ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00466

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 42 del 27/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO ELENA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/06/2013
Stato iter:
19/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2013
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 19/09/2013
Resoconto CENTEMERO ELENA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/06/2013

DISCUSSIONE IL 19/09/2013

SVOLTO IL 19/09/2013

CONCLUSO IL 19/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00466
presentato da
CENTEMERO Elena
testo di
Giovedì 27 giugno 2013, seduta n. 42

   CENTEMERO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   tra le donne italiane che hanno fatto la storia si deve annoverare la scrittrice nuorese Grazia Deledda, una delle più importanti scrittrici italiane che, nel 1926, fu insignita, unica italiana, del prestigioso premio Nobel per la letteratura grazie ai suoi romanzi ed in particolare al suo capolavoro «Canne al vento», di cui quest'anno ricorre il centenario della pubblicazione;
   il riconoscimento destò molto scalpore per diversi motivi: la formazione culturale della scrittrice, quasi esclusivamente autodidatta, la tematica, grandiosa e profonda, della sua opera e il fatto che fosse una donna;
   le parole contenute nella motivazione del riconoscimento: «per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi» sottolineano il talento e le doti letterarie della scrittrice, le cui opere oggi risultano di grande attualità;
   la Deledda nacque a Nuoro nel 1871 in una famiglia benestante, quarta di sei figli, intrappolata nella scarsa considerazione sociale in cui era relegata la donna in quegli anni. Grazie alla sua forza di volontà da autodidatta riuscì a coltivare gli studi letterari, imparando la lingua italiana come una lingua straniera e leggendo i grandi narratori russi, narratori russi Dostoevskij e Tolstoj, ai francesi Zola e Flaubert e agli italiani Fogazzaro, D'Annunzio e Carducci;
   la Deledda ha sperimentato diverse forme letterarie, passando dalle composizioni in versi alle novelle ed ai romanzi, rivolgendo sempre un'attenzione particolare rivolta alla Sardegna, sua terra d'origine;
   la vita e la storia personale di Grazia Deledda appaiono particolarmente formative ed esemplari per le studentesse e gli studenti italiani sia dal punto di vista letterario sia per la capacità, straordinaria per una donna di quell'epoca, di superare l'ostilità familiare e dell'ambiente nuorese e di affermare la sua passione per la letteratura, le sue capacità e il proprio talento per la scrittura;
   Grazia Deledda si occupò, tra l'altro, anche di etnologia, collaborando alla «Rivista di tradizioni popolari italiane» per cui scrisse «Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna». La profonda conoscenza e l'amore per la sua terra, la Sardegna, le sue tradizioni e per il suo popolo, presenti in tutta la sua opera, costituiscono un elemento che evidenzia il grande valore formativo della lettura e dello studio dei romanzi dell'autrice sarda, in particolare il romanzo «Canne al vento». Questo è un ulteriore elemento in grado di suscitare negli studenti una pari attenzione per le loro terre e per le tradizioni locali;
   un altro elemento di forte valenza pedagogica ed educativa consiste nella costanza, nello spirito di sacrificio e nella perseveranza per mezzo dei quali l'autrice riuscì ad affermare il suo talento letterario, nonostante i giudizi non sempre positivi della critica contemporanea a cominciare da Benedetto Croce, superano i pregiudizi dell'epoca secondo cui «una donna scrittrice non può essere onesta»;
   Grazia Deledda è inoltre una figura esemplare perché seppe conservare sempre un atteggiamento modesto e riservato, non partecipando quasi mai ai ricevimenti ed alle feste mondane e apparendo raramente in pubblico;
   nella scorsa legislatura è stato presentato tra gli altri al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Francesco Profumo e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunità Elsa Fornero un appello dalle associazioni Se non ora quando, Noi donne 2005, Femminas in Carrelas perché Grazia Deledda venga reintegrata nel canone della letteratura italiana nei prossimi concorsi;
   bisogna anche sottolineare che tra i nomi possibili della letteratura italiana del concorso a cattedre in corso non compare quello della Deledda, che purtroppo è ampiamente trascurata nei programmi scolastici curriculari, oltre ad essere dimenticata da gran parte della critica;
   quest'anno ricorre tra l'altro ricorre il centenario della pubblicazione del suo capolavoro, «Canne al vento», sul tema profondo della fragilità umana e del dolore dell'esistenza;
   nella scorsa legislatura è stata approvata la risoluzione n. 7-01066, presentata dall'interrogante in data 12 dicembre 2012 e approvata in data 19 dicembre 2012, finalizzata ad individuare iniziative per far conoscere su scala nazionale e far studiare nelle scuole di ogni ordine e grado la figura straordinaria e l'opera di Grazia Deledda per il suo importante contributo culturale e ad individuare per il 2013 modalità di celebrazione dell'autrice sarda –:
   come e attraverso quali iniziative la Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca ritenga opportuno promuovere, nei percorsi di studi scolastici, la figura e l'opera della scrittrice Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura per l'opera Canne al vento, di cui nel 2013 ricorre il centenario, testimonianza di grande talento, ma anche di coraggio e determinazione;
   se non ritenga opportuno indicare adeguate modalità per celebrare la ricorrenza del centenario della pubblicazione del romanzo «Canne al vento», sul tema profondo della fragilità umana e del dolore dell'esistenza, capolavoro della scrittrice, grande esempio di modernità.
(5-00466)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 settembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00466

  Si ritiene utile innanzitutto ricordare che le «Indicazioni nazionali» per i licei e le «Linee guida» per gli istituti tecnici e gli istituti professionali hanno un valore orientativo rispetto al piano dell'offerta formativa, predisposto autonomamente da parte di ciascuna istituzione scolastica, che può decidere di inserire nei percorsi di studi autori non contemplati dalle suddette Indicazioni nazionali e Linee guida, nelle quali, a garanzia dell'autonomia riconosciuta alle scuole, sono indicati i soli autori il cui studio è ritenuto irrinunciabile.
  Ciò premesso, il Ministero intende comunque valorizzare l'opera di Grazia Deledda nei programmi delle scuole secondarie di secondo grado.
  In tal senso è in corso di emanazione una nota informativa alle scuole con la quale verrà ricordato il centenario della pubblicazione del romanzo «Canne al vento» e si proporrà ai docenti di inserire nella didattica approfondimenti e riflessioni sulla figura della scrittrice e, più in generale, sui temi delle donne scrittrici, dei territori di confine e delle identità culturali nella letteratura.
  Con la medesima nota verrà data notizia delle iniziative, promosse dal Ministero per valorizzare la figura di Grazia Deledda. In particolare:
   1. È stato predisposto uno specifico lavoro di ricerca all'ambito del Progetto nazionale di formazione per i docenti e gli studenti denominato «Compita», promosso dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e l'autonomia scolastica. Il progetto coinvolge attualmente 45 scuole superiori e 10 università con l'obiettivo di elaborare dei percorsi di studio originali, capaci di sviluppare le competenze letterarie negli studenti; tra questi percorsi verrà presentato, nel prossimo seminario nazionale di fine novembre a Roma, anche un lavoro didattico dedicato alla Deledda.
  Si fa presente che iniziative sperimentali come il progetto «Compita» possono favorire eventuali proposte di revisione e aggiornamento delle indicazioni nazionali e delle linee guida, nelle quali potrebbe essere presa in considerazione anche un'integrazione al «canone» degli autori o delle opere del Novecento.
   2. Il centenario della pubblicazione di «Canne al vento» è inserito nel programma della prima «Giornata pro-Grammatica» organizzata da Rai Radio3 insieme con la citata Direzione degli ordinamenti per il prossimo 26 settembre. In tale occasione è previsto un collegamento con una scuola di Nuoro e con lo scrittore Marcello Fois, che si soffermerà sulla figura della Deledda e sull'importanza che la stessa ha avuto nella propria formazione.
   3. Sono inoltre allo studio ulteriori iniziative dedicate alla Scrittrice, da realizzare in collaborazione con Rai Radio 3 e Rai Educational, per le quali si prevede anche il coinvolgimento dell'Associazione degli Italianisti (ADI) e dell'università, oltre che della scuola secondaria di secondo grado.
   4. Un'altra iniziativa riguarda la possibilità di celebrare l'anniversario per i cento anni di «Canne al vento» all'interno della prossima edizione delle «Olimpiadi di Italiano», rivolte a tutte le scuole superiori e che da quest'anno comprendono anche le «Giornate della lingua italiana», dedicate al tema della lingua e della letteratura italiana.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

professioni letterarie

commemorazione

letteratura

pubblicazione

riconoscimento onorifico