ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00629

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 53 del 15/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 15/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 15/07/2013
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 15/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00629
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Lunedì 15 luglio 2013, seduta n. 53

   MOLTENI, ATTAGUILE e CAPARINI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   con l'ultimo concorso, il 18 aprile 2013 sono entrati in ruolo 69 nuovi magistrati, nessuno dei quali però sarà destinato ai tribunali del Nord, in quanto il Ministro della giustizia e il Consiglio superiore della magistratura hanno deciso di assegnarne 63 al nuovo tribunale di Napoli nord e 6 a quello di Spoleto;
   tale decisione, come riporta anche il Corriere della Sera, ha giustamente provocato la reazione degli avvocati veneti, che, di fronte a questa ripartizione iniqua, hanno deciso di presentare un ricorso al Tar del Lazio, firmato da Antonino Galletti per conto del presidente dell'Unione triveneta dei consigli dell'ordine degli avvocati, il veronese Antonio Francesco Rosa;
   nel ricorso viene denunciato come la scelta operata dal Guardasigilli sia stata dettata esclusivamente dal «carico pendente» e non invece, come sarebbe stato più corretto e logico, secondo i parametri collegati al bacino di utenti e all'effettivo carico di lavoro dei magistrati;
   come rilevato sempre dagli avvocati veneti, mentre, le piante organiche del Veneto rimangono così rimaste invariate e risalgono agli anni ’60/70, epoca in cui il Veneto era considerata una realtà a economia prevalentemente agricola e non industriale come invece è oggi, con la nuova assegnazione da parte del Ministro della giustizia, Napoli nord vedrà all'opposto quintuplicato il proprio organico, avendo ricevuto ben 80 magistrati, 63 dei quali immessi ex novo, mentre la nuova sede «avrebbe dovuto avere solo 17 magistrati»;
   dalla lettura degli atti emerge che l'incremento di nuovi magistrati presso tale sede è avvenuto solo e unicamente in quanto trattasi di una sede neo costituita, nonostante anch'essa, al pari di tutte le altre, è la risultante di una serie di sedi distaccate soppresse e accorpate (Aversa, Afragola, Casoria, Frattamaggiore, Marano di Napoli);
   tuttavia il tribunale di Napoli nord esiste solo sulla carta: benché il Ministro della giustizia abbia individuato la sede del nuovo tribunale nella ex scuola di polizia penitenziaria di Aversa, sembra però, come confermato anche dal giudice di Cassazione Raffaele Cantone, originario proprio di Giugliano, che questa sia «una grande e bella villa che però deve essere adattata al nuovo uso e ha il difetto, tra gli altri, di essere nel pieno centro della città senza un solo parcheggio nonostante sia facile prevedere l'afflusso di sei o settecento auto al giorno»;
   tale decisione rappresenta a giudizio degli interroganti l'ennesima beffa di Roma consumata ai danni del Nord che produce e che ha invece bisogno di strutture pubbliche efficienti;
   l'inefficacia della giustizia civile ha un'incisiva ripercussione sul sistema economico, come dimostrano anche i periodici rapporti Doing Business, che la Banca mondiale redige annualmente per fornire indicazioni alle imprese sui Paesi in cui è più vantaggioso investire, e che contempla tra i parametri proprio la durata media di un procedimento per il recupero di un credito;
   secondo quanto riportato nell'ultimo rapporto «Doing Business in Italy 2013», una disputa commerciale presso un tribunale italiano dura in media 1400 giorni contro i 547 registrati negli altri Stati europei (lo stesso tipo di contenzioso in Spagna dura 510 giorni, in Germania 394 e in Francia 390 giorni) e ad un costo che ammonta al 26,2 per cento del valore della controversia contro il 21,5 per cento sostenuto negli altri Paesi;
   sempre secondo questo rapporto, l'Italia dunque si colloca oltre il 150o posto su una lista di 185 Paesi: prima dell'Italia anche la Sierra Leone, il Malawi, l'Iraq e la Bolivia;
   dunque proprio al Nord, la parte più produttiva del Paese, andrebbero invece destinate le risorse e gli investimenti in materia di giustizia;
   a tale proposito è intervenuto anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia, il quale ha sottolineato che «destinare 63 magistrati a Napoli Nord – tribunale che peraltro non è mai stato costruito – e 6 a Spoleto, come deciso dal Csm e dall'ex Guardasigilli Severino è più che un'assurdità. È una vera e propria presa in giro», in quanto «da soli esportiamo più di tanti Paesi europei... Lo Stato ci impone una pressione fiscale al 68 per cento, un costo del lavoro che non ha eguali al mondo, ci succhia un saldo fiscale attivo di 18 miliardi ogni anno... E ora ci lascia anche senza giustizia.» –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda avviare per potenziare le strutture e l'organico nei tribunali del Nord, posto che la scelta di destinazione dei 69 nuovi magistrati di cui in premessa appare agli interroganti illogica e non conforme ai principi costituzionali.
(5-00629)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ITALIA SETTENTRIONALE

EUROVOC :

assetto territoriale

sistema giudiziario

ordine professionale

organizzazione della professione

magistrato