ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00329

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2013
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
13/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/06/2013
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 13/06/2013
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 13/06/2013
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/06/2013

SVOLTO IL 13/06/2013

CONCLUSO IL 13/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00329
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   DURANTI, SCOTTO e PIRAS. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   si fa riferimento all'attentato avvenuto l'8 giugno 2013, nella zona di Farah, area meridionale nell'ovest dell'Afghanistan considerata particolarmente a rischio, in cui un blindato VTLM Lince, con a bordo sette uomini, di rientro alla base dopo aver svolto attività di sostegno alle unità dell'esercito afghano, secondo ricostruzioni dello Stato maggiore della difesa mentre rallentava nei pressi di una rotatoria è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili che lanciavano un ordigno esplosivo all'interno del veicolo;
   nell'attentato, successivamente rivendicato dalle milizie talebane, perdeva la vita l'ufficiale dell'esercito capitano dei bersaglieri Giuseppe La Rosa, di 31 anni, e rimanevano feriti altri tre componenti dell'equipaggio, immediatamente trasferiti all'ospedale della base di Farah senza risultare in pericolo di vita;
   il 12 giugno 2013 si è svolta in Aula un'informativa urgente resa dal Ministro della difesa, Mario Mauro, per riferire, tra l'altro, sulla dinamica dell'attentato; nella stessa giornata si sono svolte comunicazioni del Governo davanti alle Commissioni esteri di Camera e Senato sul tema delle missioni internazionali;
   il Lince è un veicolo tattico leggero multiruolo (VTLM) a trazione integrale 4x4, che può essere impiegato in ogni ambiente operativo;
   soltanto a maggio del 2009, a seguito di una lettera proveniente da un soldato italiano operante in Afghanistan che lamentava una sequela di inadeguatezze all'equipaggiamento, ivi compresa quella dei blindati, meno sicuri a suo dire dell’High mobility multi-purpose wheeled vehicle in dotazione all'esercito statunitense a causa della differenza connessa con il tetto del mezzo, sul quale era prevista la presenza di una torretta remotizzata (una mitragliatrice comandata dall'interno del veicolo), il Ministero della difesa decideva di emanare un bando di gara a livello europeo con procedura «ristretta accelerata» per l'acquisto di torrette remotizzate da installare, per l'appunto, sui Lince;
   la torretta remotizzata, allo stato attuale, risulta non essere stata montata su tutti i Lince impiegati in Afghanistan;
   il primo obiettivo del Governo deve essere la tutela e l'incolumità dei militari italiani impegnati nelle missioni internazionali e che il VTLM Lince, oggetto di attentato l'8 giugno 2013, sembra fosse sprovvisto della torretta remotizzata e quindi incapace di garantire la sicurezza dell'equipaggio –:
   se il Governo sia in grado di motivare la mancata dotazione di tutti i VTLM Lince presenti in Afghanistan di torrette remotizzate. (5-00329)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00329

  Prima di entrare nel merito dello specifico quesito posto, mi sia consentito innanzitutto assicurare, come, peraltro, già ribadito dal Ministro Mauro, che l'Amministrazione della Difesa, in linea di continuità con i precedenti Governi, proseguirà la propria azione ai fini del tempestivo aggiornamento dei mezzi e degli equipaggiamenti impiegati, mediante lo studio e la realizzazione delle soluzioni più avanzate per tutelare al meglio la sicurezza del personale, contribuendo alla prevenzione e al contrasto delle minacce attualmente esistenti e di quelle ragionevolmente prevedibili.
  Rammento, inoltre, che, attualmente, nell'ambito delle capacità produttive industriali a livello mondiale non è disponibile un'alternativa più valida in grado di garantire almeno lo stesso livello di protezione del «Lince» che, peraltro, viene utilizzato anche da altre Nazioni.
  Ciò premesso, sottolineo che la ratio di natura operativa per la quale, nell'ambito di un dispositivo tattico solo una percentuale di mezzi fosse dotata di torrette, era quella di consentire una più elevata discriminazione degli obiettivi a lunga distanza.
  Gli altri veicoli (due su tre) dovevano restare con le ralle operate dal personale al fine di avere una corretta percezione della situazione esterna ed una migliore capacità di reagire in termini di intero dispositivo.
  Il suddetto criterio continua ad essere ritenuto valido dai competenti organi tecnico-operativi dell'Esercito, pur nella prospettiva di un aumento del numero totale di VTLM dotati di tale apparato.
  Al momento, sono presenti nel teatro operativo afgano n. 10 HITROLE-L, torrette che consentono l'impiego dell'arma dall'interno del veicolo attraverso un pannello di controllo e joystick, limitando comunque la visuale del mitragliere a quella acquisibile attraverso le ottiche del sistema d'arma.
  Altre 10 torrette sono in arrivo, a seguito di attività già pianificate. L'invio è strettamente commisurato con le consegne da parte dell'industria, tenuto conto della necessità di addestrare il personale di previsto impiego al fine di minimizzare gli eventuali effetti collaterali.
  In tale quadro, tuttavia, si deve rilevare che i tempi approvvigionativi si sono dilatati, rispetto alle prime stime, a causa della necessità di sviluppare un prodotto – come detto – che sia adattato alle specifiche caratteristiche ambientali dell'Afghanistan, che si contraddistinguono per spazi ampi e terreno desertico fortemente accidentato e che sia in grado di garantire, in altre situazioni, la necessaria accuratezza di mira per evitare danni collaterali.
  A suo tempo, pur avendo analizzato i prodotti esistenti sul mercato, si ritenne necessario «customizzare» il sistema d'arma al fine di ricercare le soluzioni più adatte al mezzo in dotazione e più efficaci sul piano operativo.
  Circa l'adozione di torrette remotizzate su veicoli MRAP Statunitensi, occorre precisare che una percentuale elevatissima di tali mezzi è dotata di ralla normale, per le stesse ragioni operative appena illustrate. Anche l'Esercito Italiano usa tali piattaforme per taluni compiti/missioni in teatro operativo senza l'uso di tali torrette.
  L'esigenza è quindi guidata, a fattor comune per i Paesi NATO, da considerazioni di carattere operativo e non già di carattere economico o industriale.

Classificazione EUROVOC:
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