ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00328

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
13/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/06/2013
Resoconto CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/06/2013
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 13/06/2013
Resoconto CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/06/2013

SVOLTO IL 13/06/2013

CONCLUSO IL 13/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00328
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   CORDA, ALBERTI, RIZZO, FRUSONE, PAOLO BERNINI, BASILIO e ARTINI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   da diverse fonti di stampa si apprende che cinquecento marines sono stati trasferiti nei giorni scorsi in Sicilia dalla base di Rota in Spagna. Gli uomini fanno parte della Marine Air Ground Task Force (MAGTF), la forza speciale costituita nel 1989 per garantire al Corpo dei Marines flessibilità e rapidità d'azione nei differenti scacchieri di guerra internazionali;
   l'unità di Rota è stata attivata dal Pentagono da un paio di mesi per sostenere il Comando Usa in Africa (AFRICOM) nell'addestramento e la formazione delle forze armate dei partner continentali e intervenire rapidamente in Africa in caso di crisi. La decisione di dar vita alla nuova task force è stata presa nel settembre 2012 dopo l'attentato terroristico contro il consolato Usa di Bengasi in cui persero la vita quattro funzionari tra cui l'ambasciatore in Libia, Christopher Stevens;
   secondo il portavoce del Pentagono, George Little, i marines potranno intervenire da Sigonella in tempi rapidissimi nel caso di nuovi attacchi al personale diplomatico o ai cittadini Usa presenti in Libia per «effettuarne eventualmente l'evacuazione»;
   al seguito dei marines sono giunti a Sigonella otto velivoli da trasporto e assalto anfibio Bell Boeing CV-22 «Osprey» (falco pescatore). Si tratta dei controversi «convertiplani» (bi-turboelica in grado di atterrare e decollare come un elicottero e volare come un normale aereo), capaci di trasportare fino a 24 soldati del tutto equipaggiati, alla velocità di 509 chilometri all'ora;
   l’Osprey è oggetto di forte discussione a cause delle sue scarse condizioni di sicurezza in volo. Da quando è divenuto operativo, il velivolo è stato al centro di numerosi incidenti e una trentina tra contractor e militari sono morti durante test ed esercitazioni. Nella primavera dello scorso anno due Osprey si sono schiantati al suolo, il primo durante un'esercitazione militare in Marocco (morti due marines) e il secondo in Florida. Per l'alto rischio di incidenti e l'insostenibile rumore emesso dal velivolo durante le operazioni di decollo e atterraggio, migliaia di cittadini giapponesi hanno dato vita a numerose manifestazioni di protesta contro la decisione di dislocare 12 convertiplani nella grande base aerea Usa di Okinawa;
   i risultati della guerra di Libia, lungi dall'aver portato stabilizzazione e democrazia nel Paese, consegnano una nazione divisa per eserciti tribali, in preda a ripetute operazioni terroristiche (a Bengasi e non solo) e con una forte penetrazione delle componenti più estreme e pericolose del fondamentalismo islamico. Si ha l'impressione che alle forze occidentali, che a diversi livelli sono intervenute nel conflitto armato contro Gheddafi, interessi non tanto il ripristino dei diritti umani e delle libertà democratiche fondamentali, quanto la messa in sicurezza degli approvvigionamenti petroliferi come dimostrano gli innumerevoli contratti estrattivi stipulati dalle multinazionali del petrolio, Eni tra queste, e il precario nuovo governo di Tripoli;
   l'attività degli otto velivoli da trasporto e assalto anfibio Bell Boeing CV-22 «Osprey» è destinata a comportare un ulteriore appesantimento del traffico aeronavale con uno specifico impatto sull'attività dell'aeroporto civile di Fontanarossa e sull'incolumità della popolazione soprattutto sul piano dell'inquinamento acustico nella zona –:
   se il Governo italiano sia stato informato, anche ai fini del coinvolgimento delle Forze armate italiane, della decisione del Pentagono di spostare dalla base di Rota la task force di 500 marines, che configura un ulteriore impatto sul processo di militarizzazione in atto in Sicilia, così maggiormente esposta al rischio di diventare bersaglio di ritorsioni terroristiche, nonché un aggravio per le problematiche ambientali della zona. (5-00328)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00328

  In merito alla questione affrontata con l'atto in discussione, osservo, preliminarmente, che sulla base degli accordi bilaterali vigenti e di quanto convenuto in relazione all'attentato all'ambasciatore americano a Tripoli, il Governo Monti aveva autorizzato, a seguito di richiesta da parte delle Autorità statunitensi, il rischieramento e l'utilizzo di nostre basi aeree per operazioni di evacuazione, recupero di ostaggi e di protezione di personale diplomatico americano presente nella sede di Tripoli.
  Il rischieramento viene modulato in funzione dei livelli di allarme e di rischio, e in caso di variazioni viene autorizzato, previa richiesta, di volta in volta, dallo Stato Maggiore della Difesa.
  In un primo momento è stato temporaneamente autorizzato il rischieramento a Sigonella di un'aliquota di aerei «Osprey» e da rifornimento KC-130, più un nucleo di «marines».
  In un secondo momento, le Autorità statunitensi, rilevando un peggioramento delle condizioni di sicurezza nell'area nordafricana, hanno avanzato un'ulteriore richiesta, poi accolta, per rischierare, sempre a Sigonella un secondo analogo dispositivo composto da un'altra aliquota di aerei «Osprey» e KC-130 e un altro nucleo di «marines».
  Successivamente, le autorità USA hanno avanzato la richiesta di estendere il rischieramento temporaneo su Sigonella di ulteriori 60 giorni e di aggiungere a quelli già presenti un ulteriore assetto aereo con relativo personale di supporto.
  Si precisa che il numero complessivo dei «marines» rischierato è nettamente inferiore rispetto alle 500 unità erroneamente riportate dalle richiamate fonti di stampa e rientrano nei limiti massimi previsti dagli accordi e non sono resi noti per la natura classificata degli accordi stessi.
  Sempre secondo quando previsto dagli accordi bilaterali in vigore in caso di avvio di attività operative le autorità militari statunitensi sono tenute ad informare preventivamente le autorità militari italiane, ivi compreso il nostro Comando delle Operazioni aeree per le necessarie autorizzazioni.
  Si tratta di procedure consolidate e rispettate.
  Infine, sottolineo che, nel concedere l'autorizzazione in parola sono stati imposti precisi vincoli finalizzati ad evitare eventuali interferenze al traffico aereo civile nell'area catanese e, soprattutto, qualsiasi impatto negativo sulla popolazione locale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

personale militare

Sicilia

terrorismo

diritti umani

guerra

sicurezza aerea

esercito