ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00401

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 37 del 20/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: SENALDI ANGELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/06/2013
Stato iter:
30/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/10/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 30/10/2013
Resoconto SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/06/2013

DISCUSSIONE IL 30/10/2013

SVOLTO IL 30/10/2013

CONCLUSO IL 30/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00401
presentato da
SENALDI Angelo
testo di
Giovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37

   SENALDI, FRAGOMELI, BONAFÈ, BRAGA, GUERRA e BENAMATI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   le zone di confine con la Confederazione Elvetica e più in generale le province di Varese, Como, Lecco, Verbano-Cusio-Ossola e Sondrio, da alcuni anni sono colpite dal fenomeno della delocalizzazione delle imprese oltre confine, innanzitutto verso il Canton Ticino ed il Canton Vallese;
   gli imprenditori sono attirati oltre confine dalla semplicità e dalla velocità delle procedure amministrative ed autorizzatorie, da un sistema contributivo vantaggioso e proporzionale (esempio regime di tassazione ordinario per effettiva attività, riparto fiscale limitatamente all'utile proveniente dall'attività commerciale, aliquota Iva al 7,6 per cento), da agevolazioni fiscali ed incentivi per insediamenti produttivi che investono in settori specialistici ad alto contenuto innovativo/tecnologico oltre che dai minori costi energetici e burocratici;
   nell'ultimo periodo più di 300 attività si sono spostate dalla provincia di Varese al Canton Ticino e lo stesso fenomeno in termini proporzionalmente quantitativi si sta verificando nelle altre province sopra citate;
   la delocalizzazione delle aziende impoverisce territori che stanno particolarmente subendo le conseguenze delle crisi economica in termini di contrazione dei livelli occupazionali;
   le ricadute sulle entrate fiscali dello Stato e degli enti locali si stanno rilevando sempre più sensibili ed evidenti –:
   come intenda operare il Governo per favorire il mantenimento delle imprese sul territorio italiano;
   se il Governo ritenga possibile una rimodulazione della imposizione fiscale, in particolare dell'IRAP, per le zone di confine individuate come aree a rischio di delocalizzazione così come indicate in premessa;
   se le province di Varese, Como, Lecco, Verbano-Cusio-Ossola e Sondrio possano essere individuate come zone di sperimentazione a burocrazia zero al fine di compensare il vantaggio competitivo attualmente offerto dalla Confederazione Elvetica. (5-00401)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00401

  Come noto, il decreto legge n. 69/2013 – cosiddetto «Decreto del Fare» – prevede misure a sostegno alle imprese e, soprattutto per le Piccole e Medie Imprese, l'obiettivo del decreto è di semplificare il quadro fiscale, amministrativo e normativo, sostenere l'accesso al credito per le attività produttive, liberalizzare i servizi e migliorare le infrastrutture. Successivamente con la legge n. 9 agosto 2013, n. 98 di conversione con modificazione del decreto-legge n. 69/2013, secondo quanto disposto dagli artt. 1 e 2, sono stati predisposti i previsti i decreti di attuazione.
  In particolare, sarà facilitato l'accesso al Fondo Centrale di Garanzia con ampliamento della platea delle Piccole e Medie Imprese beneficiarie e rifinanziamento di 50 miliardi di euro.
  Altri 5 miliardi sono stati stanziati per il finanziamento a tasso agevolato dell'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature: i fondi saranno concessi entro il 31 dicembre 2016 da banche convenzionate e avranno durata massima di 5 anni, fino a 2 milioni di euro per ciascuna impresa. Alle imprese miste vengono concessi benefici per l'accesso ai crediti agevolati e vengono predisposte le zone a «burocrazia zero».
  Un'importante misura è quella relativa al ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, che prevede un indennizzo monetario, a carico delle pubbliche amministrazioni in ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi, pari a 50 euro al giorno fino a un massimo di 2.000 euro.
  Il sostegno ai grandi progetti di ricerca e innovazione industriale si traduce nell'istituzione di un «Fondo di garanzia per i grandi progetti», al quale sono stati destinati 50 milioni di euro per il biennio 2013-2014.
  Sono rifinanziati i Contratti di Sviluppo nel Centro-Nord, gestiti da Invitalia e liberalizzato il mercato del gas naturale.
  Con riferimento ai costi dell'elettricità, sono state modificate le modalità di determinazione delle tariffe concesse agli impianti in regime Cip6 e bloccata la maggiorazione degli incentivi all'elettricità prodotta da biocombustibili liquidi.
  In tema di semplificazioni è stata abolita la responsabilità fiscale solidale tra appaltatore e subappaltatore sui versamenti IVA.
  Sono state apposte modifiche anche alle regole sulla pignorabilità delle proprietà immobiliari: «se l'unico immobile di proprietà del debitore è adibito ad abitazione principale, non può essere pignorato, ad eccezione dei casi in cui l'immobile sia di lusso o comunque classificato nelle categorie catastali A/8 e A/9 (ville e castelli). Per tutti gli altri immobili, il valore minimo del debito che autorizza il riscossore a procedere con l'esproprio dell'immobile, è stato innalzato da 20mila a 120mila euro. L'esecuzione dell'esproprio può essere resa effettiva non prima di 6 mesi dall'iscrizione dell'ipoteca, mentre in passato erano sufficienti 4 mesi; per le imprese i limiti alla pignorabilità già presenti nel codice di procedura civile per le ditte individuali sono estesi alle società di capitale e più in generale alle società dove il capitale prevalga sul lavoro».
  Viene poi ridisegnato un Fisco definito «amico» per chi è in difficoltà stabilendo la possibilità da parte di Equitalia di concedere al debitore una dilazione dei pagamenti per l'estinzione del debito prorogando fino a un massimo di 120 rate mensili (invece di 72). L'estensione è concessa a condizione che sia accertata una grave situazione di difficoltà del contribuente non dovuta a sue responsabilità e legata alla crisi economica tale da rendere impossibile il rispetto del piano non effettua il pagamento di 8 rate consecutive (e non più 2).
  Sempre con riferimento ad Equitalia, viene estesa la proroga della concessione all'Ente di riscossione anche ai crediti non tributari (sanzioni amministrative, multe, etc.) e viene fissata al 31 dicembre 2013 la scadenza per adottare il DM di definizione del quantum dovuto a Equitalia con il superamento del sistema dell'aggio.
  Infine, secondo quanto comunicato dal Ministero dell'economia e delle finanze, la vigente disciplina statale in materia di IRAP nulla prevede in tema di agevolazioni fiscali specificatamente riservate ad imprese ubicate in zone di confine.
  Pur tuttavia si evidenzia che le Regioni hanno facoltà di differenziare l'aliquota IRAP (articolo 16, c. 3, d.lgs. n. 446/1997) e che a decorrere dall'anno di imposta in corso al 31 dicembre 2013, l'articolo 5 del d.lgs. n. 68/2011, prevede che le Regioni a statuto ordinario possono ridurre, senza alcun limite, le aliquote IRAP e possono disporre deduzioni dalla base imponibile, fermo restando il rispetto della vigente normativa dell'Unione europea. Ne consegue che l'eventuale adozione di misure fiscali destinate a favorire imprese e territori deve tenere conto dei limiti e delle condizioni posti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

SVIZZERA

GEO-POLITICO:

VARESE,VARESE - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

regione di frontiera

delocalizzazione

trasferimento d'impresa

esazione delle imposte

politica fiscale

impresa transnazionale