ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/07/2013
Stato iter:
10/10/2013
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/07/2013

RITIRATO IL 10/10/2013

CONCLUSO IL 10/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00748
presentato da
L'ABBATE Giuseppe
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   L'ABBATE, ROSTELLATO, CIPRINI, TRIPIEDI, RIZZETTO, COMINARDI, BECHIS, BALDASSARRE, D'AMBROSIO, CARIELLO, DE LORENZIS, SCAGLIUSI e BRESCIA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il giorno 27 maggio 2013, durante la seduta n. 23, veniva presentata l'interrogazione a risposta in commissione 5-00177 a cui il Sottosegretario di Stato lavoro e politiche sociali Dell'Aringa si è limitato ad elencare solamente dati noti, relativi allo stabilimento di Monte Sant'Angelo (FG), mentre i quesiti oggetto della richiesta di informazioni riguardano non solo lo stato del Gruppo nel suo complesso, in riferimento alle sue attività economiche e strategiche, ma in particolare la situazione del solo stabilimento di Manfredonia (investimenti futuri, rifacimento forno, salvaguardia livello occupazionali) che, aderendo di fatto all'articolo 67 Legge Fallimentare, sta procedendo secondo piano di ristrutturazione del suo debito (pari a circa euro 130 milioni) formalmente presentato ad un'operazione di riorganizzazione aziendale «invasiva»;
   il gruppo Sangalli pare abbia utilizzato i conti operativi dell'insediamento industriale di Manfredonia, sottoposto ai vincoli del «Contratto d'Area di Manfredonia» (per il quale ha beneficiato di circa euro 67 milioni in passato) per acquisti afferenti lo stabilimento «Sangalli Vetro Porto Nogaro Spa» di Udine, mettendo in grossa difficoltà l'azienda della capitanata e ponendola in condizioni di grande vulnerabilità;
   oggi, la sfavorevole congiuntura economica, la riduzione degli ordinativi, il restringimento del credito unito alla fuga di capitali ed a fallimenti controllati di aziende finanziate ma mai insediate, hanno decretato di fatto il fallimento del «Contratto d'Area di Manfredonia». Una situazione che ha visto il Gruppo Sangalli lamentarsi delle difficoltà di mercato e delle perdite d'esercizio da un lato e, dall'altro, aprire attraverso la «Sangalli Vetro Manfredonia SpA – ex Manfredonia Vetro SpA» uno stabilimento identico, con identica gamma di prodotti, a San Giorgio di Nogaro (Udine), aumentando l'offerta di vetro e mettendo di fatto in crisi il mercato italiano;
   il 18 giugno 2013, i proprietari del Gruppo Sangalli (Giorgio Sangalli e i figli Giacomo e Francesco) hanno tenuto un incontro con l'assessore regionale al «Lavoro e Politiche del Lavoro» Leo Caroli, presso la Regione Puglia, in cui hanno dichiarato che per rilanciare l'attività dello stabilimento di Manfredonia occorrono euro 20 milioni. Una richiesta a cui la regione Puglia ha fatto sapere di poter far fronte sino a euro 6 milioni, finanziabili attraverso «Puglia Sviluppo», a patto di salvaguardare i livelli occupazionali e che ha visto l'opposizione del Gruppo Sangalli che pare orientato alla esternalizzazione di alcuni servizi operando inoltre, nel contempo, un significativo ridimensionamento aziendale attraverso procedure di mobilità;
   sempre il 18 giugno 2013, inoltre, la proprietà del gruppo Sangalli ha incontrato i sindacati ed i sindaci dei comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant'Angelo e ha reso noto l'accordo di «transazione strategica» (pari addirittura al 50 per cento del pacchetto azionario) con il neonato Gruppo GlassWall, del russo Dimitri Sulin che, attraverso la società STIS, è leader nella produzione, distribuzione, lavorazione e logistica del vetro float in Russia e nei paesi CSI;
   si richiama l'impegno del sottosegretario di Stato Dell'Aringa in occasione della risposta all'interrogazione 5-00177 «ad acquisire ulteriori informazioni che possano ulteriormente chiarire le vicende aziendali» –:
   se il Ministro intenda chiarire cosa abbia spinto la Sangalli ad aprire un identico stabilimento a San Giorgio a Nogaro mentre quello di Manfredonia lamentava difficoltà di mercato e presunte perdite;
   se si intendano approfondite le vere cause delle perdite e difficoltà della società «Sangalli Vetro Manfredonia Spa – ex Manfredonia Vetro Spa» e se non si siano scaricati su questa società sia gli acquisti fatti per conto dello stabilimento di Porto Nogaro (UD) sia il costo del personale in servizio presso lo stabilimento friulano, visti soprattutto i circa euro 70 milioni di finanziamento pubblico recepiti dalle aziende manfredoniane;
   quali siano le cause alla base del fallimento della società «Zadra Vetri Spa – ex Sangalli Vetro», e le azioni intraprese dalla «Sangalli Vetro Manfredonia Spa – ex Manfredonia Vetro Spa» per salvaguardare i livelli produttivi ed occupazionali. (5-00748)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

fallimento

stabilimento

aiuto alla ristrutturazione

ristrutturazione industriale

pianificazione economica

debito