ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00498

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: LATTUCA ENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2013
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/07/2013
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/09/2013
Stato iter:
08/07/2016
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/07/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 24/09/2013

RITIRATO IL 08/07/2016

CONCLUSO IL 08/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00498
presentato da
LATTUCA Enzo
testo di
Martedì 2 luglio 2013, seduta n. 44

   LATTUCA, QUARTAPELLE PROCOPIO e AMENDOLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   nel mese di giugno 2013, è scoppiato lo scandalo «Datagate» come ribattezzato dalla stampa americana, in seguito alle rivelazioni dell'ex analista della National security agency, Edward Snowden sul programma «Prism» un sistema ideato e utilizzato dalla NSA che ha accesso ai server di Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, Aol, Skype, YouTube, Apple e PatTalk per gestire informazioni relative a cittadini statunitensi e di altri Paesi – comunicazioni dal vivo e informazioni memorizzate – al fine di effettuare ricerche e analisi su singole persone che vengono segnalate come possibili minacce;
   secondo il giornale britannico «Guardian», che cita documenti rivelati da Edward Snowden, gli agenti dell'Agenzia nazionale di sicurezza americana avrebbero spiato – con cimici nelle comunicazioni elettroniche, ascolto dei cavi telefonici, particolari antenne – la sede della missione dell'Unione europea a New York, l'ambasciata dell'Unione europea a Washington e 38 sedi diplomatiche straniere, inclusa quella dell'Italia. La sede diplomatica italiana a Washington viene indicata nei documenti rivelati con doppio identificativo: «Bruneau» e «Hemlock». Parebbe inoltre che l'Italia, insieme ad altri Paesi europei, venisse regolarmente monitorata attraverso le intercettazioni delle comunicazioni telefoniche e via internet anche con milioni di comunicazioni intercettate al giorno;
   il giornale britannico Guardian aveva pubblicato sul suo sito un articolo, poi rimosso, nel quale si rivelava un accordo fra Paesi europei, tra cui l'Italia, e Stati Uniti per il passaggio di informazioni riservate;
   fonti dei servizi di sicurezza italiani hanno ammesso – a mezzo stampa – che la collaborazione con i servizi di sicurezza americani e alleati nel campo del contrasto al terrorismo, alla criminalità internazionale, per la sicurezza dei contingenti militari impegnati nelle missioni, effettivamente esiste ed è molto intensa, pur avvenendo nel rispetto delle procedure imposte dalle legge italiana e con il solo scopo di difendere i cittadini italiani;
   dopo l'11 settembre, i servizi segreti italiani, insieme a quelli della Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Olanda e Danimarca, hanno siglato un memorandum di intesa per legarsi in una rete che rendesse più efficiente e dettagliate le informazioni raccolte da ciascuno;
   tuttavia, qualora confermata, la specifica attività statunitense diretta al controllo delle sedi diplomatiche straniere a Washington sarebbe preoccupante ed effettivamente ha dato luogo a proteste e richieste di chiarimento da parte dell'Unione europea, dei singoli Paesi europei e delle più alte cariche istituzionali italiane –:
   se il Governo degli Stati Uniti abbia fornito chiarimenti relativi alla supposta attività di raccolta di informazione non concordata svolta nelle sedi diplomatiche italiane a Washington. (5-00498)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

documentazione

rappresentanza diplomatica

Stati Uniti

cittadino straniero