ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00587

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 51 del 11/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZAPPULLA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00587
presentato da
ZAPPULLA Giuseppe
testo di
Giovedì 11 luglio 2013, seduta n. 51

   ZAPPULLA e AMODDIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'istruzione secondaria di II grado è stata oggetto di un processo di riordino delle classi di concorso che relativamente ai licei ha portato air emanazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 2010;
   anche per l'anno scolastico 2013/2014 in attesa della definizione del regolamento sulle nuove classi di concorso, per la costituzione degli organici sono state utilizzate le attuali classi di concorso, su cui vanno a confluire automaticamente, le discipline relative al primo, secondo, terzo e quarto anno di corso degli istituti di secondo grado interessati al riordino;
   è noto che le cattedre sono costituite, di norma, con 18 ore settimanali, nel rispetto degli obiettivi finanziari di cui all'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008;
   tuttavia la costruzione delle cattedre a 18 ore risulta impraticabile per la classe di concorso A051 italiano e latino nel triennio del liceo classico: infatti, le ore settimanali delle due discipline sono 4 e pertanto è impossibile organizzare una cattedra a 18 ore; una situazione di analoga difficoltà si verifica per la costituzione delle cattedre della classe di concorso A052 latino e greco (16 ore nel biennio, 17 nel triennio);
   la disciplina vigente prevede, per quelle cattedre che non sia possibile formare per complessive 18 ore, la possibilità di ricorrere ad una diversa organizzazione modulare, fermo restando che le stesse non potranno comunque avere un orario inferiore alle 15 ore settimanali;
   nonostante, la possibilità di modulare diversamente le cattedre per le quali non sia possibile formare le complessive 18 ore, nella determinazione degli organici di diritto dell'anno scolastico 2013/2014 la composizione delle cattedre per le classi di concorso sopra citate è stata eseguita costituendo cattedre di 18 ore accorpando altri indirizzi e ordini (per esempio liceo scientifico, biennio, e altro);
   ciò comporta che: viene violato il principio della continuità didattica, per cui gli studenti non hanno più la costanza di un'azione formativa omogenea e continua; i docenti non possono più programmare un'azione didattica conformata su una classe e le sue esigenze in maniera continuativa e progettuale; le famiglie non hanno più punti di riferimento chiari e fissi nel tempo; viene minata la professionalità dei docenti che non possono esprimere una programmazione didattico-educativa pluriennale coerente; l'organizzazione delle cattedre non è programmabile in maniera chiara; l'organizzazione giornaliera della didattica è turbata dalla forzata e frequente posticipazione o anticipazione di ingressi e uscite dei discenti, anche con ripercussioni sulle problematiche della sicurezza e della vigilanza sugli alunni;
   quanto descritto accade nel quadro della ulteriore penalizzazione subita dalle citate discipline con il decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 2010 cosiddetto «riordino Gelmini» –:
   se il Ministro sia al corrente dei fatti fin qui esposti;
   alla luce di quanto premesso, quali iniziative intenda tempestivamente adottare, al fine di porre rimedio a quanto esposto in premessa;
   se non intenda intervenire sollecitamente per dare indicazioni agli uffici scolastici territoriali affinché intervengano nella formulazione degli organici valutando le situazioni sopra descritte;
   se intenda procedere al fine di riconsiderare le scelte del «riordino Gelmini» e di operare affinché i discenti rispetto alle discipline citate, costituenti saperi assolutamente irrinunciabili, non subiscano i pregiudizi sopra descritti.
(5-00587)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DPR 2010 0089

EUROVOC :

istruzione secondaria

insegnante