ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00724

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 24/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00724
presentato da
BURTONE Giovanni Mario Salvino
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   BURTONE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   è notizia di qualche giorno fa che il manoscritto del primissimo romanzo di Giovanni Verga, «Amore e Patria» dedicato alla guerra di indipendenza americana che lo scrittore siciliano aveva scritto quando aveva solo sedici anni e che si pensava fosse andato disperso, è stato ritrovato;
   è stato recuperato dai Carabinieri dei beni culturali, a distanza di oltre 80 anni e con lui anche numerose carte autografe per un valore stimato in almeno 4 milioni di euro;
   la storia incomincia negli anni Trenta quando, morto da poco Verga (1840-1922), il figlio Giovannino affida ad uno studioso di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) una serie di manoscritti del padre senza mai più riuscire a riaverli indietro;
   a nulla valsero le richieste di restituzione, le pressioni, gli interventi delle istituzioni, persino le interrogazioni parlamentari presentate lungo vent'anni, dal 1957 al 1977, per chiedere l'esproprio di questo tesoro di carte in nome della pubblica utilità;
   nel 1975 il nipote dello scrittore, Pietro, figlio di Giovannino, in causa da anni con lo studioso di Barcellona, ottiene dal tribunale di Catania una sentenza che gli attribuisce il possesso legale di tutti i manoscritti del nonno;
   tre anni più tardi, ancora prima di entrarne in possesso, Pietro Verga, anche per cercare una sponda dalle istituzioni, offre in vendita al comune di Catania l'intero corpo delle carte del nonno, incluse le opere non ancora notificate;
   il comune di Catania con la regione Sicilia, accettarono l'offerta di vendita di tutto il fondo per 89 milioni di lire;
   va detto però che il comune entra in possesso solo di una piccola parte del Fondo verghiano, quella che era nella disponibilità degli eredi;
   da allora, sia il comune di Catania sia la famiglia hanno continuato la battaglia per riavere le carte dallo studioso di Barcellona, che si era sempre anche rifiutato di aprire la sua biblioteca per consentire un inventario e che nel frattempo era morto lasciando il tesoro in eredità alla figlia;
   la svolta arriva nel dicembre del 2012, quando la soprintendenza ai beni librari della regione Lombardia si accorge di un Fondo verghiano messo in vendita in una casa d'aste di Pavia proprio dalla figlia dello studioso messinese, A.P., oggi 76enne;
   a quel punto, insieme alle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Roma e affidate al reparto operativo dei carabinieri dei beni culturali guidato dal maggiore Antonio Coppola, viene disposto lo spostamento e il deposito temporaneo del Fondo all'università di Pavia (dove è ancora custodito dopo il sequestro penale disposto dai Carabinieri Tpc);
   gli investigatori perquisiscono anche la casa della donna a Roma e lì trovano un'altra parte del tesoro, ancora carte e manoscritti di Verga, disegni e appunti, scatole e scatole di microfilm con le riproduzioni di lettere e manoscritti, oltre ad una serie di reperti archeologici del V-II secolo a.C. provenienti da scavi clandestini con conseguente denuncia della donna;
   il recupero del romanzo nonché di tutti i manoscritti di Verga rappresenta una importantissima notizia per il mondo della cultura;
   tutto ciò merita adeguata valorizzazione con una intesa istituzionale di alto profilo in cui l'azione della fondazione, del comune di Catania e della regione Siciliana sia coordinata a tale importantissimo obiettivo –:
   se e quali iniziative il Ministro intenda assumere per quanto di competenza per velocizzare i tempi per l'arrivo a Catania dei suddetti lavori di Giovanni Verga e se intenda adottare una intesa istituzionale con relative risorse per la valorizzazione delle opere ritrovate al fine di dare nuovo e più significativo impulso alla Fondazione. (5-00724)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CATANIA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

bene culturale

professioni letterarie

manoscritto

sito storico