ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00451

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 41 del 26/06/2013
Trasformazioni
Trasformato il 03/07/2013 in 4/01129
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2013 26/06/2013
Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 26/06/2013
Stato iter:
03/07/2013
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/06/2013

TRASFORMA IL 03/07/2013

TRASFORMATO IL 03/07/2013

CONCLUSO IL 03/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00451
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Mercoledì 26 giugno 2013, seduta n. 41

   D'UVA, MARZANA, BATTELLI, DI BATTISTA, SIMONE VALENTE e DI BENEDETTO. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
   il Ninfeo di Genazzano, sito di straordinaria bellezza e di eccezionale importanza storica e artistica, fu edificato nei primi decenni del Cinquecento, stando alle fonti più accreditate, su commissione del cardinale Pompeo Colonna a Donato di Angelo di Pascuccio detto il Bramante, architetto e pittore italiano tra i più influenti artisti del Rinascimento italiano;
   l'edificio costituiva un luogo di sosta lungo la via che da Genazzano conduceva a Paliano, nella quale la famiglia Colonna possedeva la propria riserva di caccia, un rifugio in quella che è ancora oggi una delle più belle valli italiane, affacciato su un corso d'acqua che costituiva la tipica struttura raffinata e idillica della cultura umanistica del Rinascimento;
   in seguito a recenti lavori di restauro effettuati nel sito, l'originale status del Ninfeo di Genazzano risulta irrimediabilmente compromesso, dal momento che questi ne hanno gravemente alterato la bellezza artistica, facendo così sorgere forti dubbi circa il regolare svolgimento delle operazioni di restauro considerato che queste hanno, a giudizio degli interroganti palesemente violato i fondamentali principi del mantenimento e della conservazione dei caratteri storico e artistici del sito;
   in particolare il restauro avvenuto alle colonne del Ninfeo ne ha gravemente pregiudicato l'originaria bellezza, attraverso l'applicazione alle stesse di stucchi e malte cementizie a base resinosa non certo idonei a preservare il fascino e la tipicità della struttura rinascimentale del Ninfeo, con una conseguente quanto grave diminuzione del suo valore artistico e storico;
   il travertino poroso, che conferiva alla struttura una naturale bellezza estetica e un fascino storico che sin dalle sue origini caratterizzava il Ninfeo di Genazzano, è stato sottoposto a saturazione, a seguito delle operazioni di restauro, attraverso l'utilizzo di una malta del tutto estranea alla struttura, con conseguente deturpamento dell'originario aspetto;
   data la presenza di una tipologia di malta del tutto estranea alla materia travertino, sia fisicamente che chimicamente, utilizzata per la sua saturazione, sorgono forti preoccupazioni non solo dal punto di vista del deturpamento estetico, ma anche dal punto di vista strutturale;
   dal momento che l'applicazione di materiale estraneo può provocare, nel corso degli anni e attraverso fenomeni chimico-fisici dovuti alla compresenza di due o più tipologie di materiale all'interno di una struttura così antica, un grave danneggiamento alle colonne che costituiscono il Ninfeo di Genazzano, è elevato il rischio di vedere irrimediabilmente compromessi la conservazione e il mantenimento di un sito che, dato il suo elevatissimo valore storico e artistico, non può essere oggetto di interventi approssimativi e superficiali e che per questo necessita di tutela adeguata alla sua importanza per il patrimonio culturale italiano –:
   se il Ministro sia a conoscenza dell'attuale stato del Ninfeo di Genazzano così come restituito alla comunità a seguito di lavori di restauro apparentemente non adeguati;
   se il Ministro intenda assumere urgenti iniziative per ripristinare l'autentico status del Ninfeo di Genazzano, facendo sostituire il materiale che, applicato allo stesso, ha gravemente deturpato l'originaria bellezza artistica di un sito dall'elevato valore storico e culturale, anche attraverso l'avviamento di nuovi lavori di restauro;
   se il Ministro intenda assumere urgenti iniziative per verificare se, a seguito dei lavori di restauro, non sia stata irrimediabilmente compromessa la sicurezza strutturale delle colonne del Ninfeo di Genazzano. (5-00451)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GENAZZANO,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

opera d'arte

protezione del patrimonio

patrimonio culturale