ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00338

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: COMINELLI MIRIAM
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 12/06/2013
BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
CIVATI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00338
presentato da
COMINELLI Miriam
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   COMINELLI, BORGHI, BRATTI, MATARRESE, BAZOLI, MARIANI, BRAGA, MORETTO, GADDA, ZARDINI, GIOVANNA SANNA, CIVATI, GIUDITTA PINI e MARIASTELLA BIANCHI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la società SOGESID s.p.a. era stata istituita, ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, successivamente modificato dall'articolo 20 del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito, dalla legge del 7 aprile 1995, n. 104, allo scopo di affidare alla stessa, in regime di concessione, gli impianti idrici già detenuti dalla Cassa del Mezzogiorno;
   nel corso degli anni, tuttavia, la Sogesid s.p.a. ha visto continuamente ampliate le sue competenze e le peculiarità relative alle modalità e agli strumenti di intervento, grazie a successivi passaggi normativi fra i quali, ad esempio, l'articolo 3 del decreto legislativo n. 163 del 2006, in forza del quale la Sogesid s.p.a. – come si legge tutt'oggi nel sito internet della società – rientra nel novero di quei soggetti che non sono tenuti ad espletare le procedure di evidenza pubblica per lo svolgimento delle attività ad essa affidate, ovvero la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), che ne ha disposto, all'articolo 1, comma 503, la trasformazione in una società in-house, cioè un ente strumentale alle finalità ed alle esigenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, consentendo, in forza di tale trasformazione, che alla Sogesid s.p.a. fossero trasferite molte competenze istituzionali del Ministero;
   attualmente, quindi, l'operato della Sogesid s.p.a. insiste nei più svariati settori – quali l'assistenza tecnica alle varie direzioni generali del Ministero, inclusa la direzione VIA, la definizione di interventi di messa in sicurezza e bonifica di siti contaminati di interesse nazionale, il supporto alla redazione dei piani di tutela delle acque e talvolta a quelli di monitoraggio, senza peraltro il coinvolgimento delle ARPA, che di tali attività sono titolari, la partecipazione a tavoli tecnici, forum e progetti internazionali in materia di risorse idriche, anche con funzioni di rappresentanza, lo svolgimento di campagne informative in materia ambientale, il monitoraggio e la vigilanza in materia di rifiuti;
   le attività affidate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a Sogesid s.p.a. nella maggioranza dei casi sono subappaltate da quest'ultima a soggetti terzi;
   la Sogesid s.p.a. a quel che consta agli interroganti assumerebbe personale bypassando le procedure concorsuali costituzionalmente prescritte per l'accesso ai ruoli dello Stato;
   in un articolo pubblicato il 14 febbraio 2012 secondo il quotidiano Italia Oggi, la Sogesid aveva assegnato 203 consulenze, per un valore complessivo di 4 milioni e 359 mila euro; infine, nel corso dell'audizione in VIII Commissione della Camera dei deputati del 18 luglio 2012 sulla spending review, e come riportato dalle agenzia di stampa, il Ministro pro tempore Corrado Clini aveva affermato che si preparava alla chiusura della società in house del ministero SOGESID, immaginando una fase transitoria con una gestione commissariale. Dal 2009 SOGESID ha assorbito dal ministero 426 milioni di euro. Il problema che abbiamo – ha poi spiegato il Ministro Clini a margine dell'audizione – è quello di garantire la continuità dell'amministrazione, perché le segreterie tecniche sono state soppresse. Siccome il decreto-legge prevede che le società in house finiscano entro il 31 dicembre 2013 e SOGESID ha in portafoglio importanti progetti e finanziamenti del ministero, stiamo valutando come operare per fare in modo che SOGESID lavori coerentemente con il ministero in questi mesi;
   nonostante gli annunci di chiusura della Sogesid, in una recente presentazione dell'Arpa di Brescia sullo stato ambientale della provincia, la cui notizia è stata anche pubblicata sul Giornale di Brescia del 29 maggio 2013, emerge che la Sogesid abbia ricevuto da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della Regione Lombardia, sulla scia del protocollo d'intesa del 2009, l'incarico per la bonifica del sito di interesse nazionale Gaffaro-Brescia, con il conseguente sblocco dei primi, 3,9 milioni di euro;
   la SOGESID, oltre i corrispettivi ad essa riconosciuti con riferimento ai quadri economici dei singoli progetti ed interventi, per ogni intervento finanziato riceverebbe un compenso forfettario pari al 26.50 per cento dell'intero importo finanziato, e nel caso di Brescia ciò comporta che circa 1.100.000 euro sarebbero sottratti alla effettiva destinazione per interventi di bonifica previsti –:
   quale sia lo stato della procedura di chiusura e di eventuale commissariamento della Sogesid e come questo sia compatibile con l'affidamento della bonifica del sito della Caffaro, una delle emergenze ambientali più rilevanti del Paese, a causa della quale il territorio bresciano ha pagato un prezzo altissimo, in termini di costi sociali, di danni all'ambiente e alla salute dei cittadini;
   se comunque non si ritenga necessario assumere iniziative, anche normative, per rivedere ruolo, competenze, risorse e quadro amministrativo della società SOGESID s.p.a., formalmente strumento in house del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, favorendo azioni di valutazione e di controllo, in particolare per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse e la pubblicità degli atti;
   se non ritenga di intervenire per impedire che, oltre ai compensi professionali stabiliti per legge, SOGESID riceva una quota percentuale delle risorse stanziate per ogni intervento pari al 26,50 per cento dell'intero importo stanziato, sottraendo in tal modo cospicue risorse agli interventi di messa in sicurezza e di bonifica;
   quali siano, in un'ottica di trasparenza fondamentale per scongiurare i rischi sopra evidenziati di sovrapposizione di competenze, di conflitto d'interesse e di distorsione del mercato, il numero dei contratti stipulati dalla Sogesid s.p.a., la tipologia contrattuale e, per ogni singolo contratto, l'ammontare economico e le controparti contrattuali, nonché quante volte negli ultimi anni e per quali importi la Sogesid s.p.a. abbia operato a causa di ordinanze di protezione civile o di stato di emergenza rifiuti. (5-00338)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

protezione dell'ambiente

protezione delle acque

disastro naturale

competenza istituzionale

rifiuti

sanita' pubblica