ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00340

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI LELLO MARCO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 12/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
13/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/06/2013
Resoconto DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 13/06/2013
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 13/06/2013
Resoconto DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/06/2013

SVOLTO IL 13/06/2013

CONCLUSO IL 13/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00340
presentato da
DI LELLO Marco
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   DI LELLO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   dalle linee programmatiche esposte dal Ministro in audizione congiunta Camera e Senato emerge la volontà di risolvere l'urgente problema del precariato con interventi per il personale della scuola e per i precari e come riportato «...intende avviare una riflessione per il nuovo reclutamento dei dirigenti scolastici e dei docenti (non tralasciando il TFA)»..., in questi anni, la mancata risoluzione del problema del precariato e della creazione di un sistema di reclutamento chiaro e ordinato nella scuola, ha generato una situazione che con il passare del tempo ha assunto dimensioni drammatiche, e che l'originaria ragione sociale che ha supportato l'attivazione del T.F.A è stata la seguente: «Vista la rilevazione sul fabbisogno di personale nelle Scuole Secondarie di I e di II Grado per ciascuna classe di abilitazione, maggiorato al limite del 30 per cento in relazione al numero di pensionamenti previsti, effettuata dalla Direzione Generale per il Personale Scolastico, pari a complessivi 4.275 posti per il T.F.A. per la Scuola Secondaria di Primo Grado e 15.792 posti per il T.F.A. per la Scuola Secondaria di Secondo Grado.» (Decreto Ministeriale del 14 marzo 2012 n. 31, relativo alla «Definizione dei posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di Tirocinio Formativo Attivo per l'Abilitazione all'insegnamento nella Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado, per l'a.a. 2011-12»);
   a complicare la situazione accade che il ministro Profumo ha ratificato la modifica al regolamento del decreto ministeriale n. 249 del 2010, inserendovi le procedure di attivazione al T.F.A. Speciale, destinato ai docenti non abilitati con 3 anni di servizio e 180 giorni di incarico, e confermando che i titoli di abilitazione conseguiti al termine del percorso costituiscono solo requisito di ammissione alle procedure concorsuali, che, come è ben noto, danno, in caso di superamento, diritto al ruolo, mentre diversamente non viene riconosciuta l'idoneità all'insegnamento, come per i vecchi concorsi, e quindi l'accesso alle graduatorie ad esaurimento. Quindi chi ora consegue l'abilitazione alla docenza con il T.F.A. risulta essere fortemente penalizzato sotto qualsiasi punto di vista: a) in quanto vincitore di un concorso che non ha alcuna ricaduta professionale ed occupazionale; b) con snaturamento del valore abilitante e della sua spendibilità nel mercato del lavoro sia a livello pubblico che privato;
   ultimamente il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sta provocando una inaccettabile guerra tra precari, sostenendo l'approvazione dei cosiddetti T.F.A. Speciali da destinarsi ai docenti non abilitati in possesso di almeno 180 giorni svolti in 3 anni di servizio, i quali conseguirebbero lo stesso titolo dei T.F.A. ordinari senza affrontare alcuna prova concorsuale; occorre precisare che il Regolamento al T.F.A. Speciale, inserito nella bozza di modifica al regolamento del decreto ministeriale n. 249 del 2010 di giugno 2012, è ambiguo sia nella forma che nella sostanza, e si confonde con altri punti che, invece, riguardano più strettamente il T.F.A. ordinario. Con una eventuale situazione del genere chi conseguirebbe il titolo T.F.A. ordinario, di cui ancora non è chiaro il punteggio finale, si troverebbe scavalcato, in qualsiasi tipo di graduatoria, da chi ha l'abilitazione con il T.F.A. Speciale, in quanto per quest'ultimi verrebbe calcolato il punteggio sul servizio pregresso prestato sia nelle scuole pubbliche che private;
   in attesa dell'elaborazione di un sistema di reclutamento docenti realmente efficiente sarebbe necessario aprire almeno le graduatorie ad esaurimento per gli abilitati ai TFA ordinari –:
   quali interventi intenda porre in essere per garantire la funzionalità delle scuole alla luce di quanto affermato in premessa. (5-00340)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00340

  Si ricorda che la sostituzione dei precedenti percorsi abilitanti con il Tirocinio formativo attivo mira al miglioramento del livello qualitativo della scuola italiana attraverso la riqualificazione del percorso di formazione degli insegnanti.
  Il nuovo percorso abilitante ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale, il titolo di abilitazione all'insegnamento in una delle classi di abilitazione previste dal decreto ministeriale n. 39 del 1998 e dal decreto ministeriale n. 22 del 2005.
  Il TFA è attivato per ciascuna classe di abilitazione secondo il fabbisogno stabilito annualmente e l'accesso è programmato mediante superamento di un esame di ammissione.
  Nella convinzione che la formazione degli insegnanti deve promuovere la riflessione pedagogica e sviluppare capacità didattiche, organizzative, relazionali e comunicative, il percorso abilitante comprende quattro gruppi di attività: 1) insegnamenti di materie psico-pedagogiche e di scienze dell'educazione; 2) tirocinio svolto a scuola sotto la guida di un insegnante tutor, comprendente una fase di osservazione e una fase di insegnamento attivo; 3) insegnamenti di didattiche disciplinari finalizzate a stabilire una stretta relazione tra l'approccio disciplinare e l'approccio didattico; 4) laboratori pedagogico-didattici nell'ambito dei quali è prevista una collaborazione tra docenti universitari e gli insegnanti tutor.
  Come noto sono in corso di definizione modifiche al decreto ministeriale n. 249 del 2010 istitutivo del TFA, volte a valorizzare l'esperienza professionale acquisita dai docenti, privi di abilitazione, che hanno maturato tra l'anno scolastico 1999/2000 e l'anno scolastico 2011/2012 esperienze di insegnamento in scuole statali, paritarie o in centri di formazione professionale.
  Si prevede infatti che quanti abbiano prestato servizio di supplenza, con contratto a tempo determinato, per almeno tre anni, possano svolgere un analogo percorso formativo abilitante con modalità speciali rispetto a quelle previste dai percorsi di tirocinio formativo attivo.
  Tali percorsi speciali non sono contingentati e non sono soggetti al superamento di prove di accesso.
  Per entrambi i percorsi di TFA, ordinari e speciali, il titolo conseguito abilita alla partecipazione ai concorsi ordinari, all'iscrizione nella II fascia delle graduatorie di istituto e all'insegnamento nelle scuole paritarie.
  Con riferimento ai problemi sollevati dall'onorevole interrogante si rappresenta che nelle linee programmatiche del signor Ministro è prevista una complessiva riflessione sulla formazione iniziale e sul reclutamento del personale scolastico nel corso della quale saranno elaborate le iniziative più opportune per risolvere gli inconvenienti che dovessero emergere dall'attivazione del nuovo sistema di formazione iniziale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

assunzione

insegnante