ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00426

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 40 del 25/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BALDASSARRE MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 25/06/2013
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 25/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/07/2013
Stato iter:
10/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/07/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 10/07/2013
Resoconto BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/07/2013

DISCUSSIONE IL 10/07/2013

SVOLTO IL 10/07/2013

CONCLUSO IL 10/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00426
presentato da
BALDASSARRE Marco
testo di
Martedì 25 giugno 2013, seduta n. 40

   BALDASSARRE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il Gruppo Natuzzi ha stabilimenti sia in Italia che all'estero e nel 2011, presentando un fatturato di 486,4 milioni di euro, si accredita come la più grande azienda italiana nel settore dell'arredamento e leader mondiale nel segmento dei divani in pelle;
   la situazione risulta preoccupante se si considera che il gruppo Natuzzi ha collocato in cassa integrazione (con scadenza ottobre 2013) 1.900 lavoratori su circa 2.700;
   la regione Puglia, in accordo con il Governo, l'8 febbraio 2013 ha firmato un accordo per il settore del mobile imbottito che mette a disposizione 101 milioni di euro con lo scopo di riqualificare e innovare tali produzioni;
   da informazioni che provengono da più parti si evince che il gruppo Natuzzi sembra non voler attingere alle risorse messe a disposizione del Governo in accordo con la Regione Puglia, non avendo ancora presentato progetti e piani industriali volti a tale scopo –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione descritta e di eventuali richieste del gruppo Natuzzi di finanziamenti volti alla riqualificazione degli stabilimenti italiani;
   se i Ministri interrogati non ritengano opportuno porre la propria attenzione sulla questione e intervenire, per quanto di competenza, sulla problematica descritta, al fine di scongiurare una possibile crisi del settore sia a livello regionale che nazionale. (5-00426)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00426

  Nel quadro generale del distretto produttivo del mobile imbottito, che vive un periodo di crisi industriale e occupazionale, principalmente dovuto alla forte concorrenza sul mercato internazionale, si sono attuate alcune misure che sinteticamente descrivo.
  Il Ministero dello sviluppo economico, la regione Puglia e la regione Basilicata, hanno stanziato complessivamente 101 milioni di euro per il rilancio e lo sviluppo industriale del settore del mobile imbottito della Murgia. L'impegno è stato formalizzato con un accordo di programma siglato il 13 marzo 2013, che ha come obiettivi:
   la salvaguardia e consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito;
   l'attrazione di nuove iniziative imprenditoriali;
   il reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva.

  Per il perseguimento di tali obiettivi, naturalmente, saranno attivati diversi strumenti.
  Con riferimento agli interventi di competenza del Ministero dello sviluppo economico, si aggiunge che sono stati previsti:
   incentivi per nuovi investimenti produttivi per sostenere le iniziative imprenditoriali in grado di contribuire al recupero e consolidamento delle attività industriali esistenti e/o alla creazione di nuove opportunità di sviluppo in grado di determinare un ritorno significativo in termini di prospettive di mercato e di addetti e che risultino funzionali allo sviluppo dell'intera area (DGIAI – Invitalia – Contratti di Sviluppo) – dotazione finanziaria euro 20.000.000,00;
   aiuti per progetti di riqualificazione produttiva e innovazione, incentivi all'innovazione per incrementare la competitività delle imprese del Distretto attraverso programmi di sviluppo sperimentale e non preponderante ricerca industriale (DGIAI – Legge n. 46/82) – dotazione finanziaria euro 20.000.000,00.

  Inoltre, al fine di creare le migliori condizioni di contesto relativamente all'accesso al credito, all'ottimizzazione dell'organizzazione del lavoro e della concessione delle autorizzazioni per l'insediamento delle imprese è previsto l'avvio di tavoli di concertazione con le rappresentanze nazionali e locali del sistema bancario, con le rappresentanze nazionali e locali dei sindacati e delle associazioni datoriali, con i comuni e le ASI del territorio di riferimento.
  In particolare, per la situazione del Gruppo NATUZZI, che pur registrando un aumento del 3,4 per cento (+5,1 per cento in volumi) delle vendite nette del salotto rispetto al primo trimestre 2012 (risultati consolidati relativi al primo trimestre del 2013), sta attraversando da anni una fase particolarmente critica, con livelli di attività nettamente inferiori alla capacità industriale, il Ministero dello sviluppo economico ha tenuto, il 5 luglio, un «tavolo di confronto «per esaminare l'attuale situazione di crisi del citato Gruppo e valutare di conseguenza gli eventuali interventi.
  All'incontro, a cui ho partecipato, erano presenti i rappresentanti delle Istituzioni territoriali (Regione Puglia e Basilicata), i rappresentanti dell'Azienda, i rappresentanti di Confindustria Bari, le 00.SS. Nazionali e territoriali
  Nel corso dell'incontro l'Azienda ha illustrato il Piano di salvaguardia del Polo Italia nell'ambito del quale sono stati descritti gli assetti organizzativi e industriali, di sviluppo commerciale 2014 – 2018 nonché gli scenari occupazionali conseguenti.
  Si è preso atto di quanto illustrato dall'Azienda nonché della conferma da parte della stessa dell'avvio della procedura di mobilità per numero 1726 unità e si è espressa forte preoccupazione per le conseguenze produttive e occupazionali che ricadranno su un territorio già fortemente interessato da crisi economica, a seguito di questa decisione.
  Il Governo, comprendendo le richieste avanzate dalle OO. SS. e dalle istituzioni territoriali ha, pertanto, richiesto formalmente all'Azienda di sospendere la procedura di mobilità avviata e di attivare un confronto con le parti sociali e le Istituzioni sul Piano Industriale.
  Dopo ampia discussione le Parti tutte, fatte salve le posizioni rispettivamente illustrate nel corso dell'incontro, hanno aderito alla richiesta avanzata in conclusione dal Governo di sospendere e differire i termini della citata procedura in modo da consentire un confronto in armonia con i termini e l'utilizzo degli ammortizzatori sociali in essere.
  Si è, infine, proposto l'istituzione di un Gruppo Tecnico composto dai rappresentanti dell'Azienda, delle 00.SS delle Istituzioni territoriali e del Governo che si occuperà di valutare tale Piano Industriale. Il primo incontro del Gruppo Tecnico è fissato per lunedì 15 luglio 2013 presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
  Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, relativamente al medesimo Gruppo NATUZZI, comunica, che in data 22 settembre 2011, la suddetta società e le parti sociali hanno siglato un verbale di accordo relativo alla richiesta di cassa integrazione per la riorganizzazione aziendale.
  L'accordo prevede l'utilizzo degli ammortizzatori sociali nel corso del biennio che va dal 16 ottobre 2011 al 15 ottobre 2013, per un numero massimo di 2858 lavoratori in forza presso le unità organizzative e produttive che insistono nelle province di Bari, Matera, Taranto ed Udine, e a fronte di un piano di investimenti di 50 milioni di euro.
  Ritengo che si possa essere fiduciosi sulla possibilità di imprimere una svolta a questa pesante crisi produttiva che si trascina da anni, per il senso di responsabilità espresso, da entrambe le parti che, anche di fronte alle gravi difficoltà della situazione, hanno accettato la su detta proposta del Governo, che non è quella di chiedere la revoca della procedura di mobilità, ma è quella di una sospensione del provvedimento per permettere un confronto sereno e approfondito sul piano industriale che l'azienda è invitata a presentare, nella consapevolezza che la crisi dell'azienda richiede una discontinuità rispetto all'evoluzione riscontrata negli ultimi anni. Al tempo stesso, si apprezza l'atteggiamento dei lavoratori che, pur di garantire un futuro produttivo all'impianto e a quanti vi sono impiegati, si sono dichiarati disponibili al negoziato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Puglia

impresa in difficolta'

politica industriale

cassa integrazione

stabilimento