ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 53 del 15/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI SALVO TITTI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 15/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/07/2013
Stato iter:
15/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2014
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 15/01/2014
Resoconto DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/07/2013

DISCUSSIONE IL 15/01/2014

SVOLTO IL 15/01/2014

CONCLUSO IL 15/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00616
presentato da
DI SALVO Titti
testo di
Lunedì 15 luglio 2013, seduta n. 53

   DI SALVO, AIRAUDO e MICCOLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il 10 luglio 2013 presso la regione Lazio si è conclusa con un mancato accordo la trattativa durata 78 giorni tra Csi/Findus e le organizzazioni sindacali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil;
   l'azienda ha quindi comunicato che procederà in maniera unilaterale a licenziare i lavoratori fino ad un massimo di 99 unità;
   l'azienda per tre anni ha usufruito di fondi pubblici tramite gli ammortizzatori sociali;
   i lavoratori sono in sciopero e presidio permanente davanti la sede dell'azienda da giovedì 4 luglio e sabato 13 è prevista una manifestazione;
   la situazione si configura come l'ennesimo abbandono dell'Italia di una multinazionale –:
   quali iniziative il Ministro intenda adottare per salvaguardare il futuro lavorativo dei dipendenti dell'azienda.
(5-00616)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 gennaio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00616

  Passo ad illustrare l'atto parlamentare dell'onorevole Di Salvo inerente alla situazione occupazionale dell'impresa C.S.I. Compagnia Surgelati Italiana spa, con sede legale in Roma, operante nel settore della produzione di cibo surgelato destinato al commercio al dettaglio.
  La predetta Società – con lettera del 24 aprile 2013 – ha comunicato alle organizzazioni sindacali di categoria l'intenzione di dare avvio, ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223/1991, ad una procedura di mobilità nei confronti di 99 lavoratori impiegati presso lo stabilimento di Cisterna di Latina, ritenuti strutturalmente in esubero rispetto alle esigenze tecnico-produttive dello stesso.
  A tale comunicazione hanno fatto seguito diversi incontri tra le Parti aventi ad oggetto – ai sensi dell'articolo 4, comma 5, della citata legge 223/1991 – l'esame congiunto della situazione aziendale, al fine di individuare soluzioni alternative ai licenziamenti.
  Esaurita tale fase senza la possibilità di individuare una soluzione concordata, le parti hanno richiesto l'intervento della regione Lazio al fine di tentare un accordo in tale sede istituzionale.
  L'esame congiunto è quindi proseguito presso la regione nel corso di una serie di incontri durante quali non è stato tuttavia possibile raggiungere una soluzione condivisa.
  Il 10 luglio dello scorso anno, pertanto, la procedura di mobilità si concludeva con la sottoscrizione di un verbale di mancato accordo tra le Parti a seguito del quale la Società ha intimato 51 licenziamenti a fronte dei 99 inizialmente previsti.
  In tale contesto, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dello sviluppo economico hanno deciso – su richiesta delle organizzazioni sindacali – di farsi carico della vicenda, convocando le parti.
In particolare, nel corso della riunione svoltasi lo scorso 23 luglio presso i competenti uffici dell'Amministrazione che rappresento, l'Azienda si dichiarava disponibile a revocare i licenziamenti in precedenza intimati previa verifica della possibilità di gestire positivamente gli esuberi attraverso varie misure di intervento in favore dei lavoratori.
  E infatti, lo scorso 3 settembre, dopo un articolato ed approfondito confronto svoltosi nuovamente presso la regione Lazio, le parti hanno sottoscritto un accordo con il quale la Società si è impegnata a revocare i licenziamenti in precedenza intimati corrispondendo ai lavoratori interessati quanto dovuto dalla data del licenziamento fino alla ripresa del servizio.
  Nel contempo, si è concordata la messa in mobilità di 52 lavoratori individuati sulla base del criterio della non opposizione al licenziamento: a tali lavoratori, verrà corrisposto un importo economico precedentemente stabilito.
  La questione rappresentata dall'onorevole interrogante con il presente atto parlamentare è stata dunque oggetto di una soluzione condivisa, all'esito di svariati incontri che hanno visto come parte attiva diversi attori tra cui, in particolar modo, l'Amministrazione che rappresento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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Lazio

politica industriale

licenziamento