseto, la comunità montana Colline Metallifere, il comune di Follonica, il comune di Gavorrano, il comune di Massa Marittima, il comune di Montieri, il comune di Monterotondo Marittimo, il comune di Roccastrada, il comune di Scarlino;
   in questi anni il parco è riuscito a rendersi motore di azioni volte al recupero, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico e minerario delle Colline Metallifere Grossetane, divenendo un punto di riferimento sia a livello locale che nazionale;
   il parco, che conta ogni anno circa 85mila visitatori, ha potuto quindi promuovere la realizzazione di varie attività svolte e gestite dai comuni tra cui la creazione di un circuito di musei, centri di documentazione, percorsi ed iniziative culturali. Progetti che hanno visto la collaborazione con prestigiosi atenei come quello di Siena e di Firenze;
   le attività del parco hanno inoltre permesso la formazione e l'impiego di circa 30 figure professionali specializzate;
   i sette comuni delle Colline Metallifere, dapprima in maniera isolata e successivamente grazie al coordinamento gestionale del Parco, hanno contribuito con una grande capacità di progettazione e programmazione all'acquisizione, al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio minerario territoriale: un progetto che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni, enti e realtà locali, e che ha attivato investimenti (tra pubblici, privati e fondi comunitari) di circa 133 milioni di euro;
   queste attività hanno permesso al parco di ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale tra cui: quali l'adesione alla European and Global Geoparks Network under the Auspices of Unesco, l'inserimento nella rete dell'Eggn per l'eccezionale valore dei suoi geositi e del suo patrimonio geologico; la presenza di 4 siti di interesse comunitario, 5 siti di interesse comunitario, 2 riserve naturali, 4 biotopi ed un'area naturale protetta di interesse locale;
   tutto ciò testimonia la presenza di numerose e diversificate ricchezze naturalistiche, paesaggistiche, ambientali e di biodiversità che caratterizzano il sito;
   l'esistenza stessa del Parco e delle sue attività viene oggi messa a repentaglio, secondo quanto riporta in una lettera al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed al Ministro per i beni e le attività culturali, il presidente dell'ente Luca Agresti, dai drastici tagli dei contributi economici statali: questi finanziamenti rappresentano infatti l'unica fonte di ricavo per il Parco stesso;
   sempre secondo quanto reso noto da Luca Agresti «in termini percentuali, il trasferimento netto relativo al 2012 è pari al 22,40 per cento di quello dell'anno precedente, che si riduce ancora nel 2013 al 21,51 per cento rispetto allo stesso riferimento. Opportuno precisare che, relativamente al 2013, l'importo del trasferimento è stato ipotizzato pari a quello dell'anno precedente senza che a tutt'oggi se ne abbia conferma ministeriale». «Alla luce della sopra esposta situazione, pur avendo provveduto a limitare il più possibile gli interventi di costo, l'esercizio 2012 ha chiuso con un disavanzo di euro 376.697,60 che è andato ad erodere l'avanzo di amministrazione precedente che al 1o gennaio 2013 residua ancora per euro 685.609,02. Prevedendo, per il 2013, alla luce di altre contrazioni di costi predisposte, un disavanzo d'esercizio di circa euro 350.000,00, si avrebbe al 1o gennaio 2014 un residuo avanzo di amministrazione pari ad euro 335.000,00 circa che non riuscirebbero a coprire le necessità dell'anno 2014;
   si è passati, in sintesi, da un finanziamento «netto» (comprensivo delle «partite di ritorno allo Stato» come stabilito dall'articolo 61, comma 17, decreto-legge n. 112 del 2008, dall'articolo 6, comma 21, decreto-legge n. 78 del 2010 e dall'articolo 8, comma 3, decreto-legge n. 95 del 2012) di circa 433 mila euro del 2011 ai circa 97 mila euro del 2012 e circa 93 mila euro del 2013 (stimati);
   il bilancio di previsione del Parco del 2014, come disposto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 97 del 2003, dovrà essere approvato entro il 31 ottobre 2013 e se non verranno attivati nuovi finanziamenti in tempi brevi, rimarca Luca Agresti, il «Parco sarà costretto, utilizzando l'ultima parte dell'avanzo d'amministrazione esistente, a disporre la cancellazione di alcuni servizi onde poter approvare il bilancio di previsione in pareggio come la legge prevede –:
   se i Ministri interrogati, alla luce di quanto esposto in premessa, non ritengano necessario, nei limiti della disponibilità delle risorse economiche presenti, attivare ulteriori finanziamenti per consentire al Parco tecnologico e archeologico delle colline metallifere grossetane, in virtù dell'attività svolta in questi anni e dei prestigiosi riconoscimenti ottenuti a livello internazionale, di poter mantenere anche per l'anno 2014 i servizi erogati fino ad oggi;
   quali iniziative urgenti intendano assumere i Ministri interrogati per assicurare ai parchi nazionali italiani, i cui bilanci sono stati drasticamente ridotti dalle recenti leggi dello Stato, quelle risorse finanziarie e gestionali capaci di consentire a tali enti una programmazione continua, efficiente e funzionale rispetto alle proprie caratteristiche, peculiarità e potenzialità anche per promuovere lo sviluppo occupazionale, sociale ed economico dei territori di riferimento. (5-00754)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2010 0078

GEO-POLITICO:

GROSSETO,GROSSETO - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

zona protetta

politica occupazionale

risorsa economica

parco nazionale

riserva naturale