Legislatura: 17Seduta di annuncio: 41 del 26/06/2013
Precedente numero assegnato: 4/00491
Primo firmatario: COPPOLA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 BIFFONI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 BOSCHI MARIA ELENA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 GENTILONI SILVERI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 NARDELLA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 CARBONE ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 31/07/2013 Resoconto CATRICALA' ANTONIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 31/07/2013 Resoconto COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/06/2013
DISCUSSIONE IL 31/07/2013
SVOLTO IL 31/07/2013
CONCLUSO IL 31/07/2013
COPPOLA, BONACCORSI, BIFFONI, FANUCCI, DE MENECH, VAZIO, ZANIN, DALLAI, BOSCHI, CARRESCIA, GENTILONI SILVERI, NARDELLA, FAMIGLIETTI, BRUNO BOSSIO, CARBONE, DONATI, FREGOLENT, PARRINI, MARTELLI, SENALDI, SCALFAROTTO, GELLI, ROTTA, LORENZO GUERINI, BRANDOLIN, TARICCO, GIACHETTI, RICHETTI, ERMINI e IORI. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
le tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono il settore che più di ogni altro dà impulso e sostiene la crescita e lo sviluppo di un Paese: le reti intelligenti di nuova generazione – fisse e mobili – possono promuovere la crescita, secondo la Banca Mondiale per 1,3 punti di Pil ogni 10 per cento in più di diffusione della banda larga; secondo il Commissario europeo per l'agenda digitale Kroes un mercato unico digitale incardinato su reti di nuova generazione può portare in 10 anni ad una crescita del 4 per cento del PIL europeo; le sole transazioni on line tra Paesi dell'Unione rappresentano non meno di 2,5 miliardi di euro;
rilevanti sono i risparmi realizzabili in termini di spesa pubblica, per le imprese e per le famiglie mediante sviluppo delle reti e dei servizi digitali – quasi 40 miliardi all'anno, a regime, per l'Italia: i risparmi potrebbero essere conseguiti grazie al telelavoro (2 miliardi), e-learning (1,4 miliardi), e-government e impresa digitale (16 miliardi), e-health (8,6 miliardi), giustizia e sicurezza digitale (0,5 miliardi), gestione energetica intelligente (9,5 miliardi);
l'infrastruttura di nuova generazione è dunque una priorità di investimento: contribuisce infatti a sviluppare quello che è stato correttamente definito l’«ecosistema digitale» per recuperare produttività in tempi di crisi e sono una condizione essenziale per la competitività internazionale di un Paese e per creare nuova occupazione qualificata;
tenendo conto delle situazioni di digital divide in cui versa il Paese, risulta di fondamentale importanza per le imprese nazionali la fornitura di una adeguata infrastruttura a banda larga e ultralarga al fine di poter accedere sui mercati globali in maniera competitiva;
il decreto-legge n. 179 del 2012 ha dettato misure specifiche per la crescita economica del Paese tra le quali particolare importanza rivestono gli interventi relativi alla diffusione delle tecnologie digitali autorizzando le spese per il completamento del Piano nazionale banda larga e disciplinando i procedimenti amministrativi per l'installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica, anche con riguardo all'effettuazione delle opere necessarie (p.es. scavi);
in particolare il comma 2-bis, dell'articolo 14 affida ad un regolamento del Ministero dello sviluppo economico, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, la definizione delle modalità di intervento da porre a carico degli operatori di telecomunicazione, al fine di minimizzare eventuali interferenze tra i servizi a banda ultralarga mobile nella banda degli 800 megahertz e gli impianti per la ricezione televisiva domestica. Gli interventi saranno finanziati a valere su un fondo costituito con i contributi degli operatori di telecomunicazioni assegnatari delle frequenze in banda 800 megahertz e gestito privatamente dagli operatori interessati, in conformità alle previsioni del regolamento;
inoltre con il successivo comma 3 si demanda ad apposito decreto interministeriale, adottato di concerto dai Ministri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con la Conferenza unificata, l'individuazione di specifiche tecniche delle operazioni di scavo per le infrastrutture a banda larga e ultralarga nell'intero territorio nazionale. La disposizione prevede che devono prioritariamente essere utilizzati gli scavi già attualmente in uso per i sottoservizi ed, inoltre dettaglia ulteriormente i contenuti del decreto, prevedendo che esso definisca:
a) la superficie massima di manto stradale che deve essere ripristinata a seguito di una determinata opera di scavo;
b) l'estensione del ripristino del manto stradale sulla base della tecnica di scavo utilizzata, quali trincea tradizionale, minitrincea, proporzionalmente alla superficie interessata dalle opere di scavo;
c) le condizioni di scavo e di ripristino del manto stradale a seguito delle operazioni di scavo, proporzionalmente all'area d'azione;
pur in presenza di un notevole impatto economico dell’internet economy, con dati che indicano come con il digitale in Italia sono stati creati 700mila posti di lavoro in 15 anni, inspiegabilmente ancora non è stata data applicazione nei termini stabiliti dalla legge alle disposizioni di cui all'articolo 14, comma 2-bis e 3 del decreto-legge n. 179 del 2012, per disciplinare i procedimenti amministrativi per l'installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica, con riguardo all'effettuazione delle opere necessarie, in primo luogo per quel che riguarda le procedure da applicare agli scavi –:
se i Ministri interrogati non ritengano urgente provvedere all'emanazione del decreto attuativo e del cosiddetto «regolamento scavi» di cui all'articolo 14, comma 2-bis, e comma 3, del decreto-legge n. 179 del 2012, al fine di dotare l'intero Paese di una adeguata infrastruttura digitale dato che essa è uno degli strumenti più rilevanti per favorire lo sviluppo economico nazionale e per mettere il Paese al passo con gli altri Stati europei ed extraeuropei.
(5-00461)
Il Governo condivide le osservazioni degli onorevoli interroganti sulla necessità e urgenza di dare attuazione alle disposizioni legislative in tema di Agenda Digitale, ben conscio che l'ICT sia il settore di maggiore impulso per lo sviluppo dell'economia di questo Paese.
Per quanto concerne l'attuazione del comma 2-bis, dell'articolo 14 del D.L. 179/2012, volto a definire le misure e modalità di intervento da porre a carico degli operatori titolari delle frequenze in banda 800 Mhz, al fine di minimizzare eventuali interferenze tra i servizi LTE (Long Term Evolution) in banda 800 Mhz e gli impianti di ricezione televisiva domestica, lo schema di regolamento è stato predisposto dal Ministero dello sviluppo economico ed è già stato sottoposto al parere del Consiglio di Stato che si è espresso favorevolmente con osservazioni. Lo schema di regolamento, da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400, è stato comunicato alla Presidenza del Consiglio, ai fini del rilascio del previsto nulla osta.
Per quanto concerne l'emanazione del cosiddetto «regolamento scavi». Il Governo ha accelerato la stesura dello schema di decreto del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, concernente le specifiche tecniche delle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle strade dell'intero territorio nazionale, in ambito urbano ed extraurbano, ai sensi dell'articolo 14 comma 3 del decreto-legge n. 179/2012.
Si tratta di un testo molto complesso, data la delicatezza dei temi trattati. Il decreto comprende appieno l'opportunità strategica di massimizzare la diffusione delle più rapide ed economiche tecniche di scavo a basso impatto ambientale, definendo però chiaramente gli ambiti di applicazione per garantire la sicurezza delle strade oggetto degli interventi.
Il testo è attualmente all'attenzione della Conferenza Unificata, al fine di acquisire il prescritto parere. A tal proposito, la Conferenza Unificata ha già organizzato una prima riunione tecnica e le Regioni hanno inviato le prime, condivisibili, osservazioni. Si prevede che la Conferenza Unificata possa, pertanto esprimere il proprio parere allo schema del decreto nella prossima sessione straordinaria di agosto o, al più tardi alla sessione del 26 settembre. Il cd «decreto scavi» è, infatti, decisivo per accelerare e ridurre i costi di attuazione del Progetto Strategico Banda Ultralarga di cui, sono in fase di emissione i relativi bandi di gara nelle cinque regioni del Sud per un totale di 383 milioni di euro che, si prevede, attireranno investimenti privati per almeno il 30 per cento.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DECRETO LEGGE 2012 0179
EUROVOC :banda di frequenze
creazione di posti di lavoro
tecnologia dell'informazione
tecnologia digitale