ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00745

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: MANZI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00745
presentato da
MANZI Irene
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   MANZI e CARRESCIA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   le organizzazioni sindacali marchigiane del comparto scuola FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal hanno consegnato al garante per l'infanzia della regione Marche un esposto per denunciare la preoccupante situazione della scuola dell'infanzia nella regione;
   nelle Marche in sei anni si sono iscritti 2523 alunni in più nelle scuole dell'infanzia statali, ma sono stati assegnati 84 sezioni e 272 posti in meno, se si considera anche per le Marche l'opportunità di poter raggiungere la media nazionale di 24 alunni e due insegnanti per sezione, nel rispetto della richiesta delle famiglie di avere il tempo pieno;
   con i tagli del 2008/2011 ed oggi il sostanziale blocco degli organici è stato praticamente negato il processo di generalizzazione di questo settore così delicato che, come affermato dalla Commissione europea, nei suoi documenti, «costituisce la base essenziale per il buon esito dell'apprendimento permanente, dell'integrazione sociale, dello sviluppo personale e della successiva occupabilità»;
   la scuola dell'infanzia italiana da molti anni è considerata un fiore all'occhiello dell'istruzione del nostro Paese per l'alta qualità del modello organizzativo e didattico che si basa su un tempo scuola di 8 ore e due insegnanti per sezione che, nelle ore di compresenza del mattino, hanno la possibilità di intervenire con maggiore efficacia con gruppi più ridotti rispetto all'alto numero di bambini per sezione che, nella regione Marche nel 2012-13 ha raggiunto la media di 2,9 alunni per sezione, la più alta d'Italia;
   questo modello oggi viene messo pesantemente in discussione, oltre che a causa del crescente numero di bambini per sezione, anche in presenza di bambini con handicap e in edifici spesso non a norma, in quanto costruiti per accogliere al massimo 25 bambini per sezione, anche dal diffondersi delle sezioni antimeridiane, cioè funzionanti con un solo insegnante;
   questo tempo scuola ridotto a sole 25 ore settimanali, previsto dalla normativa vigente dovrebbe essere esplicitamente richiesto dalle famiglie, ma nelle Marche anche se le richieste sono molto esigue, da alcuni anni si è diffusa la prassi di assegnare sezioni funzionanti con un solo insegnante per assicurare a tutti i bambini la frequenza poiché diversamente, sarebbero costretti a rimanere in lista d'attesa, a causa dell'insufficiente organico assegnato alla regione;
   nelle scuole dove sono assegnate queste sezioni ridotte, anche se non richieste si verificano due situazioni: i collegi dei docenti decidono di farle funzionare solo di mattina ed in questo caso gli alunni escono alle 13,00, oppure cercano soluzioni organizzative per permettere che i bambini di queste sezioni possano fermarsi anche nel pomeriggio, allorché le famiglie insistono per avere il servizio che hanno richiesto per l'intera giornata, ma in entrambi i casi l'organizzazione didattica viene messa pesantemente in discussione con conseguenze negative sulla qualità del servizio;
   da tempo gli insegnanti denunciano le conseguenze di questa prassi organizzativa che sta diventando sempre più «normale» e diffusa in tutta Italia;
   a fronte di circa 3.500 alunni in più nelle Marche solo negli ultimi due anni in tutti gli ordini di scuola e l'organico bloccato, sono stati assegnati quest'anno 64 posti in più in organico di diritto, posti che risultano totalmente insufficienti per rispondere a tutte le situazioni di difficoltà;
   per la scuola dell'infanzia queste carenze hanno comportato l'assegnazione di ben 104 sezioni antimeridiane, non richieste dalle famiglie ed un elevato numero di bambini per sezione molto superiore alla media nazionale;
   rispetto all'inserimento degli anticipatari, molte scuole sono nella impossibilità di soddisfare la crescente richiesta delle famiglie a causa delle sezioni troppo affollate e della presenza in quasi tutti gli istituti di almeno una sezione antimeridiana;
   risulta che gli anticipatari non sono stati tutti considerati per la costituzione delle sezioni come invece previsto dalla normativa vigente, ma che sono stati segnalati ed inseriti solo quelli che le sezioni potrebbero assorbire utilizzando la redistribuzione fino a 29;
   le amministrazioni provinciali delle Marche hanno provato a diminuire il numero medio di bambini per sezione, che infatti si è ridotto di 0,5 passando dalla media di 25,9 del 2012-13 a quella di 25,4 del 2013-14;
   la situazione è ancor più pesante vista la mancanza di adeguate risposte sulla stabilità degli organici di tutto il personale, docente e ATA, figure indispensabili soprattutto in questo ordine di scuola e quelle sulla stabilità anche degli insegnanti di sostegno che per più della metà sono con contratto a tempo determinato e messi dunque nella impossibilità di garantire la continuità, elemento prioritario per la qualità dell'intervento educativo –:
   la recente assegnazione di 30 posti aggiuntivi di personale docente alle Marche, a fronte dei 50 auspicati, è esigua ed insufficiente in quanto consente di recuperare soltanto alcune delle situazioni di maggior difficoltà;
   se e quali iniziative intende adottare il Governo per assicurare nella regione Marche almeno i 104 insegnanti necessari per garantire il tempo pieno a tutte le famiglie che lo hanno richiesto, assicurare la stabilità degli organici di tutto il personale docente e ATA e assicurare la stabilità anche degli insegnanti di sostegno precari e quindi impossibilitati a garantire la continuità dell'intervento educativo. (5-00745)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

insegnante

istituto di istruzione

soppressione di posti di lavoro

alunno

contratto di lavoro

istruzione