ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00591

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 51 del 11/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: SBROLLINI DANIELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00591
presentato da
SBROLLINI Daniela
testo di
Giovedì 11 luglio 2013, seduta n. 51

   SBROLLINI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari del Ministero della salute (Agenas) ha diffuso i dati raccolti nel 2012: nel territorio vicentino, in alcuni settori, emerge un quadro preoccupante. Le strutture di Vicenza e di Bassano del Grappa appaiono inferiori alla media nazionale sulla cura delle patologie cardiache;
   all'ospedale San Bortolo di Vicenza si registrano i seguenti dati: per infarto del miocardio, decessi 13,28 per cento, ricoverati 500, media nazionale 10,95 per cento; per infarto del miocardio senza angioplastica, decessi 22,84 per cento; ricoverati 214, media nazionale 18,18 per cento; per infarto del miocardio con Ptca, decessi 7,53 per cento, ricoverati 197, media nazionale 4,81 per cento; Ptca eseguita ad oltre 48 ore dal ricovero, decessi 1,2 per cento, ricoverati 92, media nazionale 2,58 per cento; bypass cardiaco, decessi 1,4 per cento, ricoverati 183, media nazionale 2,78 per cento; per scompenso cardiaco, decessi 14,06 per cento, ricoverati 544, media nazionale 8,79 per cento;
   all'ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa si registrano i seguenti dati: per infarto del miocardio, decessi 18,5 per cento, ricoverati 274, media nazionale 10,95 per cento; per infarto del miocardio senza angioplastica, decessi 33,28 per cento, ricoverati 106, media nazionale 18,18 per cento; per infarto del miocardio con Ptca, decessi 9,14 per cento, ricoverati 120, media nazionale 4,81 per cento, per scompenso cardiaco, decessi 11,04 per cento, ricoverati 463, media nazionale 8,79 per cento; mortalità dopo 12 mesi per infarto del miocardio, decessi 11,84 per cento, ricoverati 222, media nazionale 10,76 per cento;
   appare altamente probabile una correlazione tra gli alti tassi di mortalità da patologie cardiache e la preoccupante situazione socio-ambientale del territorio vicentino, caratterizzato da inquinamento e un'organizzazione stressante del lavoro. Tale correlazione è causata in particolare da un modello di sviluppo da riconsiderare;
   lo stress legato al lavoro rappresenta la seconda malattia professionale più diffusa in Europa, dove ne è affetto un lavoratore su quattro; le donne risultano essere più colpite;
   lo stress legato all'attività lavorativa può essere provocato da fattori psicosociali, quali la progettazione, l'organizzazione e la gestione del lavoro nonché da problemi come le vessazioni e la violenza sul lavoro, ma anche da fattori fisici come la rumorosità e la temperatura;
   i costi umani sono rilevanti: si stima che le malattie cardiovascolari nell'Unione europea siano dovute, per il 16 per cento negli uomini e per il 22 per cento nelle donne, allo stress legato all'attività lavorativa. Anche i costi economici sono ingenti: dal 50 per cento al 60 per cento dell'assenteismo, ad esempio, è riconducibile allo stress nell'ambiente di lavoro. Associato ai costi sanitari connessi, il conto annuale complessivo per l'Unione europea e stimato pari a circa 20 miliardi di euro, senza considerare la perdita di produttività;
   l'aumento dell'insicurezza del posto di lavoro risulta essere un ulteriore elemento di stress;
   l'attuale quadro normativo di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, costituito dal decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modifiche ed integrazioni, oltre ad aver specificamente individuato lo «stress lavoro-correlato» come uno dei rischi oggetto sia di valutazione, secondo i contenuti dell'Accordo europeo dell'8 ottobre 2004, puntualmente richiamato dal decreto stesso, sia di una conseguente adeguata tutela, ha altresì demandato alla commissione consultiva permanente per la salute sicurezza del lavoro il compito di «elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato»;
   nel 2010 la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha approvato le indicazioni necessarie per la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato. In tal modo viene fornito ai datori di lavoro pubblici e privati, agli operatori e ai lavoratori uno strumento di indirizzo ai fini della corretta attuazione delle previsioni di legge in materia di valutazione del rischio, con riferimento alla peculiare e innovativa tematica del rischio da stress correlato al lavoro –:
   se e come i Ministri intendano intervenire per proteggere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sensibilizzando l'opinione pubblica e sollecitando le aziende ad effettuare monitoraggi e a prendere eventuali provvedimenti come modifiche nelle pratiche di lavoro e/o all'organizzazione di incontri con uno psicologo. (5-00591)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BASSANO DEL GRAPPA,VICENZA - Prov,VENETO, VICENZA - Prov,VENETO

EUROVOC :

sicurezza del lavoro

malattia cardiovascolare

sanita' del lavoro

condizioni e organizzazione del lavoro

diritto alla salute

organizzazione del lavoro

politica sanitaria